Recentemente, nel suo podcast “Oh You Didn’t Know”, Jesse James, alias Road Dogg, ha parlato della sua esperienza nel team creativo della WWE. Jesse ha inoltre dichiarato di quale momento lui andasse più orgoglioso: “Il momento più gratificante della mia carriera è stato l’essere profondamente coinvolto nella KofiMania… Ero coinvolto nella creazione di questo show ed anche prima. Ma quel momento (la KofiMania) venne fuori in maniera diversa, con un sentore diverso”. Ricordiamo che con “KofiMania” si intende il lungo viaggio che ha portato Kofi Kingston, dall’essere un nobile mid-carder ed un membro del New Day, al diventare campione dei pesi massimi della WWE a Wrestlemania 35.

Come è iniziato tutto

La “KofiMania” scombussolò il mondo del Wrestling come un tornado. Tutto iniziò con l’ottenimento di Kofi di un posto nella “Elimination chamber” del 2019. L’allora campione mondiale Daniel Bryan mise in palio il titolo, ma Kofi mancò l’obiettivo. Vince McMahon decise di concedere una opportunità al titolo a Kofi, a patto che fosse uscito vincitore da un “gauntlet match”, ma Kofi non vinse neppure questo ed era destinato a non riceverne più. Gli fu data una ultima opportunità, grazie alla insistente pressione dei fans, a Wrestlemania 35, che riuscì a far fruttare vincendo questa volta, e laureandosi campione WWE.

L’esperienza di Road Dogg

“Stavo facendo delle cose e ne dirigevo delle altre. Fu davvero bello sentirsi parte di questa esperienza e letteralmente due giorni dopo dissi ‘ok, vado a casa e non torno più’. Ci furono diverse decisioni prese il giorno dopo rispetto alle quali dissentivo fortemente”. Ricordiamo che Road Dogg lavorava come produttore nel 2011 prima di essere collocato a Smackdown come “writer”. Si stava facendo strada nell’intento di dirigere il team dei “writers” quando, a Gennaio di quest’anno, la WWE lo ha licenziato.