Hanno sempre fatto rumore le reiterate assenze di Sami Zayn negli eventi in Arabia, probabilmente a causa delle tensioni tra questa e la Siria, Paese d’origine del Campione di Coppia WWE. Sami ha approfittato dello spazio offertogli da Corey Graves nell’ultima puntata di “After The Bell” per parlare di questa trasferta per lui molto importante ed intensa, partendo su ciò che è stato detto su di lui e sul “divieto” arabo alla sua presenza:
“È stato un viaggio davvero, davvero, davvero intenso, ad essere onesti. Ci sono state molte cose da fare. Prima di tutto, il fatto che non ci andavo da qualche anno e che ci sono state tante speculazioni sul perché non ci andassi e sulle motivazioni politiche, eccetera. Non mi dilungherò su tutto questo, ma vi dirò che il 99,9% di ciò che avete letto online su questo argomento è completamente inventato, con persone che ipotizzano cose, si basano su quelle e poi ci ricamano sopra. È assurdo. Penso che ogni volta che non riescono a ottenere una risposta concreta, questo è ciò che succede. Credo quasi che sia la natura umana”.
Sami ha poi parlato della pesantezza emotiva del viaggio in Arabia:
“Sono anni che non torno in Medio Oriente. Credo che l’ultima volta che ci sono stato fosse il 2020, forse il 2016, a Dubai, quindi è passato un po’ di tempo. Naturalmente, come avete visto nell’evento Premium Live Event, io sono arabo, musulmano e tutto il resto, ed è la mia parte del mondo. Capisco quella gente. È la mia gente. Quando sono andato lì, sono andato alla Mecca, che è stata un’esperienza surreale. Ho anche rivisto i miei zii che non vedevo da 25 anni. Ho cugini che non vedevo da 25 anni. Ho incontrato un mio prozio di cui non conoscevo nemmeno l’esistenza. Quindi è stato piuttosto intenso sotto molti aspetti. Poi l’evento vero e proprio e l’accoglienza del pubblico sono stati un po’ quello che aspettavo da tempo, in un certo senso, perché ho sempre pensato che sarei stato il rappresentante naturale di questi show, ma non lo ero. Quindi è stato bello essere finalmente messo in quella posizione e in un main event di fronte a Roman e Solo e alla storia che sta portando avanti la compagnia da un po’ di tempo a questa parte. Quindi, non so, mi è sembrato che tutto si sia svolto alla perfezione. Non avrei potuto chiedere un modo migliore per tornare. È stato perfetto”.
Un viaggio unico per Sami, che lo ha visto vincere in una terra che per lui, per i motivi da lui elencati, è casa.