Una limousine fa il suo trionfale e pomposo ingresso nel parcheggio dell’arena: ad aprirla accorre immediatamente Baron Corbin, davanti al quale si palesa Stephanie McMahon. L’acting General Manager di Raw intona alla rampolla di Vince un canto di “buon compleanno”, ma ogni bella intenzione viene fermata da Triple H – il quale appare come un titano al fianco della moglie.
Il COO si limita a dare una pacca sulla spalla a Baron, che viene severamente ripreso da Steph: ella lo redarguisce per aver abusato dei suoi poteri settimana scorsa, ricordandogli che se ha dei problemi con lo Shield allora farebbe meglio a trovarsi due tag team partner… se non vuole che le vacanze di Kurt Angle finiscano prima del previsto.
Benvenuti, amiche e amici di ZonaWrestling, a una nuova puntata di Monday Night Raw da vivere tutti insieme: qui per voi è Paolo Palermo, virtualmente fra la folla di Denver, Colorado, mentre lo Shield compie il suo ingresso in arena.
Un’ovazione del pubblico accompagna gli Hounds of Justice, i quali ricordano a chi se ne fosse dimenticato che non hanno mai perso una guerra nella loro vita: i tre chiamano poi a raccolta Baron Corbin, che non tarda ad arrivare.
Dopo una leccatio magistrale a Stephanie, l’acting GM si rivolge allo Shield dicendo loro che tutti nello spogliatoio li disprezzano; non fanno eccezione i Dogs of War che si presentano al gran completo per dare manforte all’ex Lone Wolf.
Braun Strowman minaccia Roman Reigns, poi si concentra su Dean Ambrose affermando che egli stia per “vedere la luce”. Dolph Ziggler si accoda e afferma, rivolgendosi al Lunatic Fringe, che “lo Shield ha bisogno di te, ma tu non hai bisogno dello Shield”. Il biondo ricorda a Ricamino la loro faida per il titolo di WWE Champion quando entrambi militavano a SmackDown Live: Dean lì era all’apice del successo… ed era da solo. Persino Drew McIntyre rincara la dose, ricordando a Dean che Seth Rollins ci mise ben poco a sostituirlo con un Jason Jordan qualsiasi quando si infortunò. Tocca ancora a Dolph quindi, che promette a Dean una strada spianata verso il titolo Intercontinentale se si unirà ai Dogs of War, ma Roman interrompe questi discorsi: i due team stanno per collidere, ma ci vuole tutta la buona mediazione di Baron Corbin per evitare il patatrac.
Inizio col botto, quindi… ci toccherà smorzare subito gli animi con un match che altro non è che uno spottone del Mixed Match Challenge: difatti, Finn Bàlor sarà accompagnato da Bayley in uno scontro con Jinder Mahal, accompagnato a sua volta da Alicia Fox. Rabbrividisco.
1) Single match: Finn Bàlor w/ Bayley vs Jinder Mahal w/ Alicia Fox & Sunil Singh (1,5 / 5)
L’inizio è favorevole a Mahal, che applica più di una tecnica di logoramento sull’irlandese. Finn ha una fase di comeback che però viene smorzata da un subdolo roll-up dell’avversario, ma (per fortuna) è soltanto due. Bayley risponde alle distrazioni di Alicia e Sunil Singh disturbando Mahal e connettendo sull’ex membro dei Bollywood Boyz una Belly-to-Bayley fuori dal ring, mentre sul quadrato il buon Finn rende pan per focaccia all’ex WWE Champion schienandolo con un roll-up.
Winner: Finn Bàlor via pinfall.
Dopo il suono della campana, Jinder sembra sul punto di macellare Sunil con le sue mani… ma il “momento meditazione” lo placa, facendo finire il tutto con una ricerca collettiva della pace interiore fra i tre heel. “Le emozioni volano” (cit).
Un recap ci mostra, successivamente, i fatti di settimana scorsa che hanno visto coinvolte la Riott Squad e il team formato da Ronda Rousey e le Bella Twins: oggi le gemelle faranno squadra con Natalya per affrontare proprio Ruby e compagnia.
2) Six women tag team match: Riott Squad vs Bella Twins & Natalya (2 / 5)
La concordanza cromatica fra i ring gear delle protagoniste è più piacevole di tutta la carriera delle Gemelle.
A proposito, è proprio il magico duo che comincia a lavorare insieme per isolare Liv Morgan, la quale finisce vittima degli Yes Kicks di Brie Bella… e mi pare proprio che ci sia un botch enorme, perché la signora Danielson connette un calcio secco in faccia alla povera Morgan, la quale non si farà vedere poi per tutto il resto del match – si parla di commozione cerebrale, fatti forza Liv!
Dopo un bel triplo suplex da parte delle face su tutta la Squad, è Sarah Logan a dominare le fasi centrali dell’incontro. L’ingresso di Natalya sembra poter ristabilire la situazione, ma Ruby Riott è scaltra nel prendersi il tag poco prima che la canadese possa applicare la patentata Sharpshooter su Sarah senza rendersi conto del cambio: Riott Kick e tutti a casa.
Winners: The Riott Squad via pinfall.
Ora tutto il roster si palesa sullo stage per un promo-tributo alla Connor’s Cure, con Stephanie McMahon e Triple H sul ring a raccontarci del grande cuore dei bambini che lottano contro terribili malattie. Due di loro, Carter ed Elizabeth, vengono presentati sul ring e insigniti dei titoli Universale e femminile di Raw… il tutto finisce, corredato da applausi, con la devoluzione di un assegno da 200.000 $ alla fondazione.
Subito dopo, troviamo Dean Ambrose e Dolph Ziggler nel backstage: il “velino” biondo continua a praticare i suoi mind games su Ricamini, dicendogli che stasera basterà un semplice segnale per far accorrere i Dogs of War al suo fianco… Dean non sembra tanto convinto, mentre Dolph sgattaiola via.
Tornati sul quadrato, è il momento di un altro capitolo della faida che vede contrapposti gli Ascension al team di Chad Gable e Bobby Roode: oggi è Konnor (aka #Draculone) ad affrontare l’ex membro degli American Alpha.
3) Single match: Chad Gable w/ Bobby Roode vs #Draculone w/ #Draculetto (1,5 / 5)
Inizio favorevole al corpulento Konnor, che però viene ben presto messo sotto dall’atletismo di Chad: il meraviglioso atleta arriva anche a connettere un German Suplex che però gli frutta soltanto un conto di due. Il ritmo sembra potersi alzare ancora un po’, ma Draculone riprende le redini e schianta a terra Gable con un Gutwrench Facebuster per il conto di tre istantaneo.
Winner: Konnor via pinfall.
… e un pochino piange il cuore.
I coniugi McMahon-Levesque vengono intercettati in zona limousine da Charly Caruso, la quale chiede a HHH commenti sulle ultime dichiarazioni dell’Undertaker: The Game non ha paura, poiché ha già venduto la sua anima molto tempo fa. Per il Deadman, a Super ShowDown, sarà soltanto l’avvicinarsi della fine.
Rimbalziamo ancora sul ring, però: i Revival hanno chiesto e ottenuto il match titolato che gli spettava di diritto ai tempi del B-Team, toltogli proprio in seguito a un vicious assalto dei Velini attuali campioni di coppia.
4) Raw Tag Team Championships match: Drew McIntyre & Dolph Ziggler (c) vs The Revival (3,5 / 5)
Cominciano Carcarlo Pravettoni (e chi segue Yotobi con profonda dedizione capirà) e Dolph Ziggler: il buon Scott Dawson prende subito le redini e gioca di cambio rapido con Dash Wilder, ma quando dall’altra parte entra Drew non ce n’è più per nessuno.
I campioni provano a creare un gap, ma un ulteriore ribaltone porta i Revival a isolare ancora Dolph: Wilder connette uno springboard shoulder block su Ziggler, ma è solo due. Al ritorno dalla pubblicità è di nuovo testa a testa Dawson-Dolph: Butterfly Powerbomb del primo, ma è ancora conto di due. I Revival sembrano tornati quelli di NXT: Drew salva il risultato su una combo Superplex+Frog Splash, poi Dolph trova un kickout al fulmicotone quando si rialza al due e tre quarti da una Doomsday Device.
Il ritorno di Drew sul ring è fondamentale: in poco tempo arriva la letale combo di Zig Zag e Claymore che costringe un caparbio Dash Wilder a incassare il conto di tre vincente.
Winners (#AndStill): Dolph Ziggler & Drew McIntyre.
Successivamente, il ring è tutto per Elias: al menestrello di Raw spetta il compito di introdurre Kevin Owens per una nuovissima puntata del Kevin Owens Show!!!
Il canadese arriva e comincia a parlare del match che lo vedrà contrapposto, in team proprio con Elias, a John Cena e Bobby Lashley in quel di Super ShowDown… ma è qui per appianare le divergenze con quello che dovrebbe essere il suo ospite odierno, ossia Lio Rush.
L’istrione di un metro e mezzo accorre e, dopo una divertente gag di Kevin che tira fuori un seggiolino per bambini in modo da mettere Rush a proprio agio sul ring, introduce il suo assistito (e beniamino di casa): Bobby Lashley – il quale se la vedrà con Elias proprio adesso.
5) Single match: Bobby Lashley w/ Lio Rush vs Elias w/ Kevin Owens (2 / 5)
Bobby parte esplosivo e cerca anche di connettere la Dominator in tempo zero, ma Elias si divincola e comincia a lavorare sulle leve basse di Bobby. Il gigante di colore sembra spiazzato, ma riesce a puntare sulla fisicità per ribaltare la situazione e connettere una Spear attraverso le corde che fa franare entrambi fuori dal ring.
In questo momento, Kevin Owens comincia a rincorrere la zanzara Lio Rush, colpendo anche Lashley nel processo: scatta la squalifica istantanea, ma intanto…
Winner: Bobby Lashley via DQ.
…Lio Rush è quasi vittima della Powerbomb di KO! A salvare il 23 years old piece of gold ci pensa ancora una volta Bobby Lashley, che scaccia i cattivi dal quadrato e soccorre con successo la sua mascotte motivazionale.
Altri mind games nelle retrovie, intanto: Seth Rollins apostrofa Drew McIntyre con una sedicente “dose di verità”, dicendogli che se vuole parlare di persone che vengono usate dovrebbe prima guardarsi allo specchio. Braun non ha interesse per lui, Dolph lo tiene al guinzaglio… l’Architetto, soddisfatto, se ne va: Drew sembra scosso e si allontana, nonostante il pronto arrivo di Dolph al suo capezzale.
6) Single match: Nia Jax w/ Ember Moon vs Alicia Fox w/ Mickie James & Alexa Bliss (1 / 5)
Dopo una breve reazione di Alicia, Nia connette rapidamente col suo Samoan Drop: rapido e indolore, poco più di uno squash.
Winner: Nia Jax via pinfall.
Ecco, dopo questo saziante e necessario riempitivo torniamo nel backstage per un confronto finale tra i due grandi “manipolati” della giornata: Drew McIntyre bussa alla porta di Dean Ambrose, il quale gli chiede che cosa voglia. Lo scozzese racconta alla Scheggia Impazzita il suo ultimo colloquio con Seth e vuole esporgli due teorie: o l’Architetto sta puntando a un inarrestabile Shield a quattro uomini, oppure vuole rimpiazzare qualcuno… e quel qualcuno è proprio Dean, secondo McIntyre. “O forse no”, chiosa Drew, concludendo poi così: “D’altronde, Seth non ti ha mai pugnalato alle spalle in passato”.
Ouch, sottile!
Dopo un promo sul Last time ever che si terrà in quel di Melbourne a Super ShowDown (e l’annuncio che, settimana prossima, a Raw avremo la visita di Shawn Michaels), è il momento del nostro main event: lo Shield si presenta a Raw per lottare in un 3vs3 dopo quasi un anno dall’ultima volta, mentre a noi tocca scoprire chi saranno i due tag team partners di Baron Corbin.
Il GM di Raw ci toglie subito il dubbio: si tratta, ovviamente, degli Aglio Olio Peperoncino, i nostri amati AOP accompagnati come sempre dal sempre fuori-posto Drake Maverick.
Prima che il match cominci, però, accorrono anche i Dogs of War armati di sedie: per ora, i tre utensili fungono soltanto da posto privilegiato tramite il quale assistere al main event. Via alle danze!
7) 6-men tag team match: The Shield vs Baron Corbin & Authors of Pain w/ Drake Maverick (3,5 / 5)
I rapporti di potenza si scambiano fino a quando non arriva lo showdown tra Akam e Roman Reigns – solleticando le idee di una branca enorme del wrestling web che sogna una stable RR-AoP.
I due colossi si affrontano, ma Roman pare non fare nemmeno un graffio all’avversario: è il pretesto, per i due team, di sfidarsi in un caotico OK Corral al centro del ring che si risolve con una momentanea “vittoria” dello Shield.
Drake Maverick interviene più tardi per riportare i suoi in vantaggio: gli heel isolano a lungo Rollins, che ha qualche sussulto ma non riesce a dare il cambio decisivo a Dean o Roman. L’Architetto resiste alla Deep Six di Baron Corbin e raggiunge Ricamino per l’hot tag: Ambrose è una furia, ne ha per tutti e (con l’aiuto di Reigns e dei Suicide Dive di Rollins) riesce a portarsi a casa la vittoria con una Dirty Deeds su Baron Corbin.
Winners: The Shield via pinfall.
Ambrose ruzzola, sfinito, fuori dal ring trovandosi a metà strada fra gli accorrenti Dogs of War e i restanti due terzi dello Shield festeggianti sul ring: dopo un suggestivo, quanto scontato, tentennamento… Dean raggiunge i suoi fratelli al centro del quadrato, porgendo il pugno e festeggiando con loro.
Con l’ennesimo trionfo dei Mastini, si chiude anche questa puntata di Raw sotto il segno dello Scudo.
Ci vediamo settimana prossima: un abbraccio! Vostro,
Paolo.