In una recente intervista ad Instinct Culture with Denise Salcedo, Ricky Starks ha parlato dei recenti acquisti di CM Punk, Bryan Danielson e Adam Cole da parte della All Elite Wrestling, di quale di questi lo ha sorpreso di più e di quanto la AEW avesse già delle fondamenta stabili prima dell’arrivo di questi grandi nomi.
Starks sull’arrivo di Danielson, Cole e Punk
“Penso che il wrestling sia in qualche modo ciclico, abbiamo avuto un periodo di secca ma ora credo che risaliremo. Credo che quello che sta succedendo in AEW stia succedendo perché abbiamo un ottimo rapporto con la fanbase. È quello che guadagni quando dai ai wrestler la possibilità di lottare davvero. Tutte queste cose sono insieme nel calderone, e andando avanti potrà soltanto migliorare. La differenza fra oggi e quando sono arrivato in AEW nel 2020 è come quella fra notte e giorno. Un ambiente totalmente diverso. Vederlo ora – per quanto ci sia ancora tanto da vedere – mi stupisce ancora. Penso sia così anche grazie alle firme di CM Punk, Bryan Danielson e Adam Cole.
Solide fondamenta
“A proposito di questo, ci tengo a dire che prima che arrivassero loro avevamo già delle solide fondamenta. Abbiamo costruito una piattaforma che potesse risultare allettante per loro. Le persone che sono qui dall’inizio, hanno fatto tutto questo per poter poi portare dentro gente come Bryan e Punk. È fantastico avere gente come loro, ci miglioriamo tutti a vicenda. Non potremmo migliorare se ci esibissimo solo con le stesse cinquanta persone con cui abbiamo lavorato negli ultimi dieci anni. Ci serve più esperienza”.
Il debutto più sorprendente secondo Starks
“Quello di Punk. Ancora seguivo la WWE quando lui la lasciò, ed ero sicuro che non sarebbe mai più tornato al wrestling. Dopo che è passato un po’ di tempo me ne sono fatto una ragione, ho accettato che non avrebbe mai più messo piede in un ring. Rivederlo lottare per davvero, e aver potuto assistere dal vivo al momento in cui è tornato, dal punto di vista del pubblico, è una sensazione che non riuscirei a descrivere”.