Questa settimana a “To Be The Man…”, Ric Flair ha parlato del suo ritorno sul ring, della preoccupazione dei fan, e dei consigli ricevuti dal suo cardiologo. Il Nature Boy sembra più determinato che mai, e l’intervista sembra rispondere a tutti coloro che sono scettici del suo ritorno a lottare. Un Ric Flair a carte scoperte, spiega il perché di questa scelta, e di come sta affrontando il momento:
“Voglio solo parlare di alcune cose che penso la gente abbia bisogno di sentire. Direi che il 70% è positivo, ma per quel 30% di persone che si preoccupano del fatto che io possa salire su un ring e lottare di nuovo, prima di tutto vi assicuro che sono stato sul ring molto più di quanto abbia mostrato sui social. Devo diventare più veloce. Sono più in forma ora di quanto non lo sia mai stato in vita mia in termini di cardiofitness, perché mi alleno con Rob, il personal trainer di John Cena. Non sono mai stato un prodigio dell’estetica, quindi indosserò una maglietta, ma posso assicurarvi che tra due mesi e mezzo metterò in scena una clinic di quello che dovrebbe essere il vero wrestling. Non sarò mai in grado di fare un moonsault, Dio benedica quelli che ci riescono.
Per quelli che non seguono i social media, non potete capire quanti soldi guadagno con Cameo. Solo con quello posso vivere per il resto della mia vita. Ho appena fatto uno spot per Carshield. La mia vita è bella. Non ho bisogno di soldi, ma mi piace la gloria. Non me ne allontanerò mai, se ho la possibilità di farmi notare, lo faccio, è quello che ho fatto per tutta la vita. Non capite. Se posso schiantarmi in quell’aereo con un pilota morto e due persone paralizzate e risalire su un altro aereo e volare sei mesi dopo, posso fare qualsiasi cosa. Così ho rischiato di morire quattro anni fa. Mi hanno messo un pacemaker. Ho rischiato di morire per un coagulo di sangue. Ho subito quattro operazioni al cuore in sette settimane. Sono pronto. Non si tratta di soldi. Si tratta di me che faccio quello che ho fatto per tutta la vita. Guardo il wrestling ogni giorno perché lo amo e rispetto i suoi protagonisti”.
Flair è passato poi al discorso più spinoso, ovvero le sue condizioni cardiache:
“Ognuno ha un’opinione diversa. Quindi seguo il medico di cui mi fido di più, quello con cui mi trovo meglio. L’ho chiamato e gli ho detto che volevo farlo. L’unica cosa che mi preoccupava era di entrare con un pacemaker. Lui mi ha detto: ‘Ric, c’è abbastanza tessuto cicatriziale intorno a quella cosa che credo reggerà. Se vuoi farlo, fallo’. Questa è stata la risposta. Questa era l’unica preoccupazione. Un’altra preoccupazione, che non ho da molto tempo, sarebbe stata riguardo i giramenti di testa a causa del problema di equilibrio che ho con l’orecchio interno, ma non ho più avuto nulla da quando ho lottato contro Edge in un ladder match. Quindi, solo un paio di preoccupazioni, ma non ne ho paura. Ho più fiducia in me stesso, il che è importante per me personalmente, rispetto a quando ho lottato contro Shawn, soprattutto perché questo sarà un tag match”.
Il Nature Boy è irremovibile, non resta che goderci il suo ritorno in ring.