Lars Sullivan sembrava avere, nelle idee della WWE, le caratteristiche adatto per imporsi in quel di Stamford. Ed infatti iniziò ad essere pushato come “monster heel”. Le cose non sono poi andate per il verso giusto e di fatto sparì dai radar e poi in seguito venne licenziato. Il “fallimento” dipese anche da problemi personali che colpirono il wrestler, il quale dovette far fronte ad attacchi d’ansia continui. Emerse poi che prima dell’approdo in WWE aveva partecipato ad un film pornografico.

“Non resse al pressione”

Durante il proprio podcast “Oh You Didn’t Know”, Road Dogg Jesse James ha parlato di Lars Sullivan e del suo “fallimento” in WWE. Ecco le sue parole: “Non l’ho conosciuto benissimo però pensavo avesse le carte in regola per diventare ‘qualcuno’ nel wrestling business. Quando l’ho incontrato mi ha fatto una buona impressione. Un bravo ragazzo, rispettoso. Lui era uno ‘scherzo della natura’. Vince McMahon era convito che avrebbe potuto sfondare. Credo che Vince gli abbia messo troppa pressione addosso, lui non ha retto”. A inizio 2021 la fine del rapporto lavorativo tra la WWE e Lars Sullivan. Finora non è mai più tornato sul ring e come da lui stesso affermato probabilmente non lo farà mai più.