Benvenuti amici di Zona Wrestling in questo Venerdì 13 Maggio 2016. Sono passati cinque giorni da quando la Ring of Honor, in concomitanza con la New Japan Pro Wrestling, ha mandato in scena Global Wars, evento che si è tenuto al Frontier Fieldhouse di Chicago Ridge, Illinois. Cerchiamo di valutare l’evento Match per Match e di capire anche quello a cui potranno portare i risultati. Da GiovY2JPitz, buona lettura.
4 CORNER SURVIVAL
Dalton Castle sconfigge ACH, Roderick Strong e Adam Page e diventa il primo sfidante per ROH Television Title
Incontro che apre lo Show e scalda la folla nella maniera più adatta, dando una giusta spinta ma senza costringerla a scaricare troppo l’energia. Incontro senza pause, che ci mostra più che altro la dominanza dell’unico Heel impegnato, Roderick Strong, ma regala la vittoria al Face al momento più Over. Ritengo la contesa non proprio bella ma adatta al momento, costruita su misura per tempo e contendenti. Sono contento della vittoria di Castle, che finalmente avrà un’occasione titolata in un contesto importante (spero Best in the World). Voto:
TAG TEAM MATCH
Cheeseburger & Jushin “Thunder” Liger sconfiggono The Addiction
Risultato con il quale non mi trovo per niente d’accordo. Ok, Jushin Liger è una leggenda e difficilmente jobba fuori dal Giappone, però non fate questi incontri se poi al tappeto devono mettere le spalle alcuni dei protagonisti migliori non solo della tua categoria Tag Team, ma della federazione tutta. Comunque incontro normale, che non oltrepassa un certo limite probabilmente perché non lo si è voluto superare. Brutto Botch che costringe Liger a tirare il freno a mano, le cadute sulla testa sono sempre molto, molto pericolose. Per fortuna niente di grave. Voto:
TAG TEAM MATCH
War Machines sconfiggono Briscoe Brothers e conservano i ROH World Tag Team Titles
Avevo previsto la vittoria dei Briscoes perché avevo capito che il regno dei War Machines stava arrivando alla fine, dal momento che non mi è sembrato per niente brillante. Comunque incontro discreto, che come previsto in fase di Preview, non si basa troppo sulla tecnica spettacolare ma più sulla potenza. Grandissima alchimia per quanto riguarda entrambi i Team, dentro di essi e con i colleghi avversari. Primo picco della serata. Voto:
ONE ON ONE MATCH
NJPW IWGP World Heavyweight Champion Tetsuya Naito sconfigge Kyle O’Reilly
Devo essere sincero: mi aspettavo qualcosa in più. Ma forse è normale aspettarsi sempre il massimo quando sul Ring salgono due protagonisti come questi. L’incontro aldilà di tutto è stato più che discreto, con belle manovre, ottimi cambi di fronte, un bellissimo lavoro in fase di costruzione e racconto. Forse si sono risparmiati vista la poca importanza della contesa, alla fine dei conti non è nemmeno cosi sbagliato. Continuo a sperare in un Kyle O’Reilly campione del mondo a Best in the World, anche se dopo quello che è successo a fine serata, mi sa che lo Spot sarà occupato di nuovo da Adam Cole, magai insieme a Colt Cabana. Vedremo. Voto:
TAG TEAM MATCH
Kazuchika Okada & Moose sconfiggono Hiroshi Tanahashi & Michael Elgin
Molto deluso. Hanno lasciato sul Ring per troppo tempo Michael Elgin e Moose e non hanno sfruttato praticamente nulla il grande potenziale dei due giapponesi, quasi a ribadire che spesso e volentieri la NJPW prende gli Show della ROH in America come semplici spettacoli secondari. L’incontro è venuto comunque bene, sufficiente direi, con un po’ di ROH che per lo meno, vince. Voto:
ONE ON ONE MATCH
Bobby Fish sconfigge Tomohiro Ishii e conquista il ROH Television Title
Match della serata per quanto mi riguarda. Mi è piaciuto moltissimo il modo nel quale l’incontro è stato costruito, con una lenta ma inesorabile salita fino ad un Climax finale che è stato eccezionale soprattutto per Bobby Fish, che non solo vince la cintura, ma costringe Ishii alla resa, seppur involontaria. Qualche ottima azione Stiff, tecnica sempre ineccepibile ed un ottimo ritmo, che ha dato al Match quella continuità che tiene attaccati alla sedia davanti allo schermo. Non può che esserci un grande regno per Bobby Fish, che oltre a Dalton Castle, potrà mettere in scena diversi incontri monumentali con i talenti della compagnia della SBG, perché come lui, ce ne sono davvero pochi. Voto:
TAG TEAM MATCH
2/3 of the NJPW NEVER Six Man Tag Team Champions The Youngs Bucks & NJPW IWGP World Tag Team Champions Guerrillas of Destiny sconfiggono One Half of the NJPW IWGP Junior Heavyweight Champions “Reborn” Matt Sydal & NJPW Junior Heavyweight Champion KUSHIDA & Motor City Machine Guns
Senza ombra di dubbio uno dei pezzi forti della serata, per quanto mi riguarda anche perché per una volta non hanno messo Super Kick anche dove davvero non ci fanno nulla. Incontro senza pause, e sarebbe stato davvero un problema vederne perché erano in otto. Incontro inoltre, che dimostra quando siano cresciuti gli Young Bucks negli ultimi anni, abbandonando quello stile troppo schematico che li contraddistingueva e per il quale non mi avevano mai davvero convinto in chiave Major. Hanno fatto tutti bene il loro lavoro ma senza spingere troppo, nonostante questo ne è venuta fuori un Match godibile ed accattivante. Voto:
ONE ON ONE MATCH
Jay Lethal e Colt Cabana finiscono in No Contest quando il Bullet Club invade lo Stage
Non il miglior Match di Colt Cabana, nemmeno vicino ai più belli. La contesa è stata lenta, con qualche spunto da parte di Jay Lethal e giusto qualche buono scambio. Non dico che non sia stato un Main Event degno, ma senza ombra di dubbio non siamo nemmeno vicini agli Standard del regno di Jay Lethal. Probabilmente visto quello che è successo dopo, i due hanno tirato un po’ i remi in barca conservando le cose migliori per la prossima occasione, che sono sicuro arriverà. Voto:
PPV
Uno Show che come avevo scritto nella Preview, poteva anche non essere eccellente come di solito ci si aspetta dalla Ring of Honor, anche se come sempre la noia non l’ha fatta per niente da padrone. L’Angle finale ci ha regalato l’ultima emozione, anche perché il Main Event non stava venendo benissimo. Inoltre ci regala un nuovo membro del Bullet Club, necessità della Ring of Honor che adesso che nono lavorerà con la NJPW fino a quest’Estate, almeno negli Stati Uniti, aveva bisogno di nuova linfa nella Stable: Adam Cole, e la sera successiva a Dearborn, Adam Page. Invasione che ora potrebbe cambiare diversi degli scenari che mi erano venuti in mente, anche perché quei nomi che sembravano essere sul punto di partire, fra cui Cole, sembra si siano messi in testa, almeno per un altro Stint medio, di lavorare per la Ring of Honor. Voto: