Durante il media scrum post Death Before Dishonor, Red Velvet, reduce dalla vittoria del ROH Women’s TV Title, ha parlato dell’infortunio al ginocchio che l’ha tenuta ferma per nove mesi e che ha quasi portato ad un suo definitivo abbandono. L’atleta ha menzionato le figure più influenti su quella che è stata la sua decisione di ritornare sul ring.

Un lungo viaggio

“Sono molte. Potrei fare l’elenco delle persone che sono state una parte importante del mio viaggio e del mio ritorno. Queen (Aminata)

è una di queste. È una delle persone che hanno riacceso il fuoco in me. Ho lavorato con tante persone. Devo ringraziare Bryan Danielson. Ha avuto un ruolo fondamentale nel mio ritorno, investendo su di me, vedendo cosa posso fare e credendo in me. Posso ringraziare tutti. Tony Khan. Tutte queste persone. La lista potrebbe continuare. Quando mi sono infortunata, ho fatto un profondo esame di coscienza. Ora ho 32 anni. Una volta raggiunti i 30 anni, dopo tutto quello che ho passato, ho iniziato a guardare al passato. Ringrazio la AEW. Se sono dove sono oggi è grazie a Tony Khan e alla AEW. Ho fatto un profondo esame di coscienza. Sto crescendo come donna ed era ora che il mondo lo vedesse. Non ho più paura di essere vulnerabile con le persone e di mostrare loro che posso stare quassù, ma ero al mio minimo storico. Ho cercato molto dentro di me”.