Non è un buon periodo per il wrestling da almeno dieci anni. Il volume dei fan è sceso sensibilmente, la maggior parte delle promotion indy sta sparendo e le major (o semi-major) riescono a mantenersi in piedi solo grazie ad una oculata manovra finanziaria annuale. Impact Wrestling ad esempio ha capito che per riuscire a sopravvivere, deve osare da una parte e andare con prudenza dall’altra. Due indicazioni semplici: nel primo caso l’acquisizione di AXS Tv è un chiaro esempio di spregiudicatezza atta a migliorare le proprie sorti televisive; nel secondo caso continuare ad organizzare eventi live assieme ad altre realtà è un buon modo per risparmiare i costi logistici e dare ai propri ragazzi qualche booking in più che non possono prendersi altrove.

Il programma televisivo a tratti è noioso e a tratti spettacolare. Pecca soprattutto di scarsa originalità, pur avendo in roster una marea di talenti ottimi e di sicuro impatto. Pecca anche di copertura: finché non passerà a AXS Tv (questione di poche settimane) continuerà ad essere sparita dai radar del wrestling che conta. Perché questo, forse, è il miglior momento per puntare forte sui telespettatori se si avesse a disposizione un network con una copertura discreta. Magari non per arrivare ai numeri di NXT e Dynamite, ma sicuramente per ritornare ad almeno un anno fa quando davanti alla tv si presentavano in media 330 mila persone. Non un grossissimo numero, ma pur sempre ragguardevole rispetto ad oggi, dato che neppure Twitch e Youtube tirano più come un tempo.

Chiaro che col passaggio al nuovo canale, ci possa essere la necessità di concedere qualcosa a nomi già noti come Rhino e Rob Van Dam, in lizza per i titoli di coppia. Ma, a dispetto del giorno di messa in onda al martedì, la dirigenza di Impact Wrestling dovrebbe ragionare se convenga fare uno sforzo economico in più e andare ogni settimana live da un luogo diverso (oppure sempre dallo stesso). Se qualche anno fa questa scelta sarebbe stata assurda, ed anzi faceva pure perdere appeal, oggi risulta esattamente il contrario, le persone vogliono essere sorprese di settimana in settimana senza voler conoscere il risultato in anticipo. I tapings aiutano a gestire i costi, ma a questo punto si è scatenata una competizione a cui la compagnia canadese deve assolutamente partecipare, visto anche il giorno scelto: dopo Raw, ma prima di NXT e AEW. Può sfruttare un grosso traino e può costringere le altre due a far meglio, a rimettere in discussione una posizione mediatica importante.

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.