Dopo la sudata vittoria di questa notte a WrestleMania Backlash, Roman Reigns si è lasciato andare ad un inusuale video-confessione su Instagram in cui ha parlato per alcuni minuti ai suoi fan. Il Tribal Chief ha postato un video in cui ha parlato interpretando, almeno in parte, il suo classico personaggio.
“Probabilmente state pensando che quel match era pieno di futuri Hall of Famer, però aspettate, c’era anche Riddle” ha scherzato Reigns aggiuntendo poi: “Imparerà”. “Cosa pensavate che sarebbe successo? Quando si tratta della Bloodline, quando conta, potete contare su di noi. Non mi interessa chi c’è sul ring. Puoi mettere Randy Orton con chiunque. Metti Drew McIntyre con chiunque. Metti John Cena, Undertaker, Shawn Michaels, The Rock… chiunque. Chiunque e la Bloodline li distruggerà ogni singola volta”.
Reigns ha anche lasciato intendere che lo show di ieri sera potrebbe essere l’ultima volta che i fan lo vedono fare squadra con i suoi cugini: “Cosa c’è nel mio cervello in questo momento? Quello che ha nel cuore il vostro Capo Tribale in questo momento è: e se questo fosse l’ultimo six-man tag che vedete fare alla Bloodline? Questo è solo il secondo match televisivo che combattiamo insieme e so che state tutti impazzendo in questo momento”
Il Tribal Chief ha poi aggiunto: “Non preoccupatevi, il capo tribù vi vuole bene. Non andrò da nessuna parte, a meno che non sia così, chissà. E se fosse l’ultima volta? Ci sono molte tante cose che dipendono da noi. Abbiamo tutti i titoli, siamo i migliori in quello che facciamo. E se fosse l’ultima volta che ci vedete fare quello che nessuno può fare? Questa è l’isola della rilevanza. Non è un personaggio. Questo è quanto di più reale possa esistere. Chiunque si sieda al tavolo, chiunque cerchi di fare un passo avanti o vicino a noi, diventa automaticamente migliore. Lo state vedendo. La prova è questa. Che vi piaccia o no… lo adorate. Sappiamo che lo rispettate perché lo riconoscete ovunque andiate. Pensateci, se questa fosse l’ultima volta, sappiamo già che vi mancheremmo. Siamo i più grandi di sempre. Noi siamo, La Stirpe. Noi siamo, gli unici”.