Ric Flair é nel mondo del wrestling da mezzo secolo. Ha assistito al meglio e al peggio di questa disciplina, incluso il modo in cui vengono vengono gestiti gli infortuni.
Flair é rimasto sbalordito dal mondo dal modo in cui la NFL ha affrontato la situazione Damar Hamlin durante il “Monday Night Football” del 2 Gennaio, quando la lega ha annullato la partita dopo che il giocatore Buffalo Bills ha subito un arresto cardiaco dopo aver effettuato un contrasto. Nel podcast “The Hall of Fame” Flair ha discusso di come l’industria del wrestling avrebbe gestito in maniera diversa una situazione del genere.
“L’altra sera abbiamo assistito a una vera tragedia con un giocatore di football in arresto cardiaco, la NFL ha fatto la chiamata più fantastica che abbia mai visto” ha detto Flair. “Hanno interrotto il gioco…in realtà hanno mostrato molto rispetto al giocatore e alla sua famiglia, hanno fatto bella figura. Nel nostro lavoro, quando i ragazzi saltano giù da una dannata corda superiore atterrando su tavoli, sedie, molte di queste volte si fanno male ma lo spettacolo va avanti. È l’attività più insensibile del mondo”.
L’ esempio più estremo e famigerato che dimostra l’insensibilità del wrestling é stato quando Owen Hart é morto tragicamente quando un’acrobazia è andata terribilmente male durante un pay-per-view della WWE, la WWE ha preso la decisione di continuare lo spettacolo. Flair, tuttavia, non attribuisce la colpa esclusivamente ai dirigenti di wrestling per il modo in cui opera l’industria; ha detto che anche i lottatori, lui compreso, hanno un ruolo in esso. Flair ricordava che le persone in fondo volevano unirsi al sindacato e andarsene, ma ciò non accadde per paura di perdere il lavoro.
“Saremmo stati sostituiti, numero uno. Poi blackballed, numero due”, ha detto Flair. “Non pensare di non poter essere sostituito. Tutti potrebbero essere sostituiti. È colpa nostra se non ce l’abbiamo. Ma voglio dire, non è una persona che prende queste decisioni. Dobbiamo incolpare noi stessi per questo.”