Il mondo del wrestling è stato scosso questa notte dalla notizia della morte di Jon Huber, noto universalmente agli appassionati di wrestling come Luke Harper o Brodie Lee. Il wrestler quarantunenne lascia la moglie e due figli piccoli e proprio la moglie Amanda ha reso note le cause della morte in un lungo, straziante, messaggio su Instagram.
La causa delle morte: il covid non c’entra
Amanda Huber ha scritto che il marito è morto per problemi relativi ai polmoni, seppur non legati al covid. Durante l’assenza di Brodie Lee a Dynamite negli ultimi mesi, in effetti, si era pensato proprio al Covid come motivo dell’assenza del wrestler, seppure non ci fossero state comunicazioni ufficiali in merito. La verità purtroppo era molto peggiore di quanto pensassimo e Brodie Lee stava evidentemente combattendo una battaglia ancora più dura, che alla fine l’ha visto sconfitto malgrado avesse solo 41 anni.
Le strazianti parole della moglie
“Il mio migliore amico è morto oggi” ha scritto Amanda Huber aprendo il suo post, con una galleria di splendide foto di suo marito, ritratto insieme a lei o con i figli. “Non avrei mai voluto scrivere queste parole, il mio cuore è in frantumi. Il mondo lo conosceva come l’incredibile Brodie Lee (e prima ancora come Luke Harper) ma lui era anche il mio migliore amico, mio marito ed il più grande padre che potreste mai incontrare. Nessuna parola può esprimere a dovere l’amore che sento e quanto sono distrutta in questo momento. Se ne è andato circondato dalle persone che ama dopo una dura battaglia con un problema ai polmoni non legato al Covid. La clinica che lo ha assistito è stata letteralmente il miglior team di dottori e infermieri al mondo e mi ha circondata con affetto costante”.
Il ringraziamento alla AEW
Nel triste messaggio c’è spazio per un ringraziamento speciale alla AEW: “Non posso esprimere a sufficienza amore e ammirazione per il modo in cui la All Elite Wrestling ha trattato non solo mio marito ma anche me e i miei figli (seguono tag ad alcuni membri del personale tra cui Cody e Brandi, Kenny Omega, Tony Khan e gli Young Bucks). Loro ed il resto del team della AEW mi hanno aiutato a rimanere in piedi e a mettere insieme i pezzi. Sono stata circondata da tanto affetto e da persone incredibile e non posso taggarle tutte ma loro sanno chi sono anche se non credo sapranno mai quanto riconoscente sono loro”.