Ci risiamo. Tanta, tantissima, “troppissima” carne al fuoco. Che viene bruciata, distrutta dalla WWE. Raw 25 è lo spreco fatto a show. Rappresentato in tre ore senza un seguito logico, ad esclusione di qualche perla qua e là. Il motivo per cui la WWE, dopo 25 anni, scarseggia di idee e, sicuramente, non sa gestire uno show Live da due arene contemporaneamente. Ma di questo non ne faccio una colpa.

Raw 25 è stata, in primis, la fiera dello spreco. E delle chiamate inutili. Un esempio? Chris Jericho. Fossi in lui non avrei accettato. Uno dei wrestler di cui si è parlato di più negli ultimi tre mesi relegato ad un bello, ma troppo poco, cameo backstage.

Ma, nella mia testa, mi sono scordato un punto focale, l’errore principale della WWE oltre al dividere lo show in due arene: i nomi. TROPPI NOMI. Chiamati solo per ricordarsi che loro ci sono stati. E paradossalmente troppe assenze. Edge su tutti, non me ne voglia il nostro amico Christian ed il suo Peep Show.

Un Raw 25 che sarebbe dovuto essere indimenticabile ma che, escluso Stone Cold Steve Austin, DX & c. che mandano over Finn Balor (rip Revival) e la rissa nel main event… è alquanto dimenticabile. A confronto un Raw 1000 con diversi errori disse di più. Da The Rock, al main event, passando per Undertaker e company.

Già, Undertaker. Un promo, quattro minuti con gli ingressi. 400 euro. Ma io non li ho spesi, fa nulla. Più o meno. Una cosa criptica, con 200 giri di parole per dire che è arrivata la fine. Per chi non l’avesse capito. Mi aspettavo di più? Si. Una presa di posizione netta: ritiro o altro match a ‘Mania?

Ma torniamo allo spreco: le lottatrici. Non più Divas, ma lottatrici. Ma farle interagire realmente con quelle del passato? Invece di un classico Tag-Team bookato da Teddy Long ed una passerella inutile? C’è la Rumble, LA PRIMA STORICA RUMBLE FEMMINILE, e loro trattano le donne così? Mi fa alquanto ridere.

Così come mi fa ridere la gestione GM. Passi Johnny ed il People Power, passi Regal… ma Eric Bischoff. La persona più ignobile, a livello di character, che ha toccato un ring, il GM heel per eccellenza. Relegato ad un cameo. Unica nota positiva: la WWE, con Bryan-Miz sullo stage, ci regalerà altro finto hype in vista della Rumble.

Immedesimiamoci, poi, nei presenti al Manhattan Center: 400 euro ragazzi, per vedere cosa? Non dico che DX e company non valgano quei soldi… ma si. Un’ora totale di trasmissione, match off-air di 205 Live (non scherzo), un match orribile dove Matt Hardy si becca una sonora sconfitta. Per dirla tutta, la cosa più interessante è stata Miz. Che è apparso dopo la puntata con il suo titolo in vita.

Una marea, una roba potenzialmente immensa diventata una cosa orribile. Ed il tavolo da poker… massì, tanto loro il gettone l’hanno preso. Ma se fossi stata una delle leggende, star o come volete chiamarle, fossi stato contattato e… mi avessero fatto sedere intorno a quel tavolo… beh direi che certe cose non si possono dire.

Bastava un attimo di cervello, bastava fare delle cose semplici, lineari… come il segmento DX-Revival o l’opener, che sono stati chiamati, vero, ma giusti in una puntata celebrativa. Che però doveva continuare le storie della Rumble, che è tra sei giorni. Forse la cosa che ha reso questo Raw 25 alquanto dimenticabile. Ma basta cercare scuse, la WWE ha fatto un buco nell’acqua grosso come un cratere vulcanico… ma fa sempre in tempo a rimediare con quello che accadrà domenica. Senza aspettativa alcuna… così magari ci stupiranno in positivo (forse).