Dopo l’approdo di Sting e dei Dudleys, si fanno sempre più prepotenti le voci su un ritorno degli Hardys e di Kurt Angle in WWE…chi beneficerebbe maggiormente di questi ritorni a Canossa? Più felice di Matri la domenica sera (magari) ecco a voi l’editoriale odierno!
La TNA, fatto noto, non versa in ottime acque. Gli esborsi economici hanno subito una frenata piuttosto brusca una volta passati da Spike a Destination America, ed allo stato attuale anche questa emittente sembra aver perso parte dell’illimitata fiducia garantita inizialmente alla federazione di Dixie Carter. In periodo di austerity i tagli sono cosa ovvia e fisiologica, dunque le partenze dei due lottatori maggiormente pagati, ossia Jeff Hardy e Kurt Angle, potrebbero essere un’ipotesi non solo accreditata, ma altresì logica.
A questo aggiungiamo altri due fattori. La WWE, in questo preciso momento storico, sta mandando per due dei suoi quattro Titoli Maschili tre ex membri del roster TNA (e non solo) e questi sono stati integrati in modo sapiente nelle storyline, senza togliere spazio a nessuno e senza mettere in ombra i propri antagonisti. Alla luce di questi due importantissimi addendi, e considerando come la categoria Tag Team della WWE non viva propriamente un momento di abbagliante luminescenza, direi che un inserimento anche se solo momentaneo degli Hardy Boys potrebbe essere qualcosa di gradevole e gradito. In un discorso basilare di costi/benefici, in parole povere, la WWE ci guadagnerebbe, gli Hardys ci guadagnerebbero e persino la TNA potrebbe tagliare un pesante ingaggio gravante sul suo groppone. A questi due fattori, infine, ne aggiungerei un terzo.
Una volta superata soglia 70, avvalendosi anche del “nuovo” volto di HHH come PR delle star del passato, Vince sta pian piano ricucendo tutti i legami violentemente rescissi, collezionando sotto il personalissimo ombrello della sua Hall Of Fame sempre più pezzi pregiati ed un tempo ritenuti come definitivamente persi: Bret Hart, Bruno Sammartino, Ultimate Warrior, Ric Flair, la famiglia Poffo, Sting e via discorrendo. I nomi “centrali” del passato sono stati quasi tutti recuperati (perdendo un Hogan per strada, ma ci sta), dunque l’occasione di poter riacciuffare gli Hardys per un ultimo, significativo stint e, perché no, Kurt Angle per una meritata introduzione nella HOF e ruoli lontani dal quadrato (difficile che possa passare indenne le stringenti visite mediche) pare propizia per tempismo e mancanza di opposizione valida.
Gli Hardys vanno tuttavia divisi nella loro valutazione complessiva, in quanto due entità dal valore specifico decisamente differente. Matt Hardy, in WWE, non avrebbe motivo di esistere in singolo per questioni di starpower e forma fisica complessiva, mentre in coppia con il fratello sarebbe decisamente un valore aggiunto. Jeff, allontanato per motivi plurimi ma principalmente per sottesi “bisogni” alla data odierna apparentemente placati e per un calendario decisamente poco consono alle sue esigenze, avrebbe ancora qualcosa da dare anche in singolo, sia nel main roster che, ad esempio, ad NXT (un feud con Bàlor sarebbe da fantawrestling). Ad ogni modo, visti i problemi apparentemente risolti da Jeff e complice un’eventuale calendario molto più blando e scandito, non escluderei un loro ritorno in pianta stabile, almeno per un biennio o poco meno: assieme ai Dudleys, ai New Day, ai Lucha Dragons, agli Usos e pochi altri, vi potrebbe davvero essere un undercard ben fornito e ben nutrito dalla categoria tag team, mai troppo apprezzata almeno nell’epoca recente.
Discorso a parte lo merita Kurt Angle, altro papabile per un eventuale ritorno. In una recente dichiarazione, Kurt ha asserito che una volta terminato il suo contratto con la TNA appenderà gli stivaletti al chiodo. Ma trattandosi di Angle, e tenendo in giusta considerazione le innumerevoli dichiarazioni d’amore inviate nel corso degli ultimi anni alla WWE, un ritorno non sarebbe assolutamente da escludere, specialmente nel 2016 (anno delle Olimpiadi).
Allontanando dalla mente qualsiasi tipo di performance eventuale sul quadrato per ovvi motivi di salute (credo che il collo di Kurt sia messo bene quanto quello di Edge, purtroppo) Kurt potrebbe dare tantissimo come mentore, guida per le nuove generazioni, road agent e soprattutto Hall Of Famer. Angle, assieme a The Rock, HHH, Taker, Cena e pochissimi altri ha la storia e la caratura per poter essere il nome di punta di un’annata dell’Arca della Gloria, e la volontà di chiudere la carriera in WWE, anche se lontano dal quadrato, credo che prevarrà su qualsiasi tipologia di discorso. Anche qui ci guadagnerebbero un po’ tutti, ma soprattutto Kurt: personalmente non ho la minima voglia di vedere un quasi cinquantenne, malridotto Angle ammazzarsi su un quadrato nel tentativo di eseguire un moonsault da una gabbia (Genesis 2014, per intenderci) in un dimenticabilissimo PPV di transizione in TNA: Angle è uno dei miei lottatori preferiti, è una leggenda assoluta, uno dei meccanici migliori che il quadrato abbia mai avuto l’onore di sostenere ma il suo tempo da wrestler è finito, con buona pace dei più.
E secondo voi, questi tre performer quanto avrebbero da dare all’attuale WWE e quanto invece da prendere?
Danilo