Benvenuti in questa review dove parleremo dei match disputati in occasione del 17esimo anniversario della Ring Of Honor, ultima tappa prima del G1 Supercard in programma al Madison Square Garden. Al tavolo di commento ci saranno Ian Riccaboni, Caprice Coleman e Nick Aldis accompagnato da Kamille.

 

Kenny King VS Marty Scurll  (6,5 / 10)

King viene accompagnato sul ring da un tizio travestito da Scurll. Il buon Marty inizia bene il match facendo finire fuori dal quadrato il suo avversario dopo un Uppercut ed un Superkick per poi accanirsi sul suo ‘sosia’. La reazione di King arriva presto e con una Blockbuster prova subito a chiudere il match.

L’ex membro dei All-Night Express prende quindi il controllo del match fino a che non opta per una Tope Suicida che Scurll evita salendo velocemente sul ring per poi lanciarsi di nuovo sull’apron e connettere un Tornado DDT. Tornati sul ring il britannico esegue un Half Dragon Suplex seguito da un Enziguiri e una Powerbomb per un conto di due. Ci riprova sempre Scurll che riesce ad eseguire una 619 per poi andare al Roll Up. Anche in questo caso è solo conto di due.

Superplex per Scurll ai danni di King che lo ripaga subito con una Royal Flush. Il match si conclude quando King recupera una sedia e una volta salito sul ring l’arbitro gliela toglie distraendosi e permettendo a Scurll di colpire King con il suo ombrello.

WINNERMarty Scurll

Non mi aspettavo questo match come opener ma forse è stato meglio così. Scurll si prepara alla sfida del MSG vendicandosi di King e ripagandolo con la stessa moneta dopo che lo aveva battuto giocando sporco.

 

ROH Television: Jeff Cobb VS Shane Taylor (7,5 / 10)

Taylor rifiuta la stretta di mano del campione ma se ne pente subito quando Cobb gli rifila un T-Bone Suplex. Il campione riesce a far finire fuori dal ring il gigantesco sfidante, ma qui subisce una Cannonball dall’apron. Il pubblico inizia a scaldarsi quando Cobb riesce, con tutta la naturalezza del mondo, a sollevare Taylor e a connettere un Pump-Handle Suplex. Conto di due.

Cobb viene lanciato verso le corde e rimbalza colpendo Taylor con una Clothesline e dopo averlo fatto finisce per scivolare fuori dall’altra parte del ring. Poco dopo vediamo una Bodyslam da parte di Cobb che afferra Taylor sul turnbuckle e lo lancia al centro del ring per il suo Standing Moonsault. Conto di due.

Taylor ha uno slancio e prova a chiudere il match prima con una Spinebuster e poi con uno Splash dalla seconda corda. Violenta Clothesline da parte di Taylor che poi va incredibilmente ad eseguire una Canadian Destroyer. Conto di due e Cobb che riesce subito dopo a connettere la sua Tour Of The Islands per il conto di tre!

WINNER and still ROH Television Champion: Jeff Cobb 

E per un match che mi delude, ce ne un altro che invece mi sorprende. Pensavo che questo match potesse essere la parte debole della card. Mi sbagliavo.

 

WOH Championship: Mayu Iwatani (w/ Sumie Sakai) VS Kelly Klein (6 / 10)

L’ex campionessa è la prima ad entrare accompagnata dal Camp Klein mentre la campionessa è accompagnata da Sumie Sakai. La Klein parte benissimo sfruttando la differenza di stazza fra lei e la gracile avversaria. Il controllo è tutto della Gatekeeper che forse però pecca di troppa aggressività permettendo alla Iwatani di avere una reazione e a contrapporre un’offensiva con un Northern Lights Suplex. Conto di due.

Segue un Double Stomp e un Running Kick dove di nuovo la ex campionessa non molla. Mayu connette un German Suplex che subito le viene contraccambiato. La Klein viene poi posizionata sotto al turnbuckle per poi eseguire due Moonsault. Sul secondo ho sentito io male per la giapponese. L’ex campionessa sembra comunque avere sempre il controllo sul ring fino a che, dal nulla, viene sorpresa da un Roll Up mentre cerca di rialzare l’avversaria da terra.

WINNER and still WOH Champion: Mayu Iwatani 

Sufficiente. Non c’è stata molta dinamicità e sinceramente gli otto minuti mi sono sembrati molti di più.

 

Viene annunciato il tag team match che avrebbe dovuto vedere Tracy Williams e Mark Haskins contro TKO e Marseglia. Risuona la theme song del Kingdom ma arriva solo Matt Taven che decide di voler iniziare il suo match valido per il titolo ora.

ROH Championship: Jay Lethal VS Matt Taven  (7 / 10)

Un match arrivato inaspettatamente visto che doveva essere il main event dello show. Un match che ho dovuto rivedere circa tre volte prima di non addormentarmi a metà. Chiariamoci, non è stato un brutto match ma è stato davvero difficile da seguire.

Per la prima parte di match vediamo un Lethal che riesce a controllare in larga parte il match e un Taven che riesce però a colpire più volte la spalla sinistra di Lethal per poi lavorarci sopra. Una serie di Suicide Dive da parte di Lethal scaldano il pubblico fino a che Taven non riesce a liberarsene. Poco dopo il leader del Kingdom sfrutta una svista arbitrale per far finire Lethal e la sua spalla dolorante contro il turnbuckle. Con Taven al controllo, Lethal riesce ad uscirsene con una Lethal Combination.

Dopo i primi 30 minuti inizia l’overbooking scellerato. Lethal sarebbe pronto a connette un Elbow Drop dall’angolo e a chiudere il match ma alle sue spalle spuntano dei palloncini rossi e sbucano dal nulla TKO e Marseglia. Gresham fa il suo arrivo per contenere i due ma viene sopraffatto dagli sgherri di Taven che lo colpiscono alle ginocchia.

(piccola nota un pò mark: L’arbitro Sinclair ha visto palesemente Marseglia salire sul ring armato per poi girarsi e far finta di essere distratto da TKO. Il loro intervento nei match di Taven è ormai consuetudine e mi pare inutile parlare di inasprimento delle regole se poi tanto tutti fanno ciò che vogliono.)

I due intrusi preparano un tavolo ma vediamo arrivare quindi Haskins e Williams che li rincorrono fino a che i due non scappano nel backstage. L’arbitro Sinclair rimane anche in questo tremendamente affascinato da un accaduto che non c’entra nulla con le due persone che sta arbitrando. Ciò permette a Taven di colpire Lethal nelle parti basse. Frog Splash e conto di due. Lethal reagisce subito con una Cutter e anche per lui è conto di due.

Lethal ci prova quindi con una Figure Four Leg Lock a cui Taven riesce a scampare grazie alle corde. Poco dopo fa finire il campione su di un tavolo. Lethal Injection dopo circa tre quarti d’ora e conto di due.

Lethal posiziona un tavolo al di fuori del quadrato e Taven ci posiziona sopra una scala che poggia sull’apron. Alla fine a finirci sopra è Taven che però riesce a spostarsi all’ultimo minuto.

Taven prova quindi a chiudere il match dopo 55 minuti. La frustazione lo porta ad una serie di ginocchiate contro un Lethal quasi incosciente. Sale sul turnbuckle e si lancia ma viene agguantato in una Cutter con cui Lethal prova di nuovo a schienarlo ma senza successo. Al limite dei 60 minuti Lethal prova un Superkick e una Lethal Injection. Ancora conto di due e quindi il suono della campanella chiude il match per pareggio.

WINNER: Draw – Jay Lethal mantiene il titolo ROH

Al termine del match vediamo Marty Scurll arrivare sul ring e osservare i due sfidanti esausti. Prende in mano la cintura di Lethal e la poggia sulla propria spalla. Poi si avvia verso lo stage con il pubblico che canta il suo nome. Un match di un’ora (con Taven di mezzo) a metà della card è come una peperonata a colazione.

 

Vediamo Silas Young attaccare Jonathan Gresham nel backstage.

Jeff Cobb sfida Will Ospreay in un title vs. title match al G1 Supercard.

Andiamo avanti e assistiamo alla performance di Mega Ran, la canzone si chiama Going To The Garden. Se vi state chiedendo chi sia, lo comprendo. Inizia a cantare del rap trito e ritrito e vediamo Bully Ray apparire sullo stage. Erano anni che non ero così felice di vederlo. Ferma l’esibizione musicale lanciando una sedia sul ring e poi chiede a Mega Ran che cavolo ci faccia qui. Poi ci svela i suoi gusti musicali e a quanto pare essi non comprendono il rap. Bully poi prende per i fondelli Mega Ran dicendo che non ha avuto molta fantasia nel trovarsi un nome d’arte. Se la prende anche con il mondo dei videogiochi dando al rapper del nerd e insinuando che giocando ai vecchi Smackdown VS Raw lui scegliesse proprio lui, Bubba Ray. Mega Ran risponde rivelandogli che invece utilizzava D-Von. Qui Bully non ci vede più e li caccia a pedate dal ring. Mentre i due se ne vanno Bully domanda loro che cosa ne sappiano del Garden e precisa che nessuno in ROH o in NJPW ha mai lavorato al MSG, lui invece si. Per questo, dice, il pubblico dovrebbe solo baciargli il culo. Dice poi che non c’è nessuno che merita di affrontarlo al MSG. Il pubblico però un’idea ce l’ha e inizia a cantare ‘Flip,Flip,Flip’. Bully chiede se per caso stiano parlando del ragazzo con il ginocchio distrutto. Ci ricorda che lui non ha mai detto I Quit in quel match e poi lancia una Open Challenge aperta a chiunque, anche al di fuori della ROH, in uno Street Fight Match.

Rush VS Bandido (7,5 / 10)

Dalton Castle sarà presente al tavolo di commento per questo match. Dopo alcuni veloci scambi i due si ritrovano al di fuori del quadrato dove Rush può abbrancare Bandido che si stava lanciando per una Head Scissors e farlo finire sul tavolo di commento con una Powerbomb.

Tornati sul ring vediamo Rush fare il Tranquilo dopo un Dropkick alle spalle di Bandido. Il controllo del match è del Toro Blanco che cerca anche di togliere la maschera dell’avversario per poi lanciarlo come un sacco di patate dall’altra parte del ring. Bandido riesce ad evitare un Dropkick all’angolo e poi ad eseguire uno Springboard Tornillo. Bandido riesce a porre in essere poche offensive ma tutte spettacolare. Rush è più pragmatico e cerca già il pin dopo un German Suplex.

Incredibile Superplex di Rush che alza Bandido dall’apron e se lo carica sul turnbuckle. Conto di due. Anche Bandido ci prova con una 450 verso un Rush intrappolato alle corde. In fase di chiusura vediamo una Hurrincarana di Bandido dall’apron. Il membro dei LifeBlood riesce a counterare un German Suplex e a rispondere con una ginocchiata. Poi corre incontro a Rush che lo fa volare contro il turnbuckle con un Belly-To-Belly Suplex. Rush si rialza e può connettere il suo Frontal Dropkick all’angolo.

WINNER: Rush

Al termine del match vediamo Dalton Castle complimentarsi con Rush per poi sfidarlo al G1 Supercard. Rush abbozza qualche parola in inglese, domanda a Castle chi diavolo sia ma poi accetta la sfida. Il pubblico sembra più apprezzare quando parla spagnolo (e pure io).

 

Via Dalton Castle dal tavolo di commento, dentro Silas Young.

ROH World Tag TeamLas Vegas Street Fight Match: The Briscoes VS PCO & Brody King (8 / 10)

Si parte subito con le sedie e i due fratelli riescono ad isolare King che però risponde con una High Cross Body. PCO intanto abbranca Mark sull’apron e lo scaraventa con una Michinoku Driver su di un tavolo. Il controllo poi passa ai due della Villain Enterprises che si lanciano l’un l’altro verso Jay che è all’angolo. Subito dopo King gli piazza una sedia sulle parti basse e lo colpisce con un’altra. Interviene Mark con un Kendo Stick su PCO per poi farlo finire sulle barricate. Sul ring ora i Briscoes possono infierire su King. Mark recupera un tavolo da sotto il ring. King riesce a liberarsi dei due e a far schiantare Mark contro il tavolo da lui stesso portato sul ring. Un pezzo del tavolo viene usato da PCO come arma su Jay. I VE prendono due sedie e le usano per elevare la rampa d’entrata. Alle loro spalle riemergono i Briscoes con dei Kendo Stick ma Jay finisce per colpire Mark per sbaglio. La rampa viene poi calcata da PCO che si lancia sugli altri tre e subisce un Back Body Drop sullo spigolo dell’apron. #chedolore

PCO viene preso dai Briscoes e lanciato sulla rampa sempre con un Back Body Drop. Jay è una maschera di sangue e Mark torna a ravanare sotto il ring in cerca di un tavolo e alla fine ne sistema ben due al di fuori del quadrato. A finirci sopra è King dopo una Blockbuster di Mark. Sul ring Jay prova a chiudere il match prima con un Lariat e poi con la Jay Driller. King sfida i Briscoes ad essere colpito con i Kendo Stick ma dopo due colpi scivola fuori dal ring KO. Arriva quindi PCO che non sente per nulla i colpi dei Kendo Sticks finendo per toglierli dalle mani dei campioni e romperli a metà. Doppia Clothesline per loro.

I Briscoes non si danno per vinti e recuperano ciò che rimane dei Kendo Sticks utilizzandoli come coltelli su entrambi gli sfidanti. Mark si conferma l’addetto ai tavoli e ne posiziona un altro fuori dal ring. King fa finire Mark su una pila di sedie. PCO sistema il tavolo e King connette una Piledriver su di esso. Il match si chiude quindi con King che posiziona una sedia su Jay e PCO che esegue il suo Moonsault per il pin finale.

WINNERS and new ROH World Tag Team Champions: PCO & Brody King

 

Un evento che non ha deluso le aspettative. Ho avuto però il sentore, come altre volte in ROH, che abbiano voluto a tutti i costi voler offrire un ‘effetto sorpresa’ anche a costo di fare scelte di booking a dir poco azzardate come il cambio dei titoli di coppia e la decisione di mettere un match di un’ora a metà card. Certo, se fosse stato il main event si sarebbe capito che la durata sarebbe stata quella, ma personalmente mi ha un pò ucciso la visione.

Il match ha però portato alla ‘cancellazione’ di due dei match che nella card reputavo meno interessanti, ossia il tag team match tra LB e Kingdom e l’incontro tra Young e Gresham. Tutto ciò ha alzato la qualità media della card. Il Match Of The Night è stato sicuramente il main event. Infatti, come lo scorso anno, il miglior match della serata è uno Street Fight Match ed anche in questa occasione di mezzo ci sono i Briscoes. Altro match da vedere? Cobb contro Taylor che è stata la sorpresa dello show. Matt Taven innalza il suo status visto il pareggio con Lethal e si prepara al 3-Way che probabilmente ci sarà al G1 Supercard.

 

RECAP

  • Marty Scurll batte Kenny King in 12:40 [6.5]
  • ROH Television: Jeff Cobb batte Shane Taylor in 13:25 [7.5]
  • WOH Championship: Mayu Iwatani batte Kelly Klein in 8:15 [6.0]
  • ROH Championship: Jay Lethal pareggia con Matt Taven in 60:00 [7.0]
  • Rush batte Bandido in 14:50 [7.5]
  • ROH World Tag Team: PCO & Brody King battono i Briscoes in 19:45 [8.0]
PANORAMICA RECENSIONE
Voto dello show
7.5