Come vi abbiamo riportato, aveva suscitato grande polemica l’inserimento di Joey Ryan nella locandina dell’evento a scopo di beneficenza “Wrestling 4 Women’s Charity”. In molti, infatti, hanno duramente contestato la scelta degli organizzatori dell’evento in quanto il nome di Joey Ryan era finito tra quelli denunciati dal movimento “#Speaking Out”. Lo stesso Tony Khan aveva chiaramente reso noto che, laddove Joey Ryan avesse effettivamente preso parte all’evento, nessun membro della AEW vi avrebbe partecipato. Gli organizzatori dell’evento, travolti dalle polemiche, hanno poi cancellato l’intero evento di beneficenza che sarebbe dovuto andare in scena il prossimo 20 Marzo.

La versione di Joey Ryan

In molti hanno accusato Ryan di voler sfruttare l’evento di beneficenza per fare ritorno nel mondo del pro wrestling dopo che il suo nome era finito tra quelli degli accusati dal movimento “#Speaking Out”. Lo stesso Ryan aveva rilasciato un comunicato nel quale raccontava la propria versione dei fatti. Secondo la sua versione, Ryan, conoscendo la delicatezza della sua posizione, avrebbe acconsentito a partecipare all’evento benefico a due condizioni: che non venisse annunciato a sorpresa il giorno dell’evento e che il 100% dei ricavi fosse donato in beneficenza. Ryan ha poi spiegato che non aveva alcuna intenzione di sfruttare l’evento come trampolino per un ritorno al pro wrestling; semplicemente gli era sembrata una bella idea partecipato ad un evento benefico e salire sul ring contro un vecchio amico.

Le azioni legali

Joey Ryan aveva avviato diverse cause legali nei confronti dei suoi accusatori appartenenti al movimento “#SpeakingOut”; ora pare che lo stesso Ryan stia ritirando le proprie azioni legali. In un recente tweet ha infatti affermato: “ Sto ritirando anche la mia azione legale intrapresa in Pennsylvania. Siamo tutti alle prese con problemi si salute mentale, io compreso. Io e lui [Pelle Primeau] non saremo mai d’accordo su quanto accaduto nel 2013, ma potrei essere più comprensivo. Ho passato qualcosa di simile nel 2018 e capisco il suo dolore”. Ryan ha poi chiuso il tweet citando un versetto della bibbia. Pelle Primeau, atleta attivo in ROH, CZW, Chikara, aveva intrapreso un’azione legale contro Ryan accusandolo molestie nei confronti della sua fidanzata. Primeau aveva avviato anche una raccolta fondi per finanziare la causa; Ryan aveva a sua volta querelato Primeau per diffamazione, ma ora l’azione legale è stata ritirata insieme a diverse altre.

La frecciatina di CM Punk

CM Punk è intervenuto sulla vicenda lanciando una frecciatina. Punk ha infatti “invitato” Ryan a rinunciare all’azione legale con “pregiudizio” se pensa veramente quello che dice; nel sistema giuridico americano ciò comporterebbe l’impossibilità di riportare, in futuro, il medesimo caso in Tribunale. Stando al tenore della risposta di Punk, sembrerebbe che Ryan abbia si rinunciato all’azione legale, ma non in modo definitivo, potendo quindi ripresentare il caso dinanzi ai giudici. Come detto, Joey Ryan sembra stia rinunciando a diverse azione legali precedentemente intraprese nei confronti dei suoi accusatori appartenenti al movimento “#Speaking Out”. Resta invece in piedi quella contro Impact Wrestling per violazione del contratto.

La risposta di Joey Ryan

Puntuale è arrivata la risposta da parte del diretto interessato; Ryan ha, infatti, lanciato a sua volta una frecciatina nei confronti del ragazzo di Chicago. Ecco il suo commento: “Sicuramente parlo più sul serio di quanto tu abbia fatto quando hai detto al tuo migliore amico che avresti coperto le sue spese legali”. Il riferimento è alla causa legale intrapresa da CM Punk e Colt Cabana nei confronti del medico della WWE Chris Amman. Punk avrebbe promesso all’amico di coprire anche la sua parte di spese legali, ma poi le cose sembrano essere andate diversamente. Ne sono scaturite azioni legali tra i due ex amici che però al momento sono state ritirate. Staremo a vedere se nei prossimi giorni assisteremo ad una nuova puntata dello scontro tra CM Punk e Joey Ryan.