La leggenda del wrestling Rey Mysterio si è recentemente aperto ai microfoni di Sports Illustraded, dove ha parlato della sua longevità, della cultura che rappresenta e si è definito grato per le opportunità che ha avuto nel wrestling professionistico.
“Aver il mio nome associato alla mia cultura è qualcosa di indescrivibile”
“Sono stato fortunato a poter fare la mia parte nel mondo del wrestling e diventare un nome universale. Quando la gente sente il nome ‘Rey Mysterio’, lo associa non solo alla lucha libre, ma alla mia cultura. E’ una cosa a cui ho sempre aspirato nella vita. Che si tratti di un evento di wrestling, della Coppa del Mondo o delle World Series, se la gente vede una maschera, la associano a me. Questo rappresenta tutto il mio viaggio di vita.
Il mio stile di wrestling ha contribuito a rivoluzionare questo sport, ed è per questo che combatto nel modo in cui combatto: è il mio modo di pagare tributo a quelli che sono venuti prima di me. Senza di loro, non ci sarebbe stato un Rey Mysterio, un Juventud Guerrera, uno Psicosis. Eddie Guerrero o Konnan. Ci è stata data la possibilità di cambiare quest’industria. Sono stato benedetto con l’opportunità di lasciare il segno, e ne ho approfittato. L’ho fatto non solo per me, ma per coloro che sono venuti prima di me e quelli che vedrete in futuro“.
“Sto vivendo il sogno di quando ero bambino, e quello di mio figlio”
“Per tutta la vita, tutto quello che ho sempre voluto era diventare un lottatore; non avrei mai immaginato che questo sport mi sarebbe venuto incontro con così tanti lussi e riconoscimenti. Che si tratti di sponsorizzazioni o dei miei obiettivi sul ring, o di aziende in cui ho lavorato, o di essere una parte integrante della WWE, sono davvero benedetto e grato, specialmente per averlo fatto con Dominik e per star portando ancora più significato alla maschera“.