Amiche e amici di ZW, bentornati a un nuovo report di Monday Night Raw!
Qui per voi, come sempre, c’è il genovese dalla lingua lunga Paolo Palermo, che vi racconterà di quest’ultimo episodio dello show rosso prima di WWE Super ShowDown – evento che, ricordiamo, si terrà questo sabato a Melbourne, Australia.
Ma stasera siamo a Seattle, nello stato di Washington, terra di Nirvana, Jimi Hendrix, Pearl Jam (…e Grey’s Anatomy): cosa bolle in pentola?
Scopriamolo subito: ad inaugurare le danze è Dean Ambrose, che si presenta da solo sul ring dove ad attenderlo c’è la bella Charly Caruso.
L’intervistatrice la tocca piano, chiedendo a Dino dei commenti diretti sui mind games di settimana scorsa. L’ex WWE Champion decide di non avere peli sulla lingua: “Verità? Sì, ce n’è tanta. Seth e Roman sono campioni, io no. Ho perso un anno della mia carriera e Seth mi ha sostituito con Jason Jordan in tempo zero”.
“Hai mai pensato di lasciare lo Shield?” chiede Charly; al che Dean risponde: “Sì, io penso a tante cose. Forse non ho bisogno dello Shield. Ci sono molte possibilità. La gente si chiede se abbandonerei lo Shield.. se io stia aspettando il momento giusto per pugnalarli alle spalle” – ed ecco partire, puntuale, un filmato che ci riporta alle fasi finali della scorsa puntata, con Dean a metà fra lo Shield e i Dogs of War.
“Che cosa pensavi in quel momento?”, vuole sapere Caruso.
Ambrose, infine, perde la brocca: “Il mondo deve smetterla di analizzarmi. Lo Shield non è un brand. Lo Shield è fratellanza: noi combatteremo sempre insieme”.
Proprio quando Ricamino sta per andarsene, ecco palesarsi Baron Corbin: il GM di Raw schernisce Dean, il quale risponde ironicamente e chiede al fu Paletta se sia infastidito dal non essere riuscito a fermare lo Shield nelle passate settimane.
Baron non perde però la calma e decide di tramutarsi in Mike Bongiorno, offrendo a Dean “tre buste” (sto parafrasando molto liberamente):
– BUSTA N°1: un match titolato contro Seth Rollins
– BUSTA N°2: un match titolato contro Roman Reigns
– BUSTA N°3: un match tit… no, un single match contro Braun Strowman.
“Che cosa sceglierai, Dean?” chiosa Corbin, “I tuoi fratelli o la tua carriera?”.
Ambrose opta per la busta numero quattro, ossia un match contro lo stesso GM, ma l’ex Lone Wolf sceglie da sé: Dean Ambrose affronterà Braun Strowman proprio adesso!
1) Dean Ambrose vs Braun Strowman (3 / 5)
Braun parte aggredendo Dean, il quale non riesce a opporre la giusta resistenza: nemmeno il calore del pubblico sembra poter rinvigorire Ricamino, che però lavora stoicamente e riesce ad intrappolare il Mostro nella Dragon Sleeper.
Ora Ambrose prova finalmente un’offensiva, aiutandosi con il barbatrucco delle dita negli occhi; prova la Dirty Deeds una volta… mancata… MA LA SECONDA VA A SEGNO! DIRTY DEEDS SU STROWMAN… ma è soltanto conto di due.
La scheggia impazzita ha l’argento vivo addosso e inforca una combo multipla che nemmeno Tekken con un Suicide Dive, una scazzottata folle e lo schianto di Braun contro i gradoni… ma il momentum di Dean viene spezzato da due Powerslam di Strowman, il quale caricherebbe anche la terza se non fosse per l’arrivo di Roman Reigns che salva l’amico e fa scattare la squalifica.
Winner: Braun Strowman via DQ
(n.d.R. prima che mi linciate, ho voluto dare 3 stelle al match perché secondo me la recitazione di Ambrose e il lavoro di Strowman sono stati ottimi, mi è sembrato un match ben raccontato. Lieto di dibattere a riguardo!)
Roman e Braun, gli eterni rivali, menano fendenti: il nostro Universal Champion, grazie all’aiuto dell’accorrente Seth Rollins, riesce a ripulire il ring. Ben presto, però, anche Drew e Dolph raggiungono il loro leader… ma Baron Corbin ritorna a placare gli animi ordinando due match: uno tra Drew McIntyre e Seth Rollins e l’altro, subitaneo, che vedrà contrapposti Roman Reigns e Dolph Ziggler.
Pubblicità, intanto, dalla quale torniamo con un focus nell’infermeria: Seth Rollins si sta sincerando delle condizioni di Dean Ambrose, il quale è scatenato. “Sai cosa è divertente? Che avrei potuto essere il nuovo Intercontinental Champion, in questo momento”… così dicendo, Dean se ne va rifiutando le buone parole di uno scombussolato Architetto.
Sul quadrato, intanto, è tempo di guerra.
2) No title match: Roman Reigns (c) vs Dolph Ziggler (2,5 / 5)
Il campione di coppia parte alla carica, ma Romano reagisce prontamente. Sleeper Hold prolungata a centro ring per il biondo, il quale prova ad addormentare il membro dello Shield: l’assalto prosegue anche fuori dal ring, dove Dolph connette pure una DDT.
Ancora prese di logoramento ai danni di Roman, il quale riesce a contrattaccare nonostante la spossatezza: alcuni colpi vanno a segno, mentre Ziggler neutralizza invece il Superman Punch e il Samoan Drop… ATTENZIONE! ZIG-ZAG! ZIG-ZAG DI DOLPH… ma è solo due! Roman è vivo! L’ex membro della Spirit Squad allora decide che è il momento di un tuning up the band, ma l’unica cosa ad accordarsi sono le melodie del Superman Punch e della Spear che regalano la vittoria a Romanone.
Winner: Roman Reigns via pinfall.
Nel backstage, intanto, le famigerate Bella Twins sono a colloquio con Natalya e una concentratissima Ronda Rousey: la donna più cattiva del pianeta affronterà stasera Ruby Riott.
3) No title match: Ronda Rousey w/ Nikki & Botch Bella vs Ruby Riott w/ Sarah Logan & Liv Morgan (2 / 5)
Alcuni takedown di Ronda avvertono immediatamente Rubina che non sarà una serata facile: la tatuatissima però riesce a sfruttare la maggiore familiarità col quadrato per ottenere un vantaggio, facendo capitolare Ronda contro il paletto prima e le barricate poi. La leader della Riott Squad conduce con sicurezza l’incontro, ma fallisce l’appuntamento con il Riott Kick decisivo: Ronda ha spazio per offendere e connette anche una Gutwrench Slam interessante, ma si distrae a causa della Squad… che consente a Ruby di effettuare un roll-up repentino, ma è soltanto due!
Questione di attimi: Ronda decide che è tempo di Armbar e la signorina Lovelace cede in tempo zero.
Winner: Ronda Rousey via submission.
Fanno il loro ingresso Chad Gable e Bobby Roode: proseguirà la loro faida contro gli Asc… ehm, i Draculissimi?
Ovviamente sì.
4) Bobby Roode w/ Chad Gable vs #Draculone w/ #Draculetto (1,5 / 5)
Bobby sembra poter connettere subito la Glorious DDT, ma viene fermato da Konnor che inizia così una fase di controllo. Come sempre, però, l’heel di turno pecca di superbia e lascia spazio alla reazione di Roode, che va di Blockbuster e chiama a gran voce la sua finisher… ma un attacco di Draculetto ai danni di Gable fuori dal ring distrae l’ex TNA, che viene schiantato dalla Dominator in salsa vampiresca di Draculone.
Winner: Konnor via pinfall.
Nulla, vorrei commentare ma non posso.
Menomale che a distrarci c’è una nuova rubrica dal titolo A Moment of Bliss… e chi altre, se non Alexa Bliss a raccontarci una storia?
La Goddess si scaglia contro Trish Stratus, rea di averla bullizzata quando la piccola Alexa, anni fa, null’altro voleva che un autografo. Trish è sempre stata la sua eroina, ma da WWE Evolution le cose cambieranno.
Ottimi i contenuti extra-ring della Bliss, come al solito: ho onestamente hype per questo match.
B-TEAM! B-TEAM! GO, GO, GO!
Bo Dallas e Curtis Axel fanno il loro ritorno a Raw per affrontare i Revival.
5) Tag team match: The B-Team vs The Revival (1,5 / 5)
Renee Young ci informa che è il compleanno di Curtis: auguri!
Pravettoni-Dawson, intanto, ne è felice e mazzuola il figlio di Mr. Perfect assieme a Dash fin quando non arriva l’hot tag per Bo Dallas… che viene immediatamente sedato dai due Top Guys. Va sul paletto Dash Wilder intanto, che si lancia per la Frog Splash… ma Dallas si fa scudo con le ginocchia e schiena l’avversario con mestiere e tanto coolo.
Winners: The B-Team via pinfall.
Addio Revival.
Ma attenzione! I festanti membri del B-Team vengono aggrediti con violenza dagli Authors of Pain sullo stage, riportati sul ring e colpiti con la Super Collider!
Akam, Rezar e Maverick (sembra un sequel di Top Gun) posano sulle carcasse degli ex campioni di coppia… e avreste dovuto farlo MOLTO tempo fa.
Ancora una ripresa per Dean Ambrose; questa volta è Roman Reigns a chiedergli come stia. Ambrose è stizzito, dice che contro Braun avrebbe potuto farcela da solo… Reigns prova a calmarlo, ma Dean gli rifila la stessa risposta data a Seth, con una leggera variazione titolata: “Se fossi un tipo meno simpatico, forse a quest’ora sarei Universal Champion”. OUCH!
Pillole dal backstage:
– Baron Corbin si congratula con gli Aglio Olio Peperoncino per il pestaggio di prima, stringendo loro le mani. Mancavano solo un biscottino per Akam e una carezza a Rezar. Maverick in giacca di pelle sembra un Beverly Hills Chihuahua.
– Promo sul ring concernente la partnership della WWE con l’associazione Susan G.Komen, che attraverso un video racconta della loro lotta senza quartiere contro il cancro al seno.
– Dogs of War a colloquio: Dolph è sicuro, Dean tradirà lo Shield. Braun Strowman riflette sull’utilità di quel “tosto bastardo” (cit.) all’interno del loro team… poi intima a Drew McIntyre di distruggere Seth Rollins stasera. “Non c’è spazio”, dice Strowman squadrando Ziggler, “per gli anelli deboli”… e sia il Mostro che lo scozzese se ne vanno, lasciando il biondo a rimuginare.
6) No title match: Seth Rollins (c) vs Drew McIntyre (3 / 5)
Drew comincia presuntuoso, Rollins alza il ritmo e va con un Suicide Dive subito così, #acrudo (quante citazioni oggi!).
L’Architetto lavora d’anticipo, ma Drew si mantiene due passi avanti connettendo uno scenografico e letale calcio all’addome su una counter volante di Seth: ora controlla lo Scottish Psychopath, ci ha preso gusto e assesta a Rollins una Sidewalk Slam sull’apron molto dolorosa.
Seth reagisce con un Blockbuster che frutta solo un due, poi Springboard Clothesline ma ancora tarda ad arrivare il set-up definitivo. Al suono di “burn it down” il campione Intercontinentale prova la Buckle Bomb, ma Drew evita e trasforma il tutto in una Inverted Alabama Slam… ma c’è il roll-up di Seth!
Anche in questo caso è solo due; Curb Stomp a vuoto ma poi c’è la Falcon Arrow! Rollins è scatenato! Resiste ancora Drew, però.
Lo scontro si sposta sul paletto e Seth, magistralmente, connette la combo Buckle Bomb+Superkick, ma l’intervento perfetto di Dolph Ziggler distrae il Kingslayer quel tanto che basta da permettere a Drew di trovare il tempo giusto per la Claymore: è conto di tre. Drew ha schienato il campione intercontinentale!
Winner: Drew McIntyre via pinfall.
Mentre ragiono sulla figaggine indiscussa di Drew, il suddetto inizia a picchiare Rollins insieme a Dolph. Ben presto, le fazioni dello Shield e dei Dogs of War sono al completo sul campo di battaglia: Dean Ambrose arriva per ultimo e mena fendenti con una kendo stick, ma gli Hounds of Justice vengono messi sotto dai loro rivali e soccombono a una grandinata di finisher.
Il tutto si conclude con i Cani da Battaglia in piedi sulle carcasse degli acerrimi nemici: sarà così anche a Super ShowDown? Ai posteri l’ardua sentenza.
Dopo una scena di bullismo ingiustificato nei confronti di un tecnico in zona catering, Kevin Owens ed Elias sono sul ring: il Drifter ha la chitarra, KO lo loda. I due sponsorizzano il loro incontro di questo sabato in Australia contro John Cena e Bobby Lashley, salvo poi dire qualcosa sullo stato della squadra NBA locale – che, a quanto ho capito, ha fatto posto a un team di Oklahoma, città non molto amata qui a Seattle. I fischi del pubblico sono surreali, quasi impediscono ai due heel di effettuare il loro promo: situazione assurda, davvero, che strappa anche un sorriso. Bravi i cattivi a premere il tasto giusto, a questo giro. Peraltro, la presenza del naturalissimo Kevin snellisce di molto il solito promo ripetitivo di Elias.
A calmare il pubblico arriva Lio Rush, che deride Owens ed Elias prima di presentare il suo uomo, Bobby Lashley: il suo avversario sarà proprio il Prizefighter del Québec.
7) Bobby Lashley w/ Lio Rush vs Kevin Owens w/ Elias (2 / 5)
Purtroppo, per buona parte del match mi è saltato il segnale della televisione: ho provato a recuperare gli highlights e ho visto una contesa discreta, ma niente di eccezionale. Lashley parte forte ma Owens blocca un tentativo di Spear, evento che però non ferma l’alluvione di forza di Bobby che, ad un certo punto, pare in grado di poter chiudere il match agilmente… ma Elias attacca Lio fuori dal ring, permettendo a Kevin Owens di schienare l’atleta di colore con un roll-up.
ALLELUJA!
Winner: Kevin Owens via pinfall.
Dopo il match, gli heel si prendono cura sia di Lio che di Lashley, con quest’ultimo che viene atterrato dalla Pop-up Powerbomb di Kevin Owens. Ora fate pinnare Elias a SSD, poi se possibile iniziate a costruire per KO qualcosa di serio: questo ragazzo non può continuare così. #FreeKevin
L’ultimo match della serata è, invece, uno spottone per il Mixed Match Challange: Alicia Fox, accompagnata da Jinder Mahal e Sunil Singh, proverà (ancora) a sconfiggere Bayley – che arriva insieme al suo amico Finn Bàlor.
Non poteva saltare adesso, il segnale?
8) Bayley w/ Finn Bàlor vs Alicia Fox w/ Jinder Mahal & Sunil Singh (1 / 5)
La farò breve: dopo alcuni scambi e delle distrazioni a bordo ring, sedate da Finn, Bayley impatta con la sua Belly-to-Bayley e vince l’incontro. Salutoni.
Winner: Bayley via pinfall.
Ma è arrivato il momento del nostro Main Event: non vi ho detto niente, ma tanto lo sapevate già… SHAWN MICHAELS STA PER ARRIVARE A SEATTLE!!!
HBK compie il suo ingresso accompagnato da un pop clamoroso del pubblico, che tanto quanto me ha sempre a cuore questo meraviglioso atleta… qualsiasi cosa accada. Shawn ci racconta che non si sarebbe perso il Last time ever tra Triple H e Undertaker per nessun motivo al mondo: aveva pure comprato un biglietto per Melbourne… ma poi la cosa si è fatta personale. Undertaker ha voluto farla personale… e ha chiesto a Michaels un pronostico: HBK rispetta il Deadman, ma sceglierebbe sempre e comunque il suo migliore amico. Proprio per questo, sabato Shawn sarà all’angolo di HHH proprio come Kane sarà a quello di Undertaker… e se il Big Red Monster proverà ad interferire, Michaels non lesinerà una Sweet Chin Music, nossignore!
BRUCIANO I PYROS!
La musica di Kane risuona nell’arena… e il mostro rosso compare alle spalle di Shawn, colpendolo, per poi venire raggiunto dall’Undertaker in persona! Pubblico in visibilio!
I Brothers of Destruction fanno per attaccare HBK, ma dalle retrovie arriva anche Triple H: pandemonio a Seattle!
Le due fazioni, però, vedono subito emergere un vincitore corale: la vecchiaia, che nonostante l’epicità getta un velo di malinconia su questa breve scazzottata… che si conclude con una doppia Chokeslam di Taker e Kane rispettivamente su HHH e Michaels. Il Becchino, però, vuole rincarare la dose e ci regala in anteprima una Tombstone Piledriver sul COO, che giace a terra sul ring in abiti civili.
I fratelli si allontanano sulla rampa e alzano un braccio al cielo, avvolti dal buio e dalla marcia funebre dell’Undertaker.
Ci tocca aspettare Super ShowDown per sciogliere i nostri arcani e i nostri pronostici, mentre per rivederci vi basterà collegarvi qui la mattina di martedì prossimo, quando sarò pronto a raccontarvi gli strascichi del weekend WWE nella terra dei canguri.
Un abbraccio,
Paolo.