Come ben ricorderete, negli scorsi mesi era nata un’indiscrezione sul nuovo utilizzo dell’espressione “The Man” in WWE. L’appellativo, appartenuto per oltre 25 anni alla figura di Ric Flair è stato associato a partire da Summerslam 2018 a Becky Lynch. Questo uso sembrava non essere gradito da Flair, che in alcune interviste aveva spiegato che la ragione dietro al suo contrasto non fosse la lottatrice irlandese, bensì il mancato compenso monetario che la WWE avrebbe negato al Nature Boy per poter utilizzare il soprannome.
Flair, tramite presunti procedimenti legali, rivendicava i diritti d’immagine sul marchio “The Man”, mentre la federazione di Stamford dichiarava di possedere la proprietà intellettuale sul medesimo appellativo. Nelle scorse giornate, durante un’intervista rilasciata dal 16 volte campione mondiale al portale americano TMZ, Ric Flair ha voluto smentire tutto quello che si era vociferato a proposito della diatriba legale sui diritti d’immagine.
Le sue parole sono state di estremo appoggio alla federazione e a Becky Lynch, “proprietaria” del soprannome appartenuto per anni a Flair. “Va tutto alla grande, non potrebbe andare meglio. Non vi è mai stato un litigio, e non ho mai fatto causa a nessuno. Non mi sono mai imposto contro l’utilizzo di The Man per Becky Lynch. La WWE sta facendo un grande lavoro, e sono fiero che mia figlia sia la stella più grande della compagnia.” Che le recenti apparizioni e i futuri incassi legati a Crown Jewel abbiano sistemato le cose tra Flair e la federazione? L’unica cosa che sappiamo è che è stata posta la parola fine sul controverso rumor.