Continuano i dettagli emersi dal documentario Biography: WWE Legends dedicato a Roman Reigns. In un altro passaggio della lunga intervista, il Tribal Chief ha “criticato” il booking di Vince McMahon pur senza nominarlo, affermando che non avrebbe mai voluto che lo Shield si “sfaldasse” né, tanto meno, pensava che fosse il momento giusto per diventare face, di diventare un “bravo ragazzo“. Ecco qui di seguito le sue parole in merito:
“Non volevo che lo Shield si sciogliesse e, sicuramente, non volevo assolutamente essere un bravo ragazzo. Ma è esattamente ciò che è accaduto. Ero molto giovane in questa scalata. Non avevo ancora guadagnato molto. Non ho avuto modo di valutare le opzioni, di poter dire la mia. Di non voler fare questo o dire quello. E’ stato molto difficile, perché non potevo permettermelo. E non è bello limitare la tua arte, solo perché la tua famiglia dipende da te. Non potevo oppormi, dipendevano da me. Dovevo solamente essere un buon soldato e fare ciò che mi veniva detto”.
Un attacco deciso, nemmeno troppo velato, alla gestione del suo booking nei primi anni post-Shield, che l’hanno portato ad essere sempre più fischiato e discusso, nonostante la sua rapida ascesa verso il main eventing. Non possiamo dargli torto, però, assolutamente…