Questo mercoledì Edge si è palesato in quel di NXT, avendo un confronto con l’attuale campione massimo dello show, Finn Bàlor, e col suo sfidante per il prossimo TakeOver, Pete Dunne.
Alla notizia che Edge sarebbe stato presente ad NXT, molti si sono domandati se la Rated R Superstar non stesse seriamente prendendo in considerazione l’idea di correre per il titolo dello show giallo, ipotesi che è stata, mi pare, rigettata dai più.
Andando con ordine, il promo di Edge mi è piaciuto molto. Edge si conferma in grande spolvero per quel che riguarda la recitazione, molto naturale e coinvolgente, e ciò che ha detto è stato semplice quanto efficace: ha parlato di come la grande passione che vede nei ragazzi di NXT è stata fondamentale nel convincerlo a tornare sul ring contro ogni previsione, un messaggio bellissimo che tocca tutti i cuori che dieci anni fa si infransero alla notizia del suo ritiro. La conclusione è stata altrettanto semplice quanto efficace: Edge in WWE ha fatto di tutto, ma quel titolo ancora gli manca, dunque perché non provare a conquistarlo?
Dunque, sul promo in sé niente da dire, adesso analizziamo tutto il resto. Tanto per cominciare ritengo che questa apparizione sia stata doverosa. Circa due anni fa è cominciata l’elevazione dello status di NXT, culminata con l’edizione delle Survivor Series a tre brand e proseguita poi nel 2020 quando Charlotte, nello stupore generale, scelse di sfidare la campionessa di NXT. Tuttavia, forse anche complice la pandemia mondiale, il brand di NXT è tornato ad essere abbastanza distaccato da Raw e SmackDown (mentre ad esempio è abbastanza interconnesso con 205 Live), tanto che le Series sono tornate al classico scontro show rosso contro show blu. Stanti così le cose, ho apprezzato che Edge si sia presentato ad NXT per ricordare al pubblico che lo show giallo continua ad essere tenuto in considerazione, perciò si merita la presenza del vincitore della Rumble tanto quanto gli altri due show, a prescindere da quale sarà poi la scelta di Edge.
Per quanto riguarda una possibile storyline, quella di Charlotte risultava molto diversa e in un certo senso perfetta per l’occasione: sono ormai la maggioranza le donne del main roster che si sono formate ad NXT, show che ha contribuito in maniera significativa alla Women’s Revolution. La stessa Charlotte ha mosso i primi importanti passi ad NXT, quindi questo suo “ritorno a casa” era coerente con lo sviluppo del personaggio. Come poi sia proseguito e terminato il suo regno da campionessa è un altro paio di maniche, ma l’importanza che quella cintura aveva per Charlotte era evidente. Edge invece è, come detto da lui stesso, un outsider, rimasto fuori dai giochi per dieci anni e incuriosito da questo nuovo mondo che NXT rappresenta, questa rivoluzione di cui lui non ha potuto far parte e che adesso vorrebbe esplorare, confrontandosi con questi giovani dall’ardente passione. Una motivazione piuttosto semplice, basti pensare che lo stesso main roster non è certamente quello di dieci anni fa, perciò di nuovi avversari Edge ne avrebbe a bizzeffe, perciò decisamente meno affascinante, sulla carta, rispetto a una Charlotte che ritorna alle origini.
Ultimo punto: sarebbe così tragico vedere Edge sfidare Finn Bàlor, o chiunque altro avrà alla vita il titolo di NXT da qui a WrestleMania? Posto che secondo me ciò non avverrà, il mio problema principale è proprio la vittoria della Rumble di Edge. Le ipotesi migliori sarebbero perdere contro McIntyre per consacrare lo status dello scozzese o sconfiggere Reigns per porre fine al regno del terrore del Padrino Samoano (e soddisfare i sogni bagnati di Vince McMahon di un match “Spear vs Spear senza scomodare Goldberg). Entrambi gli scenari non mi entusiasmano più di tanto, per quanto Edge sembra abbia l’intenzione di comparire full time negli show quindi non sarebbero dei match una tantum, né una vittoria del titolo sarebbe solo un premio alla carriera ma verrebbe inserita all’interno di una storyline più ampia. Però, proprio perché Edge vincitore della Rumble non mi ha entusiasmato, se scegliesse di affrontare Finn Bàlor per il titolo di NXT l’ipotesi non mi farebbe né più né meno schifo delle altre due. Ci troverei qualcosa di buono, come faccio sempre, e me lo farei andar bene. E a livello puramente tecnico forse forse gradirei più un Edge contro Bàlor piuttosto che contro McIntyre o Reigns.
Tanto rumore per nulla, quindi, ma ripeto che ho apprezzato la comparsata di Edge ad NXT, l’ho trovata doverosa nei confronti dello show giallo.
Mi sono limitata a questi tre scenari, ma certo non è detto che i tre attuali campioni arrivino a WrestleMania con le cinture alla vita. Io ho ancora una gran paura per un nuovo regno da campione WWE di Randy Orton, giusto per fare la rivincita alla meglio delle tre tra lui e Edge.
RUN!