Nello scorso weekend di Wrestlemania, la scorpacciata di wrestling è stata enorme. Non solo lo “Showcase of Immortals” ma anche una sfilza di show indy niente male, con la solita vittoria dell’Europa: Marty Scurll vs Will Ospreay è stato il match più apprezzato.

Però nel mare del WrestleCon c’erano anche i WWE Axxess, dove Triple H in persona ha annunciato i primi nomi delle Global Cruiserweight Series che, ammettiamolo, sono aperte anche ai non pesi leggeri, l’importante è che siano atleti provenienti dalle indy. Per questo spunta la presenza di qualche atleta che dei voli caratteristici dei cruiser ha poco, ma si sa integrare in ogni situazione. Andiamo a scoprire chi sono.

Zack Sabre Jr
Nonostante i 28 anni d’età, è colui che ha maturato una esperienza enorme in giro per il mondo. Ha debuttato nel 2002 e nel 2005 (aveva appena 17 anni) vince il suo primo titolo, ovvero quello Junior della NWA Uk. Da lì è un girovagare enorme: prima i successi nei meandri britannici, quindi il passaggio in Giappone sotto la tutela di un certo Naomichi Marufuji che lo migliora giorno per giorno dandogli le ultime basi tecniche per diventar completo. Dunque il ritorno in Europa, in pompa magna, coincide con l’apertura delle frontiere americane, impazzite nel poter accogliere la pattuglia europea. È in questo momento che tutto il mondo focalizza il suo sguardo su chi è realmente Zack Sabre Jr, cosa sa fare e che spettacolo promuove senza svolazzare o tirare colpi fortissimi. Attualmente è campione della Pro Wrestling Guerrilla (detronizzato Roderick Strong dopo un anno di feud e la vittoria della BOLA) e della RevPro Wrestling (detronizzato AJ Styles). Per tutti, è uno dei favoriti della competizione.

Johnny Gargano
Ormai tutti lo conoscono per i suoi match ad NXT, eppure il buon Johnny è sulla cresta dell’onda dal 2011 quando è diventato per la prima volta campione della DGUSA. Trascina per quattro anni il prodotto tra numerosi problemi organizzativi, compie match a 5 stelle come fosse normale, prima di accettare la corte della WWE (ma condizionandola al suo amore per le indy). Arriva a questo livello con tre anni di ritardo dopo aver rifiutato un contratto della WWE nel 2013, può essere il draw decisivo per NXT se qualcuno decidesse di dargli in mano il titolo posseduto da Finn Balor. In questo torneo può realmente essere uno dei migliori, ma non credo che Triple H stia pensando ad una sua vittoria. Intanto ha firmato un contratto di 3 anni: è entrato nell’olimpo.

Tommaso Ciampa
Uno drive possibili talenti del wrestling mondiale, sempre un passo avanti rispetto ai colleghi, forse troppo. Per questo la ROH lo ha sempre tenuto in naftalina, complice qualche infortunio e un carattere un po’ bizzoso. Uscito dalla promotion di Phila, ha spiccato il volo, prendendosi booking insperati e rifacendosi una verginità in Europa su sponda Progress. È un brawler poco cruiser, una mosca bianca in mezzo ai piccoli, che può fare molto bene. Il fatto di esser stato allenato dagli stessi mentori di Triple H, lo ha messo nella lista dei preferiti. Ad NXT ha fatto bene, ha firmato anche lui un contratto con la WWE e quindi la vittoria di questo torneo servirà a poco. Sarà certamente uno dei protagonisti del prossimo autunno.

Rich Swann
Un talento purissimo che ancora non abbiamo visto. È certamente uno dei talenti indy più facili da inquadrare nello stile WWE ma anche uno di più difficile collocazione. Starebbe bene nel New Day per la sua capacità di bucare il video, di attirare la gente a ballare “all night long”. È un peso leggero perfetto, spettacolare, svolazzone cresciuto con Ar Fox e Ricochet ai quali cede diversi centimetri d’altezza. Però, intanto, in WWE c’è lui, pur non essendo una delle star di questo torneo dove sicuramente verrà utilizzato come jobber di lusso: potente coi deboli, debole coi potenti. Ma ci farà esaltare.

Noam Dar
E questo è un nome assolutamente a sorpresa. Un talento straordinario spesso utilizzato come midcarder per quella sua propensione di scivolare tra comedy e match tecnici, si ritrova tra i nomi di questo torneo col rischio (positivo) di esserne tra i protagonisti. È l’unico, assieme a Gargano, che può spaziare tra i generi, adattarsi a qualunque avversario e tirare fuori match interessanti. Già noto per aver partecipato al British Boot Camp, è noto al sottoscritto per una serie di match con Sabre da ragazzini che erano un manuale del wrestling tecnico. Inutile dire che la sfida finì in parità per quanto mostrato, poi ognuno ha preso la sua strada. Oggi rappresenta la ICW scozzese, e potrebbe pure strappare un contratto a sorpresa con la WWE.

Akira Tozawa
Altro nome a sorpresa quello dello straordinario performer della Dragon Gate giapponese, assoluto mattatore nelle indy americane dove il pubblico lo adora sopra ogni cosa. Tozawa è un wrestler turbo, un peso leggero tipico che può combattere a terra e può issarsi fino ai match finali. In Dragon Gate ha vinto di tutto e attualmente è campione Trios con Masato Yoshino e T-Hawk. Si direbbe “l’usato sicuro” e credo che su di lui ci potrebbe essere la longa manus di Gabe Sapolsky. Non andrà in WWE ma è già un regalo averlo in questo torneo.

Hoho Lund attualmente è sconosciuto ai nostri radar. C’è chi dice lotti in Cina, chi in Corea, chi ad Hong Kong. Certamente sarà una scelta fondamentale per il mercato asiatico. Lince Dorado invece è uno splendido cruiser molto stimato in Florida, capace di ottenere sempre tanti e ottimi booking contro avversario forti (noti i feud con Matt Cage, Ar Fox, Johnny Gargano e Ricochet). Probabilmente verrà utilizzato come jobber di lusso, ma a noi (e loro) interessa lo spettacolo, dunque non ci possiamo lamentare.

Questi sono i primi 8 nomi delle Series. Cosa ne pensate? Chi dovrà essere aggiunto alla lista?

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.