Nel 2019 si diffuse la notizia che durante il suo periodo lontano dal ring Sasha Banks avesse chiesto alla WWE di essere svincolata con la rescissione del suo contratto. Sembra che Vince McMahon in quell’occasione si sia opposto, credendo fermamente nel futuro della Boss in WWE. Una versione dei fatti che è stata pienamente confermata dalla diretta interessata in una recente intervista.
Sasha Banks, ai microfoni di Ariel Helwani Meets, ha raccontato di quei giorni così delicati per la sua carriera: “Il wrestling è sempre stata l’unica cosa in cui ero brava. Non ho mai avuto un piano B, C o D, è stato sempre e solo wrestling, wrestling, wrestling. Quando ho capito che non sapevo fare null’altro, mi ha un po’ spaventato. Ho cominciato ad immaginare come sarebbero state le mie domeniche se non fossi stata una wrestler, cosa avrei fatto senza dover andare in TV? Se non ci fosse un PPV? Riuscivo ad immaginarlo? Quindi mi sono presa una pausa per capire chi ero oltre al wrestling”.
Sasha ha poi spiegato di non aver attraversato un grande momento nemmeno sul ring: “Mi sembrava di non stare rendendo al mio massimo, non venivo usata al mio meglio e sono fatta così, dovevo esserlo. Sono sempre stata una che vuole essere la #1 e sentivo nel mio cuore che non mi sentivo bene. Volevo snetirmi bene, quindi ho deciso che avevo bisogno di una pausa. Avevo bisogno del licenziamento”.
Vince McMahon, però, non era di quella opinione e, come è noto, le ha negato la rescissione: “Vince mi disse di no ed è stata la miglire decisione per entrambi perché sapeva quello che vedeva. E’ stato molto lucido e gentile, sapeva che quello di cui avevo bisogno in realtà era del tempo. Alla fine tutto richiede solo un po’ di tempo”.
Sasha ha poi aggiunto di non esserci rimasta male quando le è stata negata la possibilità di svincolarsi: “Non ero arrabbiata con lui perché avevo solo di tempo. Ho tantissimo rispetto per lui. Mi ha detto ‘Okay, se hai bisogno di tempo ti darò tempo’ e io avevo solo bisogno di questo”.