L’ex campione di NXT Samoa Joe, in un’intervista a “Talk is Jericho”, il podcast curato da Chris Jericho, ha toccato diversi argomenti riguardo il suo arrivo in WWE. Il wrestler samoano ha detto che, inizialmente, i “pezzi grossi” della WWE gli avevano detto che non pensavano ci sarebbe stato qualcosa per lui oltre a NXT. Joe ha infatti rivelato all’ex campione degli Stati Uniti che:
“L’idea iniziale penso fosse “Portiamolo solo per NXT”, ma che poi si sia ottenuta una reazione così buona che l’idea ha cominciato a ingrandirsi ben oltre quello. Per questo ora sono nel main roster. Davvero, credo che per la compagnia non ci fosse qualcosa di definitivo. Lo scenario che era stato preparato inizialmente per me era tipo “Ascolta, noi ti useremo qui a NXT, ma non pensiamo che potrai andare oltre questo punto” “.
In ogni caso ha voluto precisare che la situazione non era affatto un problema per lui:
“Davvero, non ero preoccupato. Era un po’ come se avessi un “piede sulla soglia” e al tempo stesso c’erano molte brave persone che facevano il tifo per me”.
Joe ha parlato anche della politica della WWE di non voler usare i nomi usati dai performer in altre compagnie:
“Non penso che sia una questione di malizia o ripicca. Penso che abbiano una regola che devono seguire e lo capisco. Loro non vogliono sedersi e fare affidamento su persone che hanno fatto qualcosa in altri posti. Vogliono persone da costruire e fatte per il reame della WWE. Lo capisco, anche se non è necessario che sia d’accordo”.
Su questo discorso, gli è stato fatto notare come, a differenza di tanti altri atleti, come i recenti innesti Aleister Black (Tommy End) e Killian Dain (meglio conosciuto come Damo o Big Damo), Samoa Joe abbia mantenuto il nome con cui era noto nelle Indy. Ha rivelato che non si è mai parlato di cambiarlo o sostituirlo con un nome “originale”:
“Prima di venire qui mi sono sforzato per rendere il mio nome un vero e proprio marchio di fabbrica. È come se lo possedessi e ciò ha reso molto più facile il processo per ottenere dalla WWE la concessione a farmelo usare”.