Voi non immaginate cosa significhi avere carta bianca per esprimere i propri pensieri. Per carità, mi piace mettermi davanti allo schermo del mio pc e sapere quel che devo scrivere e limitarmi a quello, ma a volte è necessario avere una propria dimensione, più intima. Nella vita come nel lavoro, come nello scrivere su ZonaWrestling. Qualche settimana fa avevo dedicato il mio spazio per descrivervi tutto quello che apprezzo del wrestling odierno. 

E mentre mi mettevo nel mio letto, prendevo il pc e aprivo word, mi chiedevo: “cosa posso dire oggi?”, ci ho pensato e ripensato fino a quando non ho deciso di dirvi tutto quello che non mi va giù ultimamente. Che io sia polemico o no non mi interessa, probabilmente lo sono sempre stato e non solo nell’ambito del wrestling. Chi mi conosce lo sa.

 

–          La ripetitività. Il wrestling moderno è nel periodo di stanca per eccellenza, si rivedono sempre gli stessi match, triti e ritriti. Reigns vs Big Show è l’ultimo esempio in casa WWE, ma perché non guardare oltre oceano? Magari alla NJPW, la patria della ripetitività. Ecchecc****.

 

–          La qualità. Gli show settimanali non offrono mai begli spettacoli, mai, mai e mai. Certo poi va di fed in fed ma la WWE è LA noia. TNA, ROH e LU ormai fanno bei match ogni settimana, almeno uno, non chiedo la luna. Basti vedere l’Ultimate X dell’altro giorno. Beh onestamente la TNA non può fare altrimenti non avendo praticamente PPV, ci mancherebbe anche non facessero bei match ad iMPACT. Suvvia.

 

–          I raccomandati. Basta con questi ragazzi incapaci ma buttati lì solo perché figli di qualcuno, non se ne può più. Roman Reigns, Bo Dallas, i Von Erich a Slammiversary, incapaci ed inutili figli di papino. Il nome pensano parli da sé ma non è così. La questione Reigns che deve andar via dalla WWE perché ha perso a Wrestlemania? Bon Voyage, Adios, ADDIO.

 

–          La mancanza di una seria competizione. La WWE è la leader globale indiscussa del Wrestling. Proprio questa mancanza di alternative le permette di adagiarsi sugli allori. Tanto chissenefrega, la gente ci vede comunque, propiniamogli schifo in continuazione, storie inutili, match farsa e rompiamogli le scatole con inutili segmenti comedy che non fanno ridere nemmeno più i bambini.

 

–          Face ed Heel. Ma perché ancora questa distinzione? Un wrestler non può semplicemente esser diverso?! Non si può picchiare un avversario solo perché gli sta sulle scatole? Ognuno non può essere semplicemente sé stesso?! Col proprio carattere, la propria voglia di fare. Viva il controllo creativo, la realtà deve essere diversa.

 

–          Il politically correct. Ma ancora con ‘sta storia?! Siamo nel 2015 e ormai siamo talmente tanto moderni da poter apprezzare storyline alternative. Nel ’97 l’Attitude Era aveva cambiato tutto lo show. Certo è che l’Attitude Era era apprezzata anche per il trash, per carità. Naturalmente l’aura di nostalgia molto spesso copre gli aspetti negativi. Però devo essere onesto. Da adulto o presunto tale quale sono non apprezzo più i muppets a Raw, il segmento col pupazzone, le gimnick ridicole. Qualcuno ha detto che siamo entrati di prepotenza nella Reality Era. Non mi sembra proprio sia così. Anzi…

 

–          Il wrestling web. L’arroganza di voler assolutamente imporre le proprie decisioni, i propri punti di vista. Il bello è quello. Sei un blindmark? Ma un bel chissenefrega non ce lo mettiamo? Resta così e divertiti vedendo il wrestling. Pensi di essere migliore solo perché non la pensi come gli altri? Estic****i. Ogni fan ha il diritto di pensarla come cavolo gli pare e che continuasse così sempre. Senza discussione non c’è voglia di mettersi in gioco, non si arriva da nessuna parte. E poi basta con queste distinzioni, smart, mark (volevo fare una battuta che coinvolgesse sia un certo supereroe sia una macchina dalle piccole dimensioni ma meglio di no), che ognuno si godesse lo spettacolo e basta.

 

–          Il lavoro paga. Si e col ca***. Vedere gente che ha fatto la gavetta essere indietro nelle gerarchi fa male al cuore di ogni appassionato. Vedere Chris Hero buttato via dalla WWE, vedere Zayn che dopo due anni è ancora ad NXT, vedere Ziggler che sella la mosse da dio languire nel midcarding, vedere Bryan che perdere il World Heavyweight Championship in 17 secondi, FA MALE. Male. E poi vedere gente inutile e senza carisma essere lì ad occupare lo spotlight. No.

 

 

–          Arrivare a sperare che alcuni wrestler non arrivino mai in WWE. Sperare che Ricochet resti sotto l’ala di Gabe, gli Young Bucks in NJPW, Kyle O’Reilly in ROH. Solo per non vederli sprofondare nella realtà WWE. Una realtà sempre più legata all’entertaining e sempre meno connessa alla W di WWE, ossia Wrestling. Ciò che amiamo.

 

Sicuramente a volte si cade nel prolisso, a volte nella ridondanza, altre volte semplicemente nel luogo comune. Eppure sentivo la necessità di esternare tutto quello che non va per me. E poi che, a quanto pare, il problema principale per me sia la WWE, beh quello è un altro paio di maniche.

ADIOS