La rivalità tra Chris Jericho ed il “pro wrestling” si è arricchita questa settimana di un nuovo grande capitolo. A Dynamite Grand Slam, nella fantastica cornice dell’ Arthur Ashe Stadium, Chris Jericho è diventato campione della Ring of Honor, soffiando il titolo a Claudio Castagnoli diventando ufficialmente un 8 volte campione del mondo.
Uno schiaffo ai fan di vecchia data della Ring of Honor, almeno per il personaggio interpretato da Jericho in questa parte della sua carriera. Uno che predica la superiorità dello sport entertainment sul wrestling, che non accetta il code of honor e che si fa strada imbrogliando, come visto nel finale (un po’ venuto male) del match. Non molti si aspettavano una vittoria di Jericho e le critiche sono state molto aspre. “Perché i wrestler AEW devono vincere il titolo Ring of Honor?”, “Perché un wrestler di 51 anni può vincere il titolo Ring of Honor?”, “Perché non dare fiducia ad un giovane?”, “Perché non poteva rimanere campione Castagnoli che se lo meritava?”. Critiche per certi versi leggittime, che vanno valutate però nel lungo termine e in vista di quello che (speriamo) sarà il futuro televisivo della storica promotion indipendente.
Jericho è troppo vecchio
Certo, non è più un fanciullo ma se volete vi butto lì una lista di ex campioni del mondo che erano anche più vecchi di lui e di cui nessuno si è mai lamentato. Per fare un esempio vicino a noi, pensiamo che lo stesso titolo Ring of Honor è stato vinto di recente da un wrestler esperto come PCO. Un ragazzino di oltre 50 anni, esatamente come Jericho e che di certo non può vantare lo star power dello “stregone” della AEW. Il tempo dei giovani arriverà, e proprio in questo Jericho è una sicurezza. Il canadese è in grado di creare storie come uno stregone, di farsi amare o odiare in modo naturale e fare risaltare qualsiasi wrestler con cui venga messo a confronto. Un Jericho campione potrebbe essere un migliore avversario per un futuro giovane campione di Castagnoli che -diciamocelo- non è esattamente un attore nato. Le dinamiche che questa vittoria possono portare sono tantissime, sia con wrestler più attempati come Danielson, sia con giovani in rampa di lancio come Garcia.
Jericho non è un wrestler della Ring of Honor
Chi si lamenta della vittoria di The Wizard forse dimentica che Jericho è uno dei più grandi wrestler della storia, uno che non ha mai vinto il titolo Ring of Honor solo perché è sempre stato troppo grande per quel ring. Prima che la ROH nascesse Jericho era già un mito e quel ring non gli è mai interessato. Eppure non è certo un problema. Ci sono stati campioni della Ring of Honor che non sono certo dei fenomeni e -specialmente negli ultimi anni- la compagnia era caduta così in basso che non si possono nemmeno fare paragoni o essere troppo schizzinosi. La vittoria di Jericho, inoltre, fa capire come Tony Khan tenga molto alla Ring of Honor. Non è un caso, infatti, che il primo campione della stessa All Elite Wrestling sia stato il (all’epoca quasi) cinquantenne canadese.
Perché non poteva rimanere campione Castagnoli?
Tony Khan stia lavorando duramente per ottenere un contratto televisivo per la Ring of Honor. Assicurare al brand un campione di grande prestigio come Jericho potrebbe rappresentare una maggiore garanzia per i network. Per Castagnoli non è certo finita ma per lui ci sarà tempo e modo di rientrare in gioco. Intanto le tv interessate al wrestling non sono molte e al momento l’unico gruppo interessato sembrerebbe quello di Warner/Discovery, che è lo stesso che già trasmette la AEW. Tony Khan in una recente intervista ha spiegato che il successo che la Ring of Honor sta avendo in PPV (i due PPV di quest’anno sono tra i migliori show per vendite della storia della Ring of Honor) sta aiutando molto nelle trattative e che sta parlando molto e spesso di questo argomento con i vertici di Warner e Discovery. Nel main event di un PPV probabilmente tutti noi preferiremmo vedere Castagnoli e non Jericho, ma nell’ottica del lancio di un nuovo show, chi vorreste avere come volto della compagnia? Proprio così, proprio lui. Speriamo sia un segnale positivo.