Si sa, le puntate di Impact dal punto di vista del lottato non sono il massimo, ma ormai da diverse settimane il livello si è abbassato. Dopo Against All Odds non si è visto niente di particolare. Probabilmente, si aspetta veramente il ritorno del pubblico, che dovrebbe tornare a Slammiversary. Proprio per il PPV più importante di Impact, serve anche un innalzamento della qualità delle storyline. Tendenzialmente il livello delle storyline è sempre stato parecchio superiore ai match, ma ultimamente anche quelle stanno peccando un po’.
Al momento la principale, rimane quella relativa al licenziamento di Don Callis, avvenuto ormai da 2 settimane. Ma proprio da lì, anche questa trama sembra lasciata lì in sospeso. L’ultimo main event della puntata di questo giovedì notte, è stata abbastanza inutile. La Super Elite è una delle fazioni migliori di tutto il wrestling professionistico e contro di loro non poteva esserci un team composto da Chris Sabin, Moose e Sami Callihan. Non serviva di certo un cane da tartufi per sentire l’odore di uno split all’interno del team di Tommy Dreamer. Non poteva andare diversamente dopo l’attacco a sorpresa di Chris Sabin su Moose, che si affronteranno a Slammiversary.
L’altro match già annunciato per Slammiversary è proprio quello per l’Impact World Championship, tra Sami Callihan e Kenny Omega. Paradossalmente però, l’odio tra i due era più forte nelle puntate precedente ad Against All Odds, ma in quel ppv l’avversario di Kenny Omega era Moose. L’attenzione ormai si è spostata troppo sulla questione Don Callis e Tommy Dreamer. Serve urgentemente tornare a concentrarsi di più sulla costruzione di quello che sarà probabilmente il main event di Slammiversary.
Dal punto di vista del lottato invece, l’X-Division rimane sempre una costante. I nomi erano già buoni, Ace Austin è uno dei personaggi migliori di Impact, mentre Josh Alexander è ormai è consacrato. Si è deciso però di aggiungere in questa categoria anche l’esperienza di Rohit Raju e il grande talento di Trey Miguel. È stata interessante la storyline su Chris Bey, gestito molto bene. Dopo la penultima puntata sembrava potersi unire con gli heel, invece giovedì notte si è schierato dalla parte di Josh Alexander, Trey Miguel e Petey Williams. Anche per Slammiversary, il match migliore sarà probabilmente proprio l’Ultimate X match.
Per quanto riguarda le Knockouts invece la situazione è più complessa. Fa molto strano vedere la campionessa Deonna Purrazzo relegata a Before the Impact. Ciò è dovuto a un scarso livello della trama per la sua cintura. È la campionessa incontrastata, e pare difficile pensare a una lottatrice che possa strapparle la cintura. Lo split con le sue ex amiche Kimber Lee e Susan è davvero poco intrigante. L’unico scossone potrebbe essere davvero un ritorno di Su Yung, come suggerito da Kimber Lee nell’ultima puntata.
Veramente inspiegabile invece è la questione relativa a Taylor Wilde. Era tornata sul ring a fine aprile, dopo 10 anni di assenza. Ha fatto solo 3 match, tutti e tre vincenti. Per questo ci si aspettava che potesse essere lei la sfidante giusta per Deonna Purrazzo, invece nulla, è sparita completamente dalle scene e il suo ultimo match risale al 15 maggio. Un’alternativa interessante poteva essere un ritorno ad Impact, ovvero quello di Mickie James. Due puntate fa, Impact ha fatto riferimento proprio sul modo in cui è stata gettata come la spazzatura dalla WWE, e per questo il ritorno sembra essere imminente, o così si spera.