Ben sappiamo come la WWE possa, di punto in bianco, e molto spesso, cancellare o modificare dei piani, delle storyline e dei progetti già fissati, e in una federazione in continua evoluzione e tanto elaborata come quella di Stamford è anche comprensibile. Una di queste drastiche ed improvvise modifiche ha riguardato, anche, l’oramai defunta stable chiamata SaNITy, e a dircelo è qualcuno che, di primo acchito, non ci verrebbe in mente: Sami Callihan.

Attraverso un’interessante intervista con Wrestle Talk, infatti, l’ex campione massimo di Impact ha dichiarato che sarebbe dovuto essere lui il leader della stable in questione, ma poi i piani sono stati evidentemente modificati, dato che, come è di nostra facile memoria, è stato poi Eric Young a guidare SaNITy. La risposta è giunta in relazione ad una domanda, posta dal noto canale di informazione, circa il suo ruolo come Solomon Crowe e un potenziale rivale per il prossimo futuro in quel di Young. Ecco le parole di Sami Callihan:

“Eric Young ha, sostanzialmente, rappresentato ciò che Impact Wrestling è stata dai cosiddetti ‘giorni d’oro’ e penso che un match contro di lui sia ampiamente desiderato dall’intero mondo del wrestling. E’ un fatto di cui ho potuto avere esperienza per tanti anni, dato che, secondo i piani, sarei dovuto essere io il leader di SaNITy; tuttavia, poi mi sono ritirato per conto mio e Young mi sostituì per il ruolo in questione. Me contro Eric Young. Usiamo la stessa finisher e siamo wrestler molto simili. Penso proprio che questo match potrebbe fare tanto per Impact Wrestling.”

Secondo le parole di Callihan, tutti noi avremmo potuto vederlo nei panni di Messiah per la stable SaNITy, e probabilmente tutta l’esperienza e vita della stable avrebbero preso una strada e una sorte completamente diverse, almeno a livello contenutistico, rispetto a quelle effettivamente avute. Il gruppo in questione, ora, non esiste più, e lo stesso leader, Eric Young, è stato uno dei talenti recentemente licenziati dalla WWE. Sorge spontanea, a questo punto, la domanda seguente: potremmo, quindi, rivedere Young in quel di Impact e, in aggiunta, un suo nuovo scontro con l’acerrimo rivale storico, Sami Callihan? A voi la parola.