Quando pensiamo agli ultimi match della carriera di alcuni dei più grandi wrestler della storia, potrebbero venirci in mente diversi esempi positivi: AJ Styles contro Undertaker a Wrestlemania 36, Sting e Darby Allin contro gli Young Bucks a Revolution, Stone Cold contro Kevin Owens a Mania 38. Ma non tutti i wrestler hanno la fortuna di poter godere di un ultimo match memorabile. Prendiamo Bret Hart ad esempio. Considerato da wrestler e fan come uno dei migliori ad esser mai salito su un ring, la sua carriera si è interrotta nel 1999 in WCW per colpa di un calcio troppo violento di Goldberg. Eppure nel 2010 Bret è tornato sul ring in WWE, battendo Vince McMahon a WrestleMania e addirittura vincendo il titolo statunitense. Avrà quindi anche avuto un match d’addio all’altezza, vero? Non proprio.

Un tag team a RAW nel 2011

L’ultimo match ufficiale nella carriera di Bret risale al 12 settembre 2011. John Cena è in piena faida con il campione WWE Alberto Del Rio, e nella puntata numero 955 di RAW, in Canada, il team formato da Cena e Bret Hart sconfigge il campione… e il suo manager, Ricardo Rodriguez, proprio perché quest’ultimo cede alla micidiale sharpshooter dell’icona canadese. Un match d’addio atipico, che proprio Rodriguez ha ricordato in questi giorni, parlando con Chris Van Vliet.

“Sì, è assurdo. Quel giorno eravamo in Ontario. Io e Alberto siamo in palestra e riceviamo un messaggio da Road Dogg, che dice a Alberto il programma della serata. Gli dice ‘Ehi, stasera siete tu e Ricardo contro John Cena e Bret Hart’. E noi ci facciamo una risata, ci aspettiamo il messaggio con scritto ‘Scherzavo’, giusto? E non arriva. E invece arriva a me il messaggio. E io mi dico ‘Aspetta, davvero?’ Ok, sta succedendo davvero. Ma ovviamente, Ricardo non è un wrestler. Io avevo la mia tenuta da wrestler, ma Ricardo il personaggio non è un wrestler. In quella palestra dove ci trovavamo vendevano leggings da donna e cose simile, che mi piacevano di più perché erano più colorati e avevano più fantasie rispetto a quelli da uomo – ovviamente, non ci sono leggings da uomo. Per cui ne ho comprato qualche paio, li ho fatti vedere a Road Dogg che mi fa ‘Sì, questi’. Quindi andiamo a parlare del match, e nella mia testa ancora non mi è chiaro cosa sta per succedere, poi entriamo nel ring e mi accorgo che è una figata. È fantastico. Avevo già lavorato con John, e ogni volta ero grato per l’opportunità. Ma solo il fatti di essere in Canada e che Bret Hart mi avrebbe fatto la sharpshooter… è fantastico. È davvero fantastico. È una di quelle foto che credo di avere stampata nel mio ufficio.”