Popolo di Zona Wrestling!
Parafrasando il titolo originale del film noto ai più come Se mi lasci ti cancello, Paolo Palermo è qui per voi, con voi, pronto a raccontarvi come il più placido dei Papà Castoro l’ultima puntata di Monday Night Raw!
Siamo in Ohio, dove a fare gli onori di casa alla U.S. Bank Arena di Cincinnati è nientepopodimeno che Vince McMahon: il Chairman della WWE viene interrotto però da Roman Reigns (ancora tu… ma non dovevamo vederci più?), che fa così il suo “ritorno” nello show rosso dopo appena tre settimane dallo Shake-Up che l’ha trasferito in quel di SmackDown Live.
Vince raccomanda il Grande Cane che se proverà a tirargli un altro Superman Punch sarà costretto a far intervenire la polizia di Cincinnati, ma Roman ha (per ora) solo intenzione di parlare. Fra gli applausi del pubblico, Reigns dice che è tornato a Raw perché è stanco delle bugie di Mr. McMahon: aveva promesso al WWE Universe che i fan sarebbero stati la nuova autorità, ma erano tutte fandonie. Mentre il dialogo comincia a peparsi, però, la marcia trionfale di Richard Wagner si propaga per tutta l’arena: Daniel Bryan è qui!
Il (fu) Planet Champion compie quindi il suo ritorno dopo Wrestlemania 35, dove ha perso il suo titolo massimo: il GOAT ci informa che ha passato l’ultimo mese a meditare sul WWE Championship che gli è stato “rubato”, tant’è che ha visto Roman (atleta di SmackDown) presentarsi a Raw… e perché non approfittarne per fare un discorso con Vince in persona?
Peccato che si presenti anche Kofi Kingston: il nostro WWE Champion fa capolino sul ring (è Raw e ci sono TRE atleti di SmackDown Live ad aprire la puntata) e si prende a male parole con Daniel Bryan, il quale gli rinfaccia di essere un campione di carta, mentre Vince McMahon blatera qualcosa in merito a delle “wild card rules” da applicare a Raw…
… ma Drew McIntyre sostiene che questo non è “Monday Night Raw presenta: SmackDown Live“, perciò si fa largo sul quadrato per andare faccia a faccia con Reigns.
La tensione si taglia con un grissino, tant’è che Vince McMahon decide di indire due “Wrestlemania rematch” per questa sera: Roman Reigns concederà una rivincita a Drew McIntyre, mentre Kofi Kingston difenderà il suo WWE Championship in un match contro l’ex campione, Daniel Bryan.
…ma Raw diventa phenomenal, tutto ad un tratto: anche AJ Styles fa il suo ingresso sul ring per scambiare due parole con Vince McMahon. Sul ring restano l’alfiere della bella TNA e Vinnie Mac; ma il Campionissimo è sconcertato: lui fa di tutto per costruire la propria casa a SmackDown Live, viene draftato a Raw, si guadagna una title shot… e Vince cosa fa? Chiama indietro Roman Reigns, il migliore amico dello Univesal Champion?
Il Chairman spiega a Styles che la wild card rule è reale: a quanto ho capito (cercando anche sul migliore amico dell’uomo, internet) un massimo di tre atleti potrà, settimanalmente, fare la spola da uno show all’altro. Certamente.
Non appena AJ dice che allora domani sera sarà a SmackDown Live per “raccattare” qualche suo amico… ma Seth Rollins si aggiunge alla festa. Scambio di battute fra i due, ma il tutto finisce con Vince che “accoppia” i due per un match che si svolgerà adesso: i loro avversari saranno “The All Mighty” Bobby Lashley (che si dice abbia incorporato Lio Rush ad un proprio bicipite) e l’incubo degli smart, Baron Corbin.
1) Tag team match: AJ Styles & Seth Rollins (c) vs Bobby Lashley & Baron Corbin
Diciannove minuti di match.
AJ e Seth cominciano mettendo in mostra le proprie affinità stilistiche, dando filo da torcere ai due amici del dopolavoro. Bobby Lashley è quello che ci prova di più, sopratutto quando riesce a cambiare l’inerzia del match con una grande Spear su AJ, il quale era penzoloni sull’apron ring. Fino a qui tutto bene.
Diciannove minuti di match.
Lashley e Corbin prendono il controllo su Styles e lo isolano… e lo isolano… e lo isolano… e lo isolano… fino all’hot tag che chiama in causa Seth Rollins, che porta dinamismo e sferra colpi a destra e a manca.
Diciannove minuti di match.
Il Beast Slayer ha in mano l’incontro, ma ad un certo punto succede qualcosa di strano: Styles carica e fa partire il suo Phenomenal Forearm per colpire Corbin… ma trova Rollins sulla traiettoria. A questo punto, Styles prende e se ne va via, lasciando Seth in balia della End of Days che chiude il match. Dopo diciannove, lunghissimi minuti… e Baron Corbin che schiena lo Universal Champion.
Winners: Baron Corbin & Bobby Lashley via pinfall.
Mentre nel backstage The Miz aspetta Shane McMahon davanti al suo ufficio (stai sicuro che viene proprio lì, Mike), sul ring abbiamo l’onore di accogliere Sami Zayn: l’atleta di origini mediorientali chiede al pubblico di cosa si lamenteranno stasera, ma la filippica non trova tempo di svolgersi perché Braun Strowman irrompe ed insegue Sami per tutto il backstage, fino a quando non riesce a scaraventarlo dentro un bidone della spazzatura che viene portato via dall’apposito camion.
Io sono sconcertato.
2) Six men tag team match: Lucha House party vs tre jobbers [s.v.]
Gli unici high flyer che non attirano il benché minimo interesse.
Winners: Lucha House Party via pinfall.
Miz continua ad aspettare.
Sul ring, intanto, si sono ricordati che “Pornobaffo” Robert Roode aveva battuto Ricochet prima che quest’ultimo venisse annunciato completamente dal nulla come membro partecipante del Money in the Bank: stasera i due si riaffronteranno con in palio l’opportunità del Principe del Cielo.
3) MITB Qualifying Match (datemi il beneficio di credere che ci sia un senso dietro a tutto questo): Ricochet vs “Pornobaffo” Roode
Match molto rapido tra i due, con Ricochet che resiste ad una Spinebuster e trova poi ben presto l’occasione per chiudere i giochi con la 630°, che è sempre un bel vedere. Alla prossima, Pornobaffo.
Winner: Ricochet via pinfall.
Nel backstage, Rey Mysterio e suo figlio Dominic (che, come Tormund, pare essere stato allattato da una gigantessa) sono in zona mista per un’intervista. Rey parla della vittoria di settimana scorsa contro Samoa Joe, poi se ne va lasciando il figlio libero di girovagare per il backstage. Sulle sue tracce, però, c’è proprio il nostro United States Champion: Joe informa il figlio di Rey che a MITB umilierà il padre proprio come è successo a Wrestlemania.
Naomi, Dana Brooke, Alexa Bliss e Natalya (le entusiasmanti partecipanti al Money in the Bank femminile per quanto riguarda Raw) sono a bordo ring su invito della divina Lacey Evans, che avrà un match contro una jobber locale.
4) Single match: Lacey Evans vs una jobber [s.v.]
WOMEN’S RIGHT, MOTHERFUCKERS.
Winner: Lacey Evans via pinfall.
Dopo che Lacey, effettivamente l’unica heel in WWE che non si tira indietro dallo scontro diretto, percula le sue avversarie intimando loro di non incassare il MITB su una lady sofisticata come lei, ecco arrivare Becky Lynch: l’irlandese ha un breve alterco con Lacey, che è costretta ad abbandonare il ring mentre Becky alza le sue “2 Belts” in faccia alla futura avversaria.
5) No title tag team match: Curt Hawkins (c) & Zack Ryder (c) vs The Viking Raiders
Brevissimo squash in cui sembra che i campioni possano effettivamente combattere quasi alla pari, ma Erik e il suo fido compare Ivar riescono ben presto a chiudere il match con quella che ora si chiama Viking Experience, la loro mossa finale.
Winners: The Viking Raiders via pinfall.
Un altro promo per la Firefly Fun House, dove Rambling Rabbit non sta benissimo. Forse ha guardato anche lui Raw. Scherzi a parte, non vi dico altro: guardatelo. Forse è l’unico segmento che vale la pena di recuperare nel delirio di oggi.
Subito dopo, invece, Rollins promette durante un’intervista di voler spaccare la faccia ad AJ Styles. Per noi, invece, uno dei primi due match “wild card”…
6) Single match: Roman Reigns vs Drew McIntyre
Non vorrei azzardare, ma mi è sembrato meglio del loro match a Wrestlemania. Bello scontro di potenza fra i due, che tengono botta fino alle fasi finali e non si risparmiano qualche spot veramente ad effetto, come l’Inverted Alabama Slam di Drew che fa impattare Reigns col grugno sull’apron ring. Drew si fa avanti a testate, ma il Glasgow Kiss non ottiene l’effetto sperato. La Claymore viene cercata, ma non arriva: ecco invece la Spear, ma quando Reigns sta per schienare McIntyre ecco accorrere Shane McMahon ed Elias.
Winner: Roman Reigns via DQ.
I due picchiano Reigns fino a quando non arriva Miz a metterli in fuga; il tutto però lascia Roman vittima semplice della Claymore.
Miz, intanto, insegue Shane fino alla zona parcheggi, dove riesce a scaricare due sediate sulla schiena del figlio di Vince, che reagisce però con un colpo basso e riesce quindi a scappare in limousine.
Sul ring, i Revival stanno per affrontare quel sant’uomo di Karl Anderson e Luke Gallows in un match a chi straccia per primo il contratto con questa ridicola compagnia di “wrestling”, ma sono gli Uso’s a presentarsi per interrompere il tutto: visto quel casino della schiena pelosa di settimana scorsa, i gemelli samoani hanno pensato bene di regalare una crema depilatoria ai Top Guys… ma questa crema è altamente urticante, così i Revival iniziano a dimenarsi sul ring come due pesci sulla terraferma. Gli Uso’s suggeriscono (bastardi) di usare dell’acqua, i Revival ringraziano (e versano l’acqua direttamente sui loro peni…), ma non è per niente d’aiuto: gli Uso’s se ne vanno ridendo, Scott e Dash sono stati umiliati un’altra volta e la WWE fa schifo.
Apoteosi del delirio: dopo un segmento in cui Lars Sullivan (altro atleta di SmackDown… ma non dovevano essere solo tre per volta?) distrugge No Way José e tutta la sua crew di incubi, il Freak si presenta nell’ufficio di Vince McMahon, proprio quando quest’ultimo conferma che solo tre lottatori alla volta saranno inclusi nella wild card rule… ecco che Mr. McMahon, per evitare problemi con Lars, alza l’asticella a quattro nomi, non a tre.
Tutto molto carino, ma con Elias tecnicamente saremmo a cinque lottatori. Che pena.
7) WWE Championship match: Kofi Kingston (c) vs Daniel Bryan
Grande performance dei due, che mettono su un grande incontro che vi invito a recuperare. Il problema è che si arriva a questo main event di Raw con in palio il titolo massimo di SmackDown senza un minimo di trama, di consequenzialità logica, perciò è anche difficile fare finta che il tutto possa interessare davvero.
Tutto a caso, ma tutto molto bello: i due hanno grandissima alchimia, Bryan non si dovrà ritirare per sempre e Kofi vince il match dopo una Trouble in Paradise che stende l’ex campione una volta per tutte fra il tripudio del pubblico.
Winner #AndStill: Kofi Kingston via pinfall.
Su queste immagini, per fortuna, chiudiamo il tutto.
Ci vediamo alla prossima puntata…
PANORAMICA RECENSIONE | |
Qualità dei match 5 | |
Qualità dei promo 3 | |
Evoluzione delle storyline 3 | |
SOMMARIO Chi trova qualcosa di positivo in questo show non capisce niente di narrazione, trame e scrittura di un copione. Non c'è NIENTE che trovi un senso logico in tutto questo: quando porti un programma settimanale, il tuo perno devono essere sopratutto le storie. In WWE non c'è niente. Oggi abbiamo avuto la prova che non basta una qualità medio-alta di performance in-ring per garantire un prodotto decente quando a mancare solo le idee. La WWE sembra un film di Uwe Boll: tanti soldi, tanti effetti speciali, ma una qualità a dir poco scadente. Lo dico: molto meglio un piccolo Ed Wood come Impact Wrestling. Almeno trasuda originalità. Questo non è wrestling. | 3.7 PUNTEGGIO TOTALE |