Ronda Rousey, ex campionessa WWE e UFC, ha recentemente rilasciato un’intervista a SHAK MMA per promuovere la sua nuova graphic novel Expecting the Unexpected. Durante l’intervista, Rousey ha condiviso pensieri su vari argomenti, dall’importanza di Paul Heyman nel wrestling al suo attuale rapporto con l’UFC.

L’elogio di Ronda Rousey a Paul Heyman

Rousey ha espresso grande ammirazione per Paul Heyman, definendolo la “spina dorsale” dell’industria del wrestling. Ecco le sue parole:

“Sento che sia l’assoluta spina dorsale di quell’industria, che la gente non vede la spina dorsale – è nascosta sotto il corpo – ma lui è letteralmente il mentore di tutti… Dovrebbero essere fortunati ad avere il suo tempo perché potrebbe dedicare quel genio a qualsiasi altra cosa, ma spende il 100% del suo tempo e della sua energia sulla WWE.”

Rousey ha anche sottolineato come Heyman sia stato fondamentale nel supportarla:

“È la persona che mi ha detto: devi andare a scrivere la tua storia. E nessuno mi aveva mai vista sotto quella luce prima o aveva quel tipo di fiducia in me, e io stessa non avevo quel tipo di fiducia in me… Finalmente sdraiata a letto per la prima volta in 48 ore, mi sono seduta e ho digitato sulle note del mio telefono per 11 ore di fila per scrivere la prima bozza. Era qualcosa che giaceva dentro di me, e Paul Heyman è stato l’unico a vederlo.”

La graphic novel di Rousey

Parlando della sua graphic novel, Rousey ha spiegato:

“Finalmente mi ero allontanata da quella parte della mia vita del tipo, sai cosa? Sono in pensione. Farò quello che mi sento, e mi sento di scrivere una graphic novel, ed eccola qui. Non importa davvero, credo, se la gente la prende in un modo o nell’altro.”

Il rapporto di Rousey con l’UFC

Quando le è stato chiesto di una potenziale apparizione a un evento UFC, Rousey ha risposto:

“Voglio dire, è solo una di quelle cose che, tipo, non voglio davvero andare in uno stadio pieno di gente per divertimento. Preferirei, tipo, stare nella mia fattoria o sulla spiaggia o qualcos’altro del genere. Penso di dover avere semplicemente un motivo per andarci. Non so, se i miei figli finiscono per combattere o qualcosa del genere, o qualcuno che finisco per allenare finisce per combattere, ci andrei.”

Rousey ha anche riflettuto sul suo cambiamento di atteggiamento rispetto al passato:

“È come se non fosse più davvero il mio ambiente. Quando ero più giovane, volevo indossare un vestito sexy e andare agli incontri e uscire con tutti, e ora sono solo una vecchia signora che vuole solo stare a casa e sorseggiare tè. Inoltre, non vorrei andarci solo per vedere come reagirebbe la gente. Vorrei avere tipo un motivo per andarci o qualcosa del genere. Ma vedremo, lo deciderò al momento.”

Il futuro di Ronda Rousey

Le dichiarazioni di Rousey offrono uno sguardo interessante sulla sua vita attuale e sulle sue priorità. Mentre sembra aver chiuso il capitolo del combattimento attivo, sia nel wrestling che nelle MMA, Rousey sta esplorando nuove forme di espressione creativa attraverso la sua graphic novel.