Nelle ultime settimane a Raw e a SmackDown sta succedendo qualcosa di particolare, i due titoli mondiali vengono accantonati o trattati nelle prime parti della puntata, mentre i titoli secondari hanno ottenuto grande considerazione, un lungo minutaggio e il main event degli show, più di una volta. Non solo, attorno ai titoli secondari stanno orbitando wrestler di un certo calibro: a SmackDown abbiamo Kevin Owens ed AJ Styles, entrambi ex campioni mondiali, a Raw abbiamo assistito a un triple threat fra Seth Rollins, Finn Bàlor e The Miz, ex campioni Universal i primi, ex campione WWE il terzo.

Pur essendo due situazioni molto simili, presentano una sostanziale differenza, ossia che SmackDown avrebbe un campione sempre presente, che tuttavia non viene utilizzato per i segmenti principali dello show (come il main event, appunto), dall’altra parte Raw ha un campione che, ormai lo sappiamo, gode di un calendario lavorativo estremamente . . . agevolato, mettiamola così, dunque i booker si trovano costretti a rendere interessanti le faide per i titoli secondari, magari aggiungendovi lottatori con uno star power elevato, appunto.

Ultimamente ho letto alcuni commenti, un numero considerevole a dire il vero, di utenti che si lamentavano di questo utilizzo di “grandi nomi” per i titoli secondari, come se ciò comportasse una sorta di svalutazione del personaggio. Onestamente non vedo dove stia il problema. Basterebbe analizzare un semplice punto della questione: mi state dicendo che un lottatore che è stato coinvolto nel giro titolato massimo non può competere per nessun altro titolo o nessun’altra faida altrimenti viene “svalutato”? E come bisognerebbe utilizzarlo allora? Prendiamo AJ Styles per esempio: voi lo vorreste vedere lottare solo ed esclusivamente per il titolo WWE (o Universal che sia) da qui sino all’estinzione del suo contratto? E Finn Bàlor? Seth Rollins? Kevin Owens? Randy Orton? Bray Wyatt? Dean Ambrose? E Brock Lesnar? Roman Reigns? Sheamus? John Cena? E i nuovi arrivi da NXT? E le superstar che magari ancora non hanno combattuto per quei titoli ma che domani potrebbero essere messe alla prova in un giro titolato? Che cosa facciamo, indiciamo ogni volta una Royal Rumble tra tutti gli ex campioni massimi? Mi pare ovvio che non si possa mandare tutti contemporaneamente per la cintura più prestigiosa e mi pare altrettanto ovvio che passare dal titolo WWE a quello Intercontinentale non sia esattamente una “svalutazione”, stai lottando pur sempre per un titolo, santo cielo, non sei relegato nel kick-off di PayBack in un Chairs match, insomma, c’è di peggio nella vita figlio mio.

Però, ovviamente, ci vuole ingegno e ci vuole coerenza. Se un lottatore passasse dal competere per il titolo WWE a perdere un feud contro l’ultimo dei jobber dall’oggi al domani la riterrei una gestione incoerente del personaggio, quando fai salire (o scendere) di livello un lottatore, quando gli affidi un ruolo che i fan identificano come su un piano “diverso” rispetto a quello in cui si trovava prima, dovresti dare un minimo di spiegazione, dovresti procedere gradualmente; è il motivo per cui in molti, sulle prime, hanno riso e/o gridato allo scandalo per il title match concesso a Jinder Mahal, anche se c’è da dire che l’indo-canadese sta riscuotendo non pochi consensi in questa sua nuova veste, sarà il fascino del trash, che volete farci.

Detto questo, prendiamo in esame il triple threat visto a Raw e i suoi partecipanti: pare evidente che l’unico lottatore che avesse un vero motivo per competere per il titolo Intercontinentale fosse The Miz, agli altri due serviva un pretesto per continuare i loro feud con Bray Wyatt e Samoa Joe, difatti lunedì già Rollins e Bàlor non hanno più mostrato interesse per la cintura (anche se Finn ha sconfitto Miz) e la faida si è accentrata su coloro ai quali era destinata sin dall’inizio, ossia Ambrose e Mizanin; e qui vorrei sviscerare un altro punto

Sono assolutamente favorevole all’utilizzo di nomi importanti in feud considerati “minori”, basti pensare a cosa è riuscito a tirar fuori John Cena come campione USA; tuttavia, se da una parte a SmackDown abbiamo due top name come Owens e Styles realmente concentrati su quella cintura, viceversa a Raw i protagonisti della contesa sono sempre stati Miz ed Ambrose, mentre Rollins e Bàlor non sono stati altro che un riempitivo per indire un match con tre nomi importanti e dare la possibilità ai loro feud di tirare avanti con le classiche interferenze esterne. Stando così le cose non solo ci si domanda perché mai Seth Rollins e Finn Bàlor dovrebbero focalizzare la loro attenzione su una cosa che, evidentemente, non è la loro priorità, ma ha fatto sì che la vittoria di The Miz risultasse prevedibile e scontata.

Ma parliamo un attimo del vincitore: Mike Mizanin. Da headliner di SmackDown, si sta cucendo addosso lo stesso ruolo anche in quel di Raw, dimostrando che il suo personaggio è ben lungi dall’annoiare e che è perfettamente in grado di gestire la pressione del main event, oltre che del segmento di apertura

(Chiunque abbia bazzicato uno spettacolo di wrestling dal vivo, sa benissimo che l’opening di uno show è la cosa più difficile di tutte, credete a me)

Forse l’unica pecca è che Ambrose vs Miz non è esattamente uno scontro inedito, difatti molti si sono chiesti come mai si sia deciso di spostare due lottatori da SmackDown a Raw semplicemente per farli lottare nuovamente uno contro l’altro. Staremo a vedere se la qualità della faida ci farà passare sopra alla sensazione di già visto. Resta il fatto che, dal momento in cui si decide di affidare il titolo massimo a un lottatore che non sarà mai presente ogni settimana, va da sé che la considerazione per il titolo secondario deve necessariamente aumentare, così come deve aumentare quella per i titoli tag e il titolo femminile, così come devono essere ancor meglio studiate le rivalità prive di cintura, tutto per far sì che lo star power a disposizione sia sufficiente a compensare la mancanza di quello che dovrebbe essere il nome più importante

(Nota: ho detto “dovrebbe”, teoricamente parlando, poi lo so benissimo che a molti di voi fregacatzy di Brock Lesnar e anzi vi godete di più lo show quando non è tra i piedi, qua stiamo parlando in generale, in ottica “mark”, d’accordo? Bene, continuiamo)

E, stando così le cose, non pare neanche così illogico che un lottatore che fino all’altro ieri ha combattuto sempre per il titolo più importante, nel momento in cui questo viene a mancare, si butti sulla prima cintura disponibile, anzi, potrebbe vantarsi di star rendendo tale cintura ancor più prestigiosa del titolo Universal, visto che lui è qui a difenderla settimana dopo settimana contro tutto e tutti mentre il campione universale se ne sta rintanato a caso, è un discorso che è già stato rispolverato da più di un lottatore e che continua, parere mio, ad essere perfettamente valido.