Mentre la Ring of Honor cerca di ricostruire il suo brand, arriva una polemica che rischia di compromettere almeno in parte gli sforzi profusi.

La youtuber Kristen Ashly ha messo in evidenza alcune domande indiscrete che sarebbero state proposte alle wrestler che vogliono effettuare un provino con la compagnia. Secondo la donna, è inaccettabile che venga richiesto lo stato civile delle interessate o il numero di figli.

Negli Stati Uniti la sensibilità su questi temi è molto alta e sebbene non illegale, è sicuramente poco indicato chiedere dettagli personali su argomenti che non sono strettamente legati al lavoro per cui si sta facendo richiesta. Secondo Ringside News, sarebbe illegale se si trattasse di una vera e propria job application, mentre in questo caso si tratta semplicemente di dati per l’organizzazione di un provino su ring.

Semmai ce ne fosse bisogno, facciamo notare che richiedere dati come lo stato civile ed il numero di figli lascia pensare che la compagnia voglia mettersi nella condizione di selezionare solo atlete che hanno già figli o che si descrivono come nubili allo scopo di valutare il rischio di una possibile maternità.

A sottolineare la gravità della situazione è stato il comportamento stesso della compagnia che ha prima rimosso il form dal suo cloud e poi lo ha sostituito con un nuovo modulo che non prevedeva queste domande.