Da editorialista di Raw, mi ritrovo ogni settimana ad analizzare una microparte dello show rosso, che sia una rivalità, un approfondimento su un wrestler in particolare o la situazione attorno a uno specifico titolo. Oggi voglio però allargare lo spettro d’analisi per parlare di un problema che da alcuni mesi riguarda le parti più importanti del programma: la ripetitività.
Sembra ormai di essere nel film “Il giorno della marmotta”, commedia brillante (chi non la mai vista rimedi al più presto) con protagonista Bill Murray in cui ogni giorno si ripete in loop. Tornando al wrestling, quante volte di lunedì notte ci siamo ritrovati di fronte a questo segmento iniziale: wrestler face sul ring che fa un promo, interruzione del Judgment Day e dall’interazione si arriva ad annunciare un match singolo o a più uomini nel main event.
Da dopo Wrestlemania e con l’introduzione del nuovo titolo mondiale, questo copione è stato più volte ripresentato. Ci sono piccole varianti, ma troppo spesso è stato ripetuto. Il Judgment Day ha molta più visibilità rispetto a un anno fa, con quasi tutte le cinture conquistate da loro non potrebbe essere altrimenti. Non c’è niente di male in tutto ciò, anche a Smackdown abbiamo una stable che in lungo e largo spadroneggia, e nel caso del gruppo fondato da Edge parliamo di quattro wrestler nuovi rispetto al main event (Balor meno, ma comunque lo ha visto da lontano per anni), sono una ventata d’aria fresca.
Il problema è quando tutto diventa prevedibile. Se vedo loro o un face a inizio puntata, so già che sarà il preludio a un match per il main event dove il resto della stable grazie alle distrazioni probabilmente prevarrà. I momenti migliore di questi mesi sono stati quelli con le incomprensioni tra Balor e Priest e l’ingresso mal accettato nel gruppo da parte di McDonagh, ma ora anche queste schermaglie sembrano rientrate.
La stable ha bisogno di una svolta al più presto e a mio parere potrebbe davvero avvenire. Priest non lo vedo come un profilo adatto ad avere il titolo del mondo alla vita nei mesi di Wrestlemania, perciò se davvero vorranno fargli incassare il Money in the Bank e concedergli un regno di qualche mese, i tempi sono maturi per un’operazione simile. Dargli il titolo mondiale (ma anche l’eventuale fallimento) disturberebbe l’equilibrio della stable, con magari Balor che scoppierebbe di gelosia. C’è poi l’incognita McIntyre e il suo rapporto con Rhea e il resto della stable. Se effettuasse il turn heel accettandoli come alleati avremmo un’evoluzione per tutto il gruppo.
Quello che spero, è che ci sia una scossa. Troppe volte sono riuscito con facilità a prevedere il main event di puntate solo dopo cinque minuti dall’inizio dell’episodio a causa della centralità del Judgment Day. Che si dividano o meno, è necessario un cambiamento che ci smuova dalle dinamiche attuali di Raw. Non c’è niente di peggio nel wrestling che percorrere troppo a lungo i binari della routine.
Sergedge – W