Rob Van Dam è senza dubbio uno dei wrestler più dotati della sua generazione: l’ex ECW, nel corso della sua carriera, ha potuto infatti contare su doti atletiche fuori dall’ordinario. Nonostante non fosse dotato di particolari skills al microfono, RVD è sempre stato over tra i fan, occupando un posto speciale nel cuore di chiunque abbia iniziato a seguire il wrestling intorno ai primi anni 2000.
Uno stint rovinato
Parlando durante l’ultimo episodio del suo podcast, One of a Kind, l’ex WWE Champion ha parlato del suo ultimo stint con la compagnia, tra il 2013 e il 2014. RVD, in quel periodo, era tornato dopo un’assenza di quattro anni e i fan erano felici di sapere che l’high-flyer sarebbe tornato a Stamford.
“Quando sono tornato nel 2014 [2013], ho fatto schifo, non erano pronti per me. Credo non avessero piani per me. Non avevano piani per tutti gli altri ragazzi, perciò mi lanciarono nella mischia. Ci accordammo per cinque settimane ed ebbi circa 88 match. Sapete, è stato bello lavorare con i giovani, ma per la mia carriera non è stato poi così importante.
Mi hanno ucciso per tutto il tempo. Ho aspettato fino all’ultimo per dire qualcosa, perché non sono uno che si lamenta. Ecco come l’ho gestita. Ho aspettato e da allora mi è stato detto di avvisarli quando sarei stato pronto, e forse è per questo che siamo arrivati a quel punto. Non lo so”.