L’ultima puntata di NXT 2.0 ha consegnato agli annali un nuovo campione dei pesi leggeri: Roderick Strong, con il prezioso ausilio della Diamond’s Mine, è riuscito ad avere la meglio su Kushida.
Il nipponico è capitolato al termine di un incontro breve ma intenso, con i due lottatori abili ad affrontarsi su un piano tecnico e con Strong riuscito a scampare alla ferocia dell’ex New Japan solo grazie ai suoi alleati.

Si tratta di una vittoria che era nell’aria già da diverse settimane, con un Kushida mai calatosi, in tutto e per tutto, nella parte del campione della divisione, essendo spesso lontano dalle scene, per non meglio precisate ragioni.

Se per il neo-campione sembrano aprirsi dei nuovi e interessanti scenari, complice anche il farsi avanti di nuovi sfidanti, per l’ex, al contrario, il futuro non sembra essere poi così roseo.
Il giapponese, infatti, sembra potersi posizionare tra gli attuali esuberi dello show arcobaleno, costituendo, allo stato, un lusso che NXT 2.0 non può e, forse, non vuole permettersi.

Da qui la scelta, probabilmente, di una così repentina perdita della cintura e un suo allontanamento, altrettanto rapido, dallo scontro con Strong.

E’ anche vero che, a voler essere proprio ottimisti, Kushida si potrebbe conquistare uno spazio, quantomeno come avversario di transizione, per zone più interessanti della card, magari per supportare O’Reilly nel suo scontro con il duo Holland/Dunne.

Insomma, staremo a vedere se per il nipponico questa perdita della cintura segnerà il suo definitivo sayonara alla federazione dei McMahon o, se invece, riuscirà ad allungare proficuamente la sua permeanza sul suolo statunitense.

Claudio