Partito da un segmento comedy di Sami Zayn con Roman Reigns, il lungo viaggio della Bloodline è stato dipinto come uno dei periodi più belli del wrestling, in termini narrativi. La storyline è stata osannata dai più, quasi all’unanimità, e anche i protagonisti ne vanno decisamente fieri. Sami Zayn, addirittura, crede di aver creato, insieme ai samoani, un nuovo tipo di narrazione che dovrebbe rappresentare un modello per il futuro del wrestling.

Qualità

Durante una conversazione sul podcast After The Bell, Sami Zayn ha condiviso la sua prospettiva sul contributo significativo che la storyline della Bloodline ha dato alla narrazione: “Penso che questo sia, si spera, il modello per quello che potrebbe essere lo storytelling di qualità in questo settore”. Sami sembra essersi defilato dagli intrighi della famiglia samoana, ma auspica un nuovo modello di narrazione, con storyline più complesse e longeve:

“Si spera che ci siano diverse versioni, ma penso che la gente aspiri a fare queste storie lunghe, artistiche, molto emotive con personaggi ben definiti, e penso che questo sia il futuro. Penso che grazie al successo, se non altro, questo è ciò che la gente aspirerà a fare. Non credo che qualcuno lo farà allo stesso modo, ma spero che un giorno qualcuno faccia qualcosa di ancora migliore”.

La WWE sembra voglia “spolpare” la Bloodline finché potrà, offrendoci ancora tanti momenti indimenticabili.