Settimana di interviste per Roman Reigns, che è stato sentito anche da Ryan Satin per conto di Fox Sports. Il campione di SmackDown ha parlato molto nel dettaglio del suo nuovo personaggio, che sta riscuotendo grandissimo successo presso i fan. Per la prima volta dai tempi dello Shield, infatti, Reigns è stato proposto in chiave heel.

Una rinascita da heel

Reigns ha spiegato di aver in mente questo cambiamento da sempre e di non aver mai voluto interpretare il buono: “Ho sempre voluto turnare heel. Non pensavo sarei dovuto rimanere face una volta fuori dallo Shield. Eravamo tutti e tre d’accordo, pensavamo che il buono sarebbe dovuto essere Seth e io sarei dovuto essere il cattivo. Eppure si sa, le cose vanno prese come vengono e il destino ha voluto così. Le cose stavano anche cominciando a funzionare da face. Ovviamente c’è stato qualche inciampo qui e lì”.

Roman Reigns ha poi parlato della mitica Royal Rumble di Filadelfia, quando fu fischiato malgrado la vittoria: “Ci sono state alcune serate in cui sono arrivati forti fischi. La gente certe volte risponde così, perché sono ad uno show importante e sanno che sarà notato. Durante i PPV, come la Royal Rumble a Filadelfia. Chiunque sarebbe sato fischiato a Filadelfia, persino Daniel Bryan un giorno sarà fischiato lì, è così che funziona quella città non c’è niente da fare. Ma negli show di tutti i giorni il pubblico faceva il tutto esaurito e mi tifava da matti”.

Ad ogni modo Reigns non si è mai rassegnato a rinunciare a quel suo pallino di recitare in un ruolo da heel: “Volevo davvero farlo perché pensavo di poter fare un lavoro diverso a livello di personaggio. So che posso creare molti più livelli come performer se mi permettono di farlo ma la situazione non me lo permetteva”.

Il Tribal Chief della WWE ha spiegato di aver accettato con entusiasmo di abbracciare questo nuovo personaggio, dicendo: “Quando è arrivata l’opportunità mi sono subito buttato. E’ stata una discussione di squadra, ovviamente doveva essere il grande capo a dare la sua benedizione. Ma tutto è sembrato funzionare al momento giusto”