Dopo avervi chiesto scusa per il pessimo gioco di parole del titolo, partiamo con l’editoriale che tratta proprio del prossimo match di Ricochet per il WWE championship. La scelta dell’ex Prince Puma come first contender se da una parte ha un senso, dall’altra ne avrei fatto a meno.

Iniziamo con i lati positivi. Come dicevo il fatto che sia lui il prossimo avversario di Lesnar ha una sua logica, dato che alla Rumble con quel calcio dove non batte il sole ha contribuito attivamente all’eliminazione della Bestia da parte di McIntyre. Visti gli screzi pre ppv e quello che è successo all’evento direi che quasi non sarebbe stato necessario il triple threat per decidere lo sfidante al titolo. I due avevano già dei recenti trascorsi, sarebbe sembrato strano che Brock non provasse a vendicarsi del corresponsabile alla sua eliminazione.

Un altro aspetto importante è la qualità del match. Ricochet a inizio incontro sarà con ogni probabilità lanciato da una parte all’altra del ring, ma è probabile che grazie a qualche stratagemma riuscirà a crearsi un vantaggio lanciando la sua offensiva. Grazie alla sue capacità acrobatiche ed esplosive penso potrà divertire il pubblico arabo e dare per qualche attimo l’illusione di poter trionfare. Essendo da principio un match dall’esito scontato si spera almeno di veder qualcosa di bello in ring.

C’è anche qualcosa che mi fa però storcere il naso. D’accordo che vista la vicinanza di Wrestlemania e la designazione di McIntyre qualsiasi sfidante sarebbe stato considerato di transizione, ma lo status di Ricochet è davvero troppo basso per anche solo pensare di poter impensierire The Beast. Rollins ha già battuto due volte il campione WWE, Lashely è uno dei pochi che a livello fisico avrebbe potuto reggere il confronto, con Ricochet invece siamo in uno scenario non tanto diverso rispetto a quello che vedeva Rey affrontare il protetto di Heyman, con la differenza che il folletto di San Diego fosse armato di sedia e con figlio in supporto per tentare di equilibrare la situazione. Si sperava poi che il feud trash tra Rusev e Lashely servisse almeno ad alzare lo status ai due, dato che nonostante tanti segmenti imbarazzanti il pubblico tifava fortemente uno e fischiava sonoramente l’altro, ma il lavoro di questi mesi sembra svanito in una bolla di sapone.

Ci ritroviamo dunque uno sfidante che potenzialmente potrebbe inscenare un breve piacevole incontro in Riad, ma che non ha minimamente la dimensione per ricoprire quel ruolo, vuoi per fisico, vuoi per capacità al microfono, vuoi per status mark. Finita questa parentesi per Wrestlemania non mi aspetto niente di particolare per lui che non sia nel midcarding. Certo il caso di Kofi è ancora fresco nella memoria, ma visti i risultati è un esperimento ch en on ripeterei. Per il resto non sono un fan di Lashley, ma un suo incontro con Lesnar mi avrebbe attirato di più, anche perché lui e questa odiosa Lana sono una coppia heel che farebbero bene a sfruttare visti i fischi che si prendono, ma per renderli efficaci Bobby deve inanellare un ciclo di vittorie invece dei job visti recentemente.

Ma in fondo forse non è il caso da fan di farci troppi problemi. C’era bisogno di un avversario di transizione per Lesnar in Arabia, hanno un wrestler face che piace per il suo stile in ring e non ha mai avuto una chance per un titolo mondiale, fine della storia. Per qualcosa di più elobarato ci sarà forse altra occasione. Speriamo in un buon intermezzo e rallegriamoci che ci siano elementi concreti dietro la rivalità tra i due, in altri casi con più star power come tra The Fiend e Goldberg per ora ci si è accontentati di un collegamento via satellite.

Sergedge – EH4L