Popolo di Zona Wrestling, benvenuti ad un nuovo report di Monday Night Raw in compagnia del vostro polemico Paolo Palermo!
Sono pronto a raccontarvi tutto quello che è successo ventiquattr’ore dopo Fastlane, evento che ci ha portato in dote l’ultimo (per ora) match dello Shield, la conferma di Becky Lynch nel match per il Raw Women’s Championship fra Ronda Rousey e Charlotte “Cien Almas” Flair e un sacco di bei momenti, per citare Fibra e il mio concittadino Fritz da Cat.
Che accadrà stasera?
Carne al fuoco ce n’è: Finn Bàlor difenderà il proprio Intercontinental Championship contro “The All Mighty” Bobby Lashley, ma ci sarà anche tempo per un entusiasmante Roman Reigns vs Baron Corbin e l’attesissimo face-to-face fra Batista e Triple H. Possiamo cominciare!
A rompere il ghiaccio in quel di Pittsburgh ci pensa lo Shield al gran completo: Seth Rollins, Dean Ambrose e Roman Reigns compiono il loro classico ingresso dagli spalti e prendono posizione sul ring. A parlare per primo è il Big Dog: “Se ieri sera è stata davvero l’ultima notte dello Shield, allora posso dire di non avere assolutamente rimpianti”, dice. Roman, assieme ad Ambrose, prende la via del backstage sottolineando che Seth ha affari molto importanti a cui pensare, ossia il suo match in quel di Wrestlemania contro Brock Lesnar valido per lo Universal Championship.
Non appena The Architect comincia a proferir parola, viene interrotto da Paul Heyman: i due hanno un rapido scambio in cui Seth evidenzia le palesi difficoltà di Brock a combattere contro atleti più piccoli di lui, citando le perle sfornate da Styles, Bàlor e Bryan… “Ma nessuno di loro era me”, prosegue Rollins, il quale promette di riportare il titolo a Raw una volta calato il sipario su Wrestlemania. Dopo aver presentato un montaggio video su Lesnar, Heyman rivela che Brock si è già fatto un film in testa riguardo tutto il dolore che procurerà a Seth… il quale viene attaccato alle spalle da Shelton Benjamin!
L’ex Gold Standard, che fu tag team partner di Lesnar nei Minnesota Stretching Crew, rifila a Rollins qualche German Suplex mentre Heyman si accomoda al tavolo di commento… c’è aria di improptu match!
1) Single match: Seth Rollins vs Shelton Benjamin (3 / 5)
Ammetto di aver vissuto tutto il match nella speranza che venisse replicato lo spot del Superkick al volo del quale Shelton si rese protagonista assieme a Shawn Michaels, ma pur non verificandosi questa possibilità l’incontro si è rivelato solido e privo di momenti morti. La situazione sembra sostanzialmente pari, ma Shelton mostra resistenza e si salva al conto di due dopo una Springboard Clothesline. L’atleta di colore prova a connettere allora un German Suplex, ma Rollins è rapido e lesto nel trovare la via del Superkick e schiantare il cranio dell’avversario a terra con il Curb Stomp.
Winner: Seth Rollins via pinfall.
Durante la sua (magistrale) presenza al commento, Paul Heyman ci informa che la prossima settimana Brock Lesnar saltellerà in quel di Monday Night Raw. Per noi è giunto il momento del match che mette in palio l’Intercontinental Championship.
2) Intercontinental Championship, Single Match: Finn Bàlor (c) vs “The All Mighty” Bobby Lashley (2,5 / 5)
Parte meglio lo sfidante del campione, con Bàlor che viene ben presto messo sotto dallo strapotere fisico di Lashley. L’irlandese trova più volte un contrattacco, ma è il buon Bobby a trovare più spesso il varco per provare il pin vincente: solo una collezione di due, nemmeno tanto larghi. Ci va vicinissimo Bàlor con una culla improvvisa, ma Lashley si salva in corner: sembra l’inizio della fine per Tartufone, il quale sembra poter essere vittima da un momento all’altro del #ColpoDiGrazia di Finn… ma la campanella suona!
Si tratta di Lio Rush!! La zanzara di 205 Live crea una distrazione che permette a Lashley di riprendersi e colpire Bàlor: il campione reagisce, ma Lio torna alla carica soltanto per sacrificarsi e permettere allo sfidante di colpire il campione con una Spear volante e riconquistare, nello stupore generale, la sua cintura.
Winner #AndNew Intercontinental Champion: Bobby Lashley via pinfall!
“Ti ha salvato la campanella, ti ha salvato la campanella”…
Nel backstage, intanto, Baron Corbin pontifica riguardo il suo trascinare Raw durante l’assenza di Roman Reigns… i due hanno un match stasera e “non c’è verso che Roman sia al 100%”, dice l’ex sceriffo dello show rosso. Staremo a vedere.
“Rowdy” Ronda Rousey is in the house!
La peggior nemica del wrestling web, “The Modern Day Keyfabe Maharaja”, “The Baddest Woman on the Planet”… chiamatela come volete, perché tanto lei ci chiama tutti “bitches”. Così comincia il promo di Ronda, la quale afferma di aver causato la squalifica di Charlotte Flair ieri sera a Fastlane soltanto per poter imbarazzare sia lei che Becky Lynch a Wrestlemania, rovinando la nostra “place of worship”. “Io le calpesterò”, dice Ronda, “e sarei altamente imbarazzata dal dover anche soltanto sudare per farlo. Le mie avversarie sono uno scherzo”, continua.
Una musica che non conosco rimbomba nella disattenzione generale: è Dana Brooke!
L’ex protégée di Charlotte vomita parole dure al microfono, definendosi stanca delle manie di onnipotenza di Ronda. “Io lavoro come una pazza e non ottengo mai un match in TV, però voglio lottare… sono qui per lottare, perché amo la WWE e non ti permetterò di insultare questo mondo”.
Ronda sembra impietosita, ma ben presto ogni tipo di sentimento diventa superfluo: la Raw Women’s Champion comincia a sbatacchiare la povera Dana di qua e di là, con un nugolo di arbitri che le impediscono di intrappolare la carcassa della Brooke nell’Armbar. Ronda non la prende certo bene, visto che tira un bel ceffone a un arbitro, ma prende atto e se ne va.
3) Tag team match: Chad Gable & Bobby Roode vs Aleister Black & Ricochet (2 / 5)
Quattro atleti che in cinque minuti di orologio scarsi tirano su un match godibile non fanno che aumentare il mio odio verso chi scrive le storyline e gli incontri della divisione tag team. I due alfieri di NXT vincono in maniera non troppo facile, dopo una dura resistenza ai lampi di Roode e Gable, con Ricochet che si salva persino dalla combo Blockbuster into a German Suplex. Una Black Mass dell’Olandese volante basta e avanza per mettere sotto Roode.
Winners: Aleister Black & Ricochet via pinfall.
A fine match, sulla rampa di accesso al ring, i Revival assalgono alle spalle i vincitori dell’incontro, risparmiando però Roode & Gable. Wrestlemania è dietro l’angolo… e a questo proposito, ecco una puntata speciale di A Moment of Bliss, con ovviamente la nostra Alexa sullo stage.
La pluricampionessa femminile (li sento i vostri fegati che macinano bile) fa un rapido excursus dei recenti host di Wrestlemania, da Kim Kardashian (accolta da una bordata di fischi) a The Rock e il New Day… ma nulla sarà come quello che ci aspetterà nella prossima edizione dello Showcase of the Immortals, visto che la presentatrice dell’attesissima, ormai vicinissima, trentacinquesima Wrestlemania sarà… PROPRIO ALEXA BLISS!!!
Braun Strowman, intanto, è nel backstage. Il Mostro viene interpellato riguardo all’aggressione perpetrata ad uno degli ospiti di settimana scorsa (che, mi sono informato, è gente del Saturday Night Live), reo di avergli chiesto se il wrestling fosse vero. Braun viene informato che “la sua macchina è arrivata”… ed è effettivamente vero, tant’è che Strowman trova nel parcheggio una bellissima decappottabile con un fiocco attorno. Si tratta di un regalo che viene direttamente dagli ometti di Saturday Night Live… ma Braun si lamenta, distruggendo la vettura e blaterando qualcosa riguardo Wrestlemania e il “get these hands” che non mi fa sperare proprio bene, ecco.
Tutto questo è seguito da un promo di Elias, il quale trova anche il tempo per farsi interrompere da No Way Josè che vuole fare il cosplay di Vagner Love (come scrisse qualcuno sotto una recente news). Il menestrello di Raw lo attacca e il tutto finisce qui. Altra notizia: gli Harlem Heat, tag team storico della WCW formato da Booker T e Stevie Ray, entreranno nella Hall of Fame per la classe del 2019.
Ah, è comparsa pure Lacey Evans poi. Basta.
Tempo di divisione femminile, adesso: Nia Jax, accompagnata da Tamina, affronterà Natalya dopo gli eventi di Fastlane. A proposito: la canadese si presenta sullo stage da sola, dicendo che credeva Ronda Rousey le avrebbe guardato le spalle… ma così non sarà, tant’è che si è dovuta trovare una vecchia amica per pareggiare i conti. Quell’amica si rivela nella persona di BETH PHOENIX!! THE GLAMAZON IS BACK!! La mia infanzia corre, corre e corre davanti ai miei poveri occhi.
5) Single match: Natalya w/ Beth Phoenix vs Nia Jax w/ Tamina [s.v.]
L’incontro dura una trentina di secondi, dopodiché finisce tutto in no contest: Beth e Nattie si gettano contro Tamina e Nia, le quali non possono fare altro che scappare lasciando il ring alle (riformate?) Divas of Doom.
Winner: pare no contest, ma credo in realtà che la vittoria sia da assegnarsi per squalifica a Nia Jax. Non so.
Quello che conta è che, nel backstage, i due paracarri samoani vengono aggrediti da Bayley e Sasha Banks, vogliose di vendetta dopo l’attacco patito post match in quel di Fastlane.
Una limousine con dentro Batista arriva nell’arena proprio quando Triple H compie il suo ingresso sul ring per chiamare “The Animal” a sua volta.
Il buon Dave lo raggiunge, accompagnato da un plotone di security che HHH “ammazza” subito: “Immagino siano qui per proteggermi”, dice. Batista non si lascia intimidire e ammette di essere stato “cresciuto” dai dirtiest players in the game, ossia Ric Flair e lo stesso HHH. “Voglio concludere la mia carriera secondo le mie condizioni, e lo stesso voglio fare con la tua”. Quindi, è abbastanza chiaro che cosa voglia Drax: un match a Wrestlemania contro Hunter… e quest’ultimo accetta!!
“Ma lo faremo a modo mio”, dice il COO della WWE dopo aver rinominato la security di Batista “I Guardiani della Scena Indipendente”… ti amo, HHH.
Beh, si diceva… le condizioni del match le fa il padrone di casa, al quale bastano tre parole per creare hype: “No… holds… barred”. Batista sembra soddisfatto e se ne va, mentre il signor Levesque titaneggia al centro del quadrato nella sua giacca di pelle.
Kurt Angle, hometown boy della giornata, si fa largo verso il ring: le parole sono poche e dirette, tant’è che nella città che ama più di tutte nel suo stato natale l’eroe olimpico annuncia che a Wrestlemania combatterà il suo match d’addio… ma non prima di aver lottato a Pittsburgh per l’ultima volta. Il suo avversario? Apollo Crews!
6) Single match: Apollo Crews vs Kurt Angle (1,5 / 5)
Tre minuti scarsi di match in cui l’atletismo di Apollo copre un po’ la ruggine di Angle, il quale vince con la sua Olympic/Angle Slam.
Winner: Kurt Angle via pinfall.
Abbraccio tra i due e ovazione per Kurt, ma è tempo di Main Event per noi: Baron Corbin affronterà Roman Reigns, che fa il suo ingresso…
…ma viene attaccato brutalmente da Drew McIntyre!
Lo “Scottish Psychopath” connette due Claymore e urla all’indirizzo di Roman che non è finita qui, mentre quest’ultimo torna nel backstage accompagnato a braccio da Seth Rollins. Mentre i due entrano in una sala medica, presumibilmente, Dean Ambrose ferma Triple H e gli chiede la testa di Drew McIntyre: HHH accetta… ma non finisce qui, perché Dean ha domandato e ottenuto che l’incontro si potesse svolgere senza squalifiche, count out o regole di altro tipo. Insomma, per farla breve: falls count anywhere.
7) Falls count anywhere match: Drew McIntyre vs Dean Ambrose (3,5 / 5)
Bella lotta in vecchio stile fra i due, con il match che praticamente non li vede mai entrare sul ring. Drew e Dean lottano ovunque, sopratutto in mezzo al pubblico, dove lo scozzese è di casa e si vede: l’azione si sposta lungo tutta l’arena, con i contendenti che durante la pausa pubblicitaria si sono spinti fino quasi all’esterno del palazzetto per poi rientrare nella zona dello stage.
Qui le fasi finali, con Dean che sembra aver tirato fuori il suo lato Moxleyiano… ma Drew lo blocca e lo acceca con una penna dritta in un occhio (cringe) sotto gli occhi di Renee Young, poi lo schianta contro i led luminosi sullo stage due volte e lo finisce con una Claymore effettuata mentre Dean ha la testa incastrata in una ringhiera. La mattanza è terminata.
Winner: Drew McIntyre via pinfall.
La puntata finisce qui: noi come al solito ci salutiamo e ci diamo appuntamento per la prossima settimana, sulle pagine di Zona Wrestling!
Salutoni!
PP