Manca poco più di un mese al ritorno della WWE in Italia. Saranno tre mesi di fuoco: il 17 ottobre la EPW a Frosinone presenterà Total Honor con AJ Styles e Austin Aries mentre l'Asca proporrà la Super 8 Cup con l'ultimo vincitore della BOLA, Zack Sabre. 

 

A Roma e Bologna, la WWE tornerà col solito calibro novembrino. Ci sarà Seth Rollins, ci sarà Kane, ci sarà Big Show. E anche Cesaro, il New Day e i Dudley Boyz (mancano dal 2004). Il general manager sarà Ric Flair, aggiunto all'ultimo come ciliegina della torta. A pensare che Flair è stata l'attrazione della prima venuta della WWF in Italia, a Milano: il main event lo vide soccombere a British Bulldog mentre nelle retrovie Bret Hart ebbe la meglio su Rick Martel, i Legion of Doom sui Nasty Boys.

Oggi vale qualcosa un house show della WWE? Premetto che non ho mai partecipato ad alcuno show dei McMahon, e qui cerco di farvi capire perché non parteciperei mai ad un loro house show. Anzitutto per il roster: Rollins la stella, ma il resto è midcard puro. Mancano praticamente quasi tutti i nomi che potrebbero interessarmi, e nemmeno i match mi attraggono: Rollins vs Kane, Cesaro vs Big Show, New Day vs Dudleyz, Ziggler vs Rusev, Charlotte vs Paige. Sembra una puntata scarsa di Smackdown: se non la guarderei in tv, non vedo perché spendere 40 euro per vederla dal vivo. Sono soldi buttati. 

Penso che uno show WWE debba essere unico, totalizzante. Uno show che rimanga nella memoria per tutto un insieme di situazioni: ecco perché o Raw o Wrestlemania possono essere le risposte adatte. Sai bene che anche 100 euro di biglietto vale quello che andrai a vedere. È un tipico show WWE, non ci sono alternative. Un house show è uno spettacolo dell'anatra zoppa, con roster dimezzato e nessuna unicità visto che tra un anno torneranno con un evento uguale identico a quello di quest'anno che sarà uguale a quello dell'anno scorso, e via andare. 

Quanto vale e vale davvero un house show della WWE in Italia al giorno d'oggi? 

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.