Marsupilami ci parla dei nuovi arrivi nel main roster provenienti da NXT e delle insidie che si pongono davanti a loro nel main roster.
Una delle mie passioni, a parte il mondo del magico wrestling, è quello degli sport professionistici americani, e in particolar modo il basket e il football. Uno dei momenti decisivi della stagione è il draft. Riassunto in poche parole per chi non avesse idea di cosa stiamo parlando: si tratta di quel momento al fine della stagione in cui le squadre andate peggio nella stagione precedente possono selezionare per la propria franchigia i più promettenti prospetti provenienti dalle università e in minor misura dal resto del mondo, mantenendo sempre il limite dei 22 anni.
Diventa quindi interessante, per il vero appassionato seguire anche i campionati NCAA per potere vedere prima del tempo i futuri campioni, capirne i punti di forza e di debolezza e studiare quale potrebbe essere la loro evoluzione arrivati a livello superiore. Va detto che il mondo dello sport universitario americano è un universo separato da tutto e tutti, con storie e personaggi unici che valgon sempre la pena di esser scoperte e ascoltate,non sempre positive ma senza dubbio parte del folklore popolare, e gli sport stessi sono trattati in modo diverso rispetto al mondo professionista, e in cui conta molto di più quello che c'è scritto davanti, ovvero il nome dell'università, e non quello che c'è scritto dietro, ovvero il nome del singolo.
Questa doverosa introduzione si ricollega al mondo del wrestling in quanto ho sempre considerato NXT come una sorta di NCAA della WWE, ovvero come mondo parallelo in cui avere degli scorci sul futuro della federazione di Stamford,capendo quali tra i prospetti nel programma di sviluppo nuove risorse potessero essere quelle più interessanti e pronte a poter essere il futuro della federazione.
Lunedi scorso, nella puntata di RAW post Wrestlemania, è accaduto una sorta di Draft nascosto nelle pieghe dello show, in quanto ben 4 atleti che fanno normalmente parte dello show del Giovedi Sera per il Network,sono apparsi nello show principale della compagnia facendo il loro debutto, con modalità diverse, al grande pubblico. Utilizzando quindi il paragone con il Draft, iin particolare quello NBA che è probabilmente il mondo più conosciuto anche per voi lettori, vediamo quali posson essere pregi e difetti di questi 4 nuovi personaggi e quali le prospettive.
In quasi tutti i Draft c'è un giocatore che si pone testa e spalle sopra tutti gli altri e che sembra fin da subito destinato ad esser chiamato per primo e a esser il volto di quell'annata, in quanto su di lui si ripongono le maggiori attese e aspettative dato quello che ha saputo fare a livello inferiore. Paige si pone senza dubbio come la prima scelta di questo gruppo di lottatori; fin dal suo ingaggio, e dalla sua apparizione a NXT, è stato chiaro a tutti come la ragazza fosse un unicum di quelli che passano una volta ogni 10 anni, ed era solo questione di tempo perchè passasse nel roster principale della WWE. Proprio come una prima scelta assoluta, la ragazza ha su di sè gli occhi del mondo, e le aspettative su di lei sono altissime,in quanto ci si attende che diventi la pietra angolare su cui costruire la divisione femminile e riportarla ai fasti dei tempi che furono; proprio come spesso accade con i giocatori più attesi alle prime partite nei professionisti, l'ingresso non è stato magari dei migliori, con un primo match caratterizzato da un botch e un pò troppo nervosismo nel porsi, ma l'accoglienza del pubblico è stata buona e superiore alle mie aspettative. Bisogna quindi solo lasciare tempo a Paige di acclimatarsi nel nuovo mondo e sono certo che non deluderà le aspettative, mettendo in mostra anche a livello alto quanto fatto vedere nei mesi di NXT.
In ogni Draft che si rispetti, c'è il prospetto internazionale misterioso,ovvero un giocatore che non avendo fatto l'università ma venendo da fuori USA è ammantato da una coltre di curiosità e interesse molto alta e che spesso tende a farne alzare le quotazioni anche in maniera immotivata. Nel nostro caso, lo straniero è ovviamente Alexander Rusev, il Bruto Bulgaro che, dopo l'apparizione alla Rumble e alcuni promo, ha finalmente messo piede nel ring principale e che si sta mettendo in mostra a forza di squash match sui lowcarder della federazione.
Il prospetto resta come ai tempi di NXT assolutamente interessante, in quanto si tratta di un lottatore che porta uno stile molto particolare e caratterizzato sul ring il che è sicuramente un bene, ma al tempo stesso rimangono su di lui due grosse perplessità che ne minano il giudizio e quindi le prospettive future.Il primo dubbio riguarda gli accoppiamenti a cui verrà sottoposto nei mesi prossimi; come per un rookie extra USA è importante finire in un contesto a cui consono e che gli permetta di superare il periodo di ambientamento in maniera rapida(indizi: finire a Detroit o Milwaukee non va mai bene), nel caso del nostro è importante che i primi avversari, una volta finito il periodo degli squash, siano lottatori capaci di mettere in risalto le doti del nostro, nascondendo un pò sotto il tappeto i difetti e i punti deboli del lottatore bulgaro. Non è un caso, infatti, che fino ad ora il miglior match di Rusev a NXT sia stato contro Ziggler, che è maestro nel far sembrar oro anche ciò che non lo è, mentre il match più brutto sia stato contro Kingston, che al contrario non riesce mai ad aiutare a mascherare gli errori durante un match ma anzi a volte li fa amplificare.
Il secondo problema è quella che chiamo "sindrome Dirk": cosi come ogni giocatore bianco non americano un pò alto e con tiro viene bollato come "il nuovo Nowitzki" portando anche discretamente sfiga nel farlo(ma mai come esser chiamati nuovo Jordan, credetemi), nel wrestling ogni lottatore straniero che passa sugli avversari come rullo viene paragonato a tutti i lottatori che nel passato hanno avuto questo ruolo, in particolare modo il mai abbastanza compianto Umaga. E' evidente che il samoano aveva una marcia in più rispetto a Rusev, troppo grande la differenza in agilità e in pulizia nel portare le mosse, tuttavia va anche ricordato come il protetto di Estrada fosse un veterano del ring mentre il socio di Lana sia tutto sommato ancora molto indietro nella sua carriera, avendo iniziato da pochi anni a lottare. Diventa quindi fondamentale il percorso di sviluppo di Rusev, anche nelle piccole cose come la gestione della posizione sul quadrato, prima di poterne dare un giudizio definitivo, ma il rischio che il fallimento possa essere dietro l'angolo è abbastanza alto, starà a lui convincerci del contrario.
Ci sono poi quei giocatori che al Draft ci finiscono per forza, ovvero perchè hanno terminato il loro ciclo di studi all'università e quindi in maniera naturale vanno a finire nelle scelte delle varie franchigie avendo comunque dimostrato dei talenti interessanti durante la loro carriera., ma che forse non hanno un vero e proprio futuro davanti a loro, a meno di rimboccarsi pesantemente le maniche e trovarsi la loro nicchia. Questo è palesemente il caso di Bo Dallas, di cui abbiamo cominciato a vedere i primi promo di presentazione in queste settimane. Sia chiaro, non credo che il suo debutto sia imminente anzi penso si andrà agilmente dopo Extreme Rules per vedere qualche cosa di concreto, tuttavia era inevitabile che il fratello di Bray Wyatt finisse per ridebuttare nel main roster. Dico inevitabile perchè al buon Bo non è rimasto nulla da fare nel roster di sviluppo: ha avuto un lunghissimo regno come campione,regno partito malissimo e finito con qualche segno di miglioramento, e ha fallito la riconquista della cintura stessa, ancora saldamente alla vita di Adrian Neville. Questo ha decisamente chiuso le possibilità di utilizzo del nostro e quindi era logico vederlo passare al livello più alto, dove la strada è tutta in salita perchè la concorrenza è agguerritisssa e ci sono tanti lottatori più o meno allo stesso livello per pochissimi posti al sole e quindi conta a volte esser al posto giusto nel momento giusto per avere una chance importante. Il nostro dovrà quindi reinventarsi, portando quello che di buono ha comunque costruito nel corso della permanenza a NXT e creandosi una sua nicchia in modo da poter fare vedere se vale la pena puntare su di lui o meno e giocandosi al meglio quello che gli verrà concesso di fare. Sappiamo che sul ring non è un mago ma in ogni caso può fare un match a livello WWE,starà a lui stupirci e farci vedere di che pasta è fatto.
Infine, in ogni Draft c'è la chiamata pazza, la mossa a prima vista insensata da parte di qualche General Manager( di solito citofonare Cleveland) che va a chiamare con una scelta molto alta e inattesa nei tempi giocatori di cui nessuno mette in dubbio la qualità,ma che magari sarebbe stato più saggio chiamare in un momento successivo, dando priorità a giocatori dalle qualità espresse più elevate. Devo dire di essere rimasto veramente sorpreso quando ho visto la messa in onda di ben 2 promo di Adam Rose, e la sorpresa è stata data dalla rapidità con cui si è passati dal debutto a NXT al probabile passaggio al main roster. Sia chiaro, la qualità del lottatore dietro la gimmick è indubbia, e anche quel poco che è stato visto a NXT fa presagire un lottatore con uno stile assolutamente particolare, ma credo che non sia questa la ragione della sua chiamata cosi prematura. Credo che infatti la WWE sia rimasta sorpresa dalla unanime reazione positiva di fronte a una gimmick cosi particolare, stramba e divertente,sia negli show dal vivo che sulla rete, e quindi abbia voluto accelerare in maniera anche forte su questo personaggio. I dubbi che ho su Rose sono sulla credibilità di questa gimmick, perchè personaggi cosi "carichi" difficilmente fanno oltre il midcarding nei roster principali, e sulla gestione che la WWE stessa ha fatto negli ultimi anni di personaggi dello stesso tipo, basti pensare a Fandango che in un anno non ha fatto un singolo passo in avanti nella costruzione e nell'avanzamento del suo personaggio, diventando rapidamente stantio e poco interessante. Dovranno quindi esser bravi i booker e Rose stesso a fare crescere questo personaggio, dandogli una buona profondità e cavalcando l'onda positiva in tempi rapidi, oppure questo rischia rapidamente di diventare un fenomeno da una notte sola prima di sprofondare negli abissi.
In conclusione, so che ho posto dei dubbi anche abbastanza grossi su ognuno dei lottatori presi da NXT, ma in ogni caso credo sia giusto provare a dare una ulteriore smossa al roster principale WWE; gli ufficiali hanno probabilmente capito, grazie ai vari call up precedenti, che il modo di costruire i lottatori di NXT funziona, in quanto ti porta un prodotto quasi finito di buonissima qualità, molto vario e eterogeneo, a cui dover dare i ritocchi finali invece di avere lottatori magari migliori sul ring ma con dei personaggi tutti da costruire.Starà ora a queste nuove leve fare vedere di che pasta sono fatti e dimostrarsi degni di poter calcare i ring principali.