Amiche e amici di Zona Wrestling, il mio più cordiale buongiorno: come sempre è martedì mattina e come sempre c’è il vostro Paolo Palermo alla tastiera per il solito report di Monday Night Raw.
Ridendo e scherzando, domenica c’è Fastlane: l’ultima fermata (grazie a Dio) prima di Wrestlemania; con tanti nodi che, in vista del Grandaddy of them All, devono ancora venire al pettine: siamo a Philadelphia, città di bistecche e formaggio, pronti per questa nuova puntata dello show rosso.
A rompere il ghiaccio ci pensa Roman Reigns, tornato quindi a tempo pieno in quel di Raw: “the Big Dog” fa il suo ingresso concedendo un cinque a chiunque nelle prime file, per poi salire sul ring col microfono alla mano. “La scorsa settimana sono tornato, ora mi riprendo il cortile”, comincia Roman. L’ex Universal Champion afferma di volersi riprendere il suo titolo, lo stesso per il quale Seth Rollins dovrà competere a Wrestlemania: Reigns invita il suo “brother” a raggiungerlo sul ring; l’Architetto risponde “presente” poco dopo.
Dopo una sorta di “endorsement” di Reigns in favore di Rollins, con il primo che si dice fiducioso sulla vittoria dell’amico ai danni di Brock Lesnar e Seth che sottintende una futura shot titolata per Roman, quest’ultimo decide di avanzare una richiesta che il primo NXT Champion di sempre rifiuta all’istante: riunire lo Shield ancora una volta.
Rollins rifiuta, motivando la sua scelta con i comportamenti passati di Dean Ambrose, ma è solo una titubanza iniziale: Roman e i fan lo vogliono, perciò anche l’Architetto è dentro. I due chiamano a raccolta Ambrose, il quale si presenta sullo stage con il microfono alla mano… ma viene steso da Elias, che fracassa una chitarra sulla schiena di Dean prima ancora che questi possa parlare. Dopo che Seth e Roman sono corsi ad aiutare l’amico, la pecora nera dello Shield si rialza e protesta veementemente in direzione (sopratutto) di Rollins, andandosene via verso il backstage.
Dopo aver saputo che i Revival difenderanno i Raw Tag Team Championships stasera contro il team formato da Aleister Black & Ricochet, abbiamo altra roba fresca: Quelli dell’Ave Maria affronteranno, ancora una volta, Il Vecchio, Il Brutto & Il Campione, trio capitanato dall’Intercontinental Champion Finn Bàlor.
1) Six men tag team match: Quelli dell’Ave Maria (Baron Corbin, Drew McIntyre & Bobby Lashley w/ Lio Rush) vs Il Vecchio, Il Brutto & Il Campione (Kurt Angle, Braun Strowman & Finn Bàlor)
Incontro non male, con i face che stentano e gli heel che tutto sommato insieme non fanno nemmeno una brutta figura: dopo un’inizio perentorio segnato dalla potenza di Braun e i voli di Finn, il Trio dell’Ave Maria prende il controllo. Kurt Angle ottiene un buon break e si veste da sindaco di Suplex City, arrivando a mettere in difficoltà anche Drew McIntyre. Quest’ultimo trova uno spazio connettendo il Glasgow Kiss, poi è ancora il momento di Braun Strowman: piazza pulita per merito del Mostro, che uccide persino Lio Rush schiantandolo contro le transenne nel punto più saliente del match. Sul ring, intanto, è ancora Finn Bàlor l’uomo legale: l’irlandese viene uncinato dalla Spear di Lashley, il quale si porta a casa il pin vincente.
Winners: Quelli dell’Ave Maria via pinfall.
A fine incontro, come ogni stable heel che si rispetti, il magico Trio decide di annientare Bàlor e Angle, avvalendosi anche dei gradoni d’acciaio a bordo ring. Mentre i tre esultano ci viene mostrato uno spezzone in cui i vari tag team di Raw si prendono gioco degli Heavy Machinery, in particolare accanendosi su Otis: BE A STAR!
Secondo match per noi, intanto. Un inedito.
2) Single match: Natalya vs Ruby Riott w/ Liv Morgan & Sarah Logan [s.v.]
Ruby, Ruby, Ruby… come cantavano i Kaiser Chiefs. Cosa succede? Perché vogliono affossarti il più possibile? Hai fatto qualcosa di male? Io non capisco: qualche scambio, una Sharpshooter da cui Riott esce agilmente salvo poi essere messa con le spalle a terra da una culla improvvisa dopo nemmeno tre minuti di match.
Winner: Natalya via pinfall.
Il post match è altra roba a caso, con l’ennesima passerella di Lacey Evans – annunciata con un nuovo nickname, ossia “The Sassy Southern Belle”. Abbiamo capito che è sotto contratto, lo accettiamo, ma possiamo farla anche combattere? Grazie mille.
Abbiamo poi un montaggio video che ci mostra l’inaspettata piega presa dal compleanno di Ric Flair, con il ritorno di Batista, mentre gli ospiti speciali annunciati in una delle nostre precedenti news (leggeteci sempre!) compaiono nel backstage dicendo che si occuperanno di affari mediatici in vista di Wrestlemania. Anche no.
“Apparently, it’s time to play The Game”, come disse una volta un ragazzo di Chicago: Triple H fa il suo ingresso sul ring, impeccabile nel suo completo, ma prima di parlare ci viene mostrato un Instagram Direct di Batista, il quale tiene ad informarci che non sarà a Raw questa sera (“Perché non mi piace Philadelphia”) ma potrebbe esserci la prossima settimana. “Si gioca seguendo le mie regole”, dice l’Animale rivolto a HHH. Il “Cerebral Assassin” va sul personale e tira in ballo l’importanza che Ric Flair ha sia per lui che per Batista: la scorsa settimana si sarebbe dovuto onorare un uomo grande, un amico, ma il buon Dave ha rovinato tutto.
“Volevi la mia attenzione? Ce l’hai”, sentenzia “The Game”. Hunter ricorda a Batista di essere un uomo piccolo che è scappato quando le cose non andavano come voleva, rincarando la dose e accusandolo di aver attaccato un settantenne solo per mettersi in mostra. “Abbi un po’ di palle e fatti vedere”, lo attacca Triple H, che poi continua: “Qualunque cosa tu voglia da me, vieni a chiedermela in faccia e la avrai”. Sempre un piacere sentire i promo di HHH.
Nel backstage, senza un pathos apparente e completamente dal nulla, Stephanie McMahon annuncia che farà ciò che è “best for business”
e annullerà la sospensione di Becky Lynch: ma non è finita qui!Stephanie, in pieno delirio di onnipotenza, stabilisce anche che a Fastlane sarà “The Man” vs “The Queen” per il vacante Raw Women’s Championship… mandiamo tutto a donne di facili costumi e andiamo avanti, quindi. La sospensione di Becky (stabilita da VINCE MCMAHON) “cancellata” così, con un misero segmento backstage, senza che Lynch avesse fatto niente per portare Stephanie a darle una chance. Quando si vogliono fare le cose col culo, signori e signori, la WWE è sempre al primo posto.
Dopo un breve incontro fra Dean Ambrose e Roman Reigns in un locus ben poco amoenus nel backstage, con il Lunatic Fringe che peraltro se ne va senza quasi proferire parola, torniamo sul ring per un Gauntlet Match fra tutti i tag team di basso profilo presenti a Raw (non ci sono Bobby Roode e Chad Gable). Vi chiederete cosa c’è in palio e la risposta è… ASSOLUTAMENTE NIENTE!
3) Gauntlet tag team match: Heavy Machinery vs The B-Team vs #Draculosi vs Zack Ryder & Curt Hawkins
Match brevissimo che supera il confine dell’inguardabilità soltanto grazie agli Heavy Machinery, con Otis che fa sganasciare dalle risate. I due bestioni si fanno beffe del B-Team dopo poco più di un minuto con la loro Compactor, poi Otis elimina gli Ascension (schienando Viktor dopo una sorta di Swagger Bomb, ricordate?) e anche gli ex-Edgeheads, con un The Worm (che lui chiama “Caterpillar”, sottile) su Hawkins.
Winners: Heavy Machinery, che eliminano via pinfall tutti gli altri tag team.
Alcune pillole:
– Torrie Wilson entra nella Hall of Fame, classe 2019. Qualcuno faccia una telefonata a Victoria, grazie. Se non la trovate potete chiamare anche Tara.
– Sempre quelli che erano stati annunciati come ospiti speciali fanno cose nel backstage aiutandomi a riposare il cervello, dato che non ho manco la minima idea di chi siano e avrei avuto più hype se fosse comparso il mio parrucchiere.
– Charlotte Flair (finalmente un po’ di roba interessante) non sembra affatto preoccupata dal suo match di domenica contro Becky Lynch: lei diventerà campionessa, poco ma sicuro. Intanto veniamo a sapere che la firma del contratto fra le due eterne rivali avverrà proprio stasera, presumibilmente nel main event.
– Altro incontro ravvicinato del terzo tipo per Dean Ambrose nel backstage, questa volta con Seth Rollins: quest’ultimo si riferisce a Dean come alla sua “anima gemella del ring”, ma Ambrose rifiuta ogni tipo di avance e dice che non vuole avere più niente a che fare con lo Shield. Credo proprio che il tuo ultimo briciolo di coerenza heel debba cadere prima di domenica, Dean, che c’è un PPV e gli ascolti fanno un po’ schifo…
Torniamo sul ring per uno dei soliti monologhi musicali di Elias, il quale ha ormai superato quella fase in cui “beh, è un personaggio interessante, forse dovrebbero dargli più libertà”… no, ragazzi, Elias è un bacco di legno. Sono il primo ad esserne deluso.
Il menestrello affronterà Dean Ambrose, a proposito, nel prossimo incontro…
4) Single match: Elias vs Dean Ambrose
Parte meglio Dino, ma Elias recupera terreno e connette pure la sua versione dell’Old School. Ambrose cerca una reazione ma è bloccato dal dolore alla schiena, visto che Elias gli ha rifilato una chitarra addosso ad inizio puntata: per il Drifter è facile trovare un pertugio per assestare una ginocchiata all’avversario e finirlo con la Drift Away.
Winner: Elias via pinfall.
Seth Rollins e Roman Reigns, come le peggiori delle comari che vengono a dirti “te l’avevo detto” dopo che hai preso una bastonata in campo sentimentale, arrivano sul ring per provare a convincere Dean a riunire lo Shield. Gli offrono persino la magica pozione che ti permette di avanzare il tuo status nella card, ma Dean rifiuta per l’ennesima volta e se ne va dal ring, peraltro scappando fra il pubblico come quello alto e scozzese che un po’ di mesi fa sembrava materiale da titolo massimo. Come vola il tempo.
Fuori uno, dentro gli altri: Quelli dell’Ave Maria arrivano ed attaccano i due terzi dello Shield rimasti prima a parole, poi tentando di circumnavigare il ring… ma Dean Ambrose ritorna, pareggiando i conti e bevendo la pozione magica che lo fa digievolvere da jobber a membro del riformato Shield: ora sì che la festa è cominciata, baby. Sottinteso: i tre Hounds of Justice affronteranno Corbin, Lashley e McIntyre a Fastlane in un 3vs3. Che magia questi PPV prima di Wrestlemania.
5) Single match: Sasha Banks (c) w/ Bayley (c) vs Tamina w/ Nia Jax
Tamina: giusto l’altro giorno ho recuperato la vittoria dei titoli di coppia da parte di Santino Marella e Vladimir Kozlov e ho notato che anche tu eri sul ring. Non solo: hai dato un bacio a stampo a Santino e hai festeggiato con la sua marcetta. Non sarai mai più minacciosa ai miei occhi.
Comunque, niente di che: classico canovaccio con partenza a spron battuto della bestia samoana, poi comeback di Sasha che chiude anche la Banks Statement ma Nia interviene e fa casino. Bayley viene messa a terra dalla Facebreaker, la quale a sua volta è stesa da Sasha che le vola addosso… ma sul ring Tamina connette un Superkick decisivo e fa pari e patta con la sconfitta di Nia settimana scorsa.
Winner: Tamina via pinfall.
Altro casino gratuito nel backstage, dove Braun Strowman mezzo minaccia di morte uno degli ospiti speciali che ancora non ho capito cosa ci azzecchino in questo contesto. Passiamo oltre con il nostro match valido per i Raw Tag Team Championships.
6) Raw Tag Team Championship match: The Revival (c) vs Aleister Black & Ricochet
Volendo escludere il fatto che non ci è stata mostrata l’entrata dei Revival, l’incontro parte con ritmi molto alti sullo stile di settimana scorsa. Intanto, Bobby Roode & Chad Gable fanno il loro ingresso sulla rampa e si mettono a guardare: Black e Ricochet, sul ring, danno spettacolo. Il Principe del Cielo si porta a casa una serie di near falls, ma il finale del match è abbastanza inaspettato: uno dei Revival cade a bordo ring e viene attaccato da Gable e Roode, che fanno scattare la squalifica.
Winners (#AndStill): The Revival via DQ.
Bellissimo (momento migliore della puntata, direi) lo spaccato finale, con Black e Ricochet che fanno il loro trick in springboard rimbalzando sul ring nelle loro pose caratteristiche: che gran tag team che ci siamo trovati. Sarebbe carino un triple threat per Fastlane: ci pensiamo? Magari diamo una vittorietta ai Revival?
Ecco il nostro vero main event: Stephanie McMahon si presenta sul ring brandendo il Raw Women’s Championship apparentemente vacante e un contratto che presenta un accordo di indennità per il match di questa domenica fra Becky Lynch (che si presenta ancora con la stampella e delle scarpe che manco Hercules della Disney) e Charlotte Flair. Stephanie indica le premesse del contratto ad entrambe le contendenti ed invita Becky a firmarlo, sollevando la compagnia da eventuali responsabilità derivanti dai danni che “The Man” potrebbe contrarre al suo ginocchio e/o altre parti del corpo. Becky non ci pensa due volte e firma, ma dalle retrovie sta facendo il suo ingresso sul ring “Rowdy” Ronda Rousey: la (ex?) campionessa si precipita sul quadrato e va faccia a faccia con Stephanie, domandandole che diavolo stia facendo. “Volevo che includessi Becky, non che estromettessi me”, sbotta Ronda, pretendendo indietro il suo titolo. Stephanie glielo consegna, ma ha un appunto da fare: il match fra Becky e Charlotte di Fastlane è ancora valido. Se Becky vincerà, verrà aggiunta all’incontro già previsto per Wrestlemania fra Ronda e Charlotte, altrimenti ne resterà fuori: MA BECKY HA VINTO LA ROYAL RUMBLE! NESSUNO DICE NIENTE? IL MATCH LE SPETTA DI DIRITTO!
Ronda è furiosa e accusa Stephanie di pensare solo e soltanto al denaro, aggiungendo che non può permettersi di toglierle il titolo perché ciò gliene farebbe perdere una considerevole somma: “Io ho fatto tutto questo per il pubblico, ma mi sono rotta di stare qui ad intrattenervi”, esplode poi la Baddest Woman on the Planet.
Ronda perde il senno e attacca sia Charlotte che Becky, concentrandosi maggiormente su quest’ultima e intrappolandola più volte nella sua Armbar: la puntata si chiude così, con Ronda (turnata heel?) che alza la cintura poggiando il piede sul collo di Becky e Charlotte che non si intromette, guardando il tutto da lontano.
Voleranno votacci oggi.
Noi ci vediamo settimana prossima per cominciare l’ultima volata verso Wrestlemania… che fatica, ragazzi.
PP
PANORAMICA RECENSIONE | |
Qualità dei match 5 | |
Qualità dei promo 5.5 | |
Evoluzione delle storyline 4 | |
SOMMARIO Oggi si è toccato un picco di assurdità che non è tollerabile: la storyline più importante di questa Wrestlemania è diventata una barzelletta, con la vincitrice della Rumble che si ritrova a dover combattere per partecipare ad un main event che le spetta di diritto. Inoltre, il fatto che la sospensione di Becky sia stata annullata tramite un segmento backstage nel bel mezzo della puntata è increscioso: da qui il quattro pieno all'evoluzione delle storyline, perché anche il contorno non è tutto 'sto granché. Shield riunito in una settimana, campione IC schienato in un multi-men match, titoli di coppia a cui vengono dati spot di cinque, sei minuti, quando gli uomini per tirare su quantomeno una contesa decente li avresti. Io non so, ma quando a salvarsi è solo il promo di una leggenda come HHH per costruire un match fra part-timers è il caso di farsi almeno due domande. Che delusione. | 4.8 PUNTEGGIO TOTALE |