La Bloodline è senza ombra di dubbio la storyline più avvincente degli ultimi anni. Inoltre, è ciò che catalizza maggiormente l’attenzione del pubblico WWE, vuoi perché al suo comando vi è il campione indiscusso WWE Roman Reigns, vuoi perché le dinamiche interne e i personaggi secondari sono di tutto rispetto. Uno di questi, forse il membro più apprezzato dal pubblico, è Sami Zayn, nominato lo scorso Settembre “Honorary Uce” (una sorta di componente non ufficiale, “onorario” quindi). Per Sami è stata indubbiamente una manna dal cielo, poiché ha accresciuto la sua popolarità tra i fans della WWE, e sta venendo fuori lentamente un lato più comedy del personaggio, molto stimato dal pubblico.
Inizialmente, non doveva durare così a lungo…
In una intervista rilasciata a “Mirror sport”, il tre volte campione intercontinentale ha ammesso che: “Questa è una delle più particolareggiate storyline a lungo termine di cui io abbia mai fatto parte, ed è lunga, anche per gli standard WWE. Di solito noi facciamo storie da tre, quattro mesi, ma io sono stato affiancato alla Bloodline da Aprile e stiamo in qualche misura ancora in superficie rispetto a dove dovrebbe arrivare”. Inoltre Zayn ha confessato che, inizialmente, non era previsto che durasse così tanto la narrativa, rivelando: “L’idea iniziale era solo avere qualche interazione qua e là in tv, perché aveva senso avere un buon rapporto per me con il capotavola che si proclamava leader del backstage. Per cui stavamo preparando quella idea” lasciando intendere che poi le cose si sono evolute, e si è arrivati ad una collaborazione costante tra il canadese e il gruppo di Reigns.