Il lottatore bulgaro dopo mesi di assenza è tornato a Raw tirato a lucido, che prospettive ci sono per lui nello show rosso?

Quando Maria due episodi fa ha presentato il vero padre del figlio in arrivo nessuno si aspettava il nome di Rusev, scomparso dai radar da tempo, ma ancora meno ci si attendeva di ritrovarlo nella forma smagliante con cui ha fatto ritorno. Riguardo la discutibile storyline che lo ha coinvolto fortunatamente sembra ne sia già uscito, dato che con tutto probabilità la presunta paternità non era altro che l’ennesimo tiro mancino della signora Kanellis allo sfortunato marito; ora non resta che chiederci quale ruolo riuscirà a ritagliarsi all’interno del programma.

Una variabile da tener presente è il secondo shake up del 2019 che avverrà a metà ottobre e rimescolerà le carte, ma quello che ci interessa oggi è la considerazione che hanno per lui nei piani alti. Un fattore importante è proprio quel gran stato di forma con cui ha stupito il pubblico nell’arena e nel resto del mondo: Vince è un culturista di vecchia data, sappiamo tutti della sua preferenza per un certo tipologia di wrestler ed è consapevole in prima persona dei sacrifici necessari per migliorare il proprio fisico a certi livelli. Abbiamo l’esempio di Strowman che da guardaspalle nella Wyatt Family si è ritrovato in un ruolo di primo piano proprio da quando ha perso parecchia massa grassa, diventando il colosso che oggi conosciamo. E’ lecito quindi pensare che magari in modo diverso ma pure il bulgaro riceverà un bel push come premio per gli sforzi in palestra e a tavola degli scorsi mesi.

Oltre al citato segmento con Mike Kanellis lo abbiamo visto contro il povero EC3 in quello che sostanzialmente si è rivelato un nuovo squash match. Con Hell in a Cell alle porte è il modo più semplice di gestire il ritorno di Rusev: senza il tempo necessario per inserirlo in una rivalità per il prossimo ppv si è optato per qualche incontro da dominatore assoluto, solo dopo il vicino special event gli si potrà trovare un ostacolo più serio.

L’allineamento da heel lo mette in concorrenza con gli altri cattivi di Raw, per una situazione non facile osservando i suoi competitor nel dettaglio: Wyatt, AJ Styles, Drew McIntyre, Samoa Joe, King Corbin. Il bulgaro è della tipologia di heel che non scappa, non fa parte della tipologia di cattivi codardi che spesso vediamo in WWE. Il wrestler che vedo più simile a lui come caratterizzazione è Samoa Joe. The Fiend è un caso a parte, Styles è il classico heel da stable con gli scagnozzi che vengono in suo soccorso all’occasione, Drew nonostante il fisico spesso lo abbiamo visto battere in ritirata, specialità in cui Corbin è un esperto. Il bulgaro come il samoano sono più due mine vaganti, gente che non vorresti mai ritrovarti a incrociare sulla tua strada. Potremmo definirli dei piccoli Lesnar, non per il numero di vittorie in cui sono in difetto rispetto alla Bestia, ma per l’atteggiamento verso gli avversari. Eppure lo stesso Joe fatica e spesso si ritrova ad occupare il ruolo di jobber di lusso.

E ora la fatidica domanda: può questo nuovo Rusev fare il salto di qualità e diventare un main eventer? Per quanto come dicevo mi aspetto un suo push, credo che il titolo Universale e quello WWE continuerà a vederli con il binocolo ancora per un bel po’. Se il tuo ritorno se lo giocano in un segmento con i coniugi Kanellis il segnale non è dei migliori, soprattutto con il draft in arrivo avrebbe fatto molto più effetto rivederlo in quell’occasione magari attaccando a sopresa un grosso nome che sarebbe poi diventato il suo nuovo rivale. Guardando poi chi c’è in orbita Universal title abbiamo Rollins e Wyatt in primo piano e subito dopo Strowman: si può pensare che Rusev batta l’uomo che ha battuto Lesnar? O che sia lui a fermare The Fiend? O magari Braun, colui per cui ci sono volute quattro finisher per essere abbattuto? Per la situazione WWE title le cose cambiano poco, dato che abbiamo nel giro il quasi invincibile Brock e Kofi, che dopo tutti gli avversari superati dubito possa far termine il regno con Rusev.

Per me Rusev sarà inserito nel giro di qualche mese (e probabilmente si aggiudicherà) il titolo Intercontinentale o quello degli Stati Uniti. Uno come lui, forte e non codardo in chiave mark, la cintura sarà in buone mani. Ma per i sogni di gloria più grandi temo non ci siano ancora le condizioni per avere il primo campione del mondo bulgaro della storia (il secondo se considerate le origini parzialmente bulgare di André The Giant).

Voi che pensate del marito della bella Lana? L’eroe del Rusev Day è destinato a conquistare gli allori più alti o sarà al massimo uppercarder come è stato finora? Se avete voglia fatemi sapere le vostre idee qui sotto!

Sergedge – EH4L