In un periodo veramente difficile, con molte compagnie in difficoltà e le grandi compagnie che fanno incetta di nomi importanti, la Ring of Honor rimane in piedi, combatte con le unghie e con i denti, ma soprattutto riesce ancora una volta a tenersi stretti i suoi dipendenti più fedeli. Diversi rinnovi importanti sono stati annunciati negli ultimi giorni, ma quello che più mi ha sorpreso è Jay Lethal, che dopo anni ed anni decide di riporre ancora una volta fiducia nella compagnia di Baltimore. Ma a cosa può portare tutto ciò?

Il suo ruolo da comprimario della Foundation funziona perfettamente, fa in modo che non sia troppo al centro della scena, ma allo stesso tempo è sempre presente, dà visibilità al gruppo rimanendo comunque rilevante all’interno delle gerarchie. Nelle sue ultime apparizioni Jay è stato battuto da giovani leve che prima della nascita della stable non avrebbero mai avuto un minuto in televisione, e se non fosse stato per quei 10 minuti non avrebbero avuto alcun tipo di riscontro da parte del pubblico ancora a lungo. Ma queste sconfitte non tolgono il fatto che stiamo parlando di un ex campione mondiale, una leggenda ed un fedelissimo della compagnia, e queste sconfitte porteranno a qualcosa.

Con l’introduzione dei ranking per i vari titoli qualcosa di interessante si sta avvicinando, con ogni lottatore che può lottare solo per uno specifico titolo, che sia quello televisivo, quello mondiale o il PURE. Ad oggi Jay Lethal non è presente in nessun ranking. Un po’ come Flip Gordon che ora si trova in un limbo, ma comunque libero di decidere per cosa lottare, ad oggi Jay può decidere se portare fama alla sua stable e onore ai due titoli singoli della compagnia non detenuti dalla Foundaiton, o cercare di cementare lo status del suo leader, Jonathan Gresham, andando a battersi nei prossimi PPV.

Qualunque sarà la sua decisione, sia essa di lottare contro RUSH, Dragon Lee o lo stesso Gresham, Lethal è il jolly che la Ring of Honor può calare in qualsiasi momento per creare nuove stelle, o per riportare il prestigio dove oggi sembra mancare.