Seth Rollins, al WWE World, si apre con i fan e si scusa. Non per la linea di pensiero nei confronti di CM Punk ma per la reazione, che per sua bocca è stata “non professionale“, al ritorno del Best in the World in quel di Survivor Series. Le immagini di un Visionary visibilmente nervoso nei confronti di Punk hanno fatto il giro del mondo, in una reazione al limite tra il work e non. Il World Heavyweight Champion, in tal senso, ha quindi affermato di non essersi “mai comportato in maniera così sbagliata” ma spiegando come quella reazione, di pancia, gli venne spontanea per “proteggere” la WWE. Ecco qui di seguito un estratto delle sue parole:
“Non credo che sarò mai meno professionale nella mia vita rispetto a quanto fatto quando CM Punk è tornato a Survivor Series. Non mi sono sentito per niente bene. Lo stesso è accaduto al ritorno di The Rock o di Cody Rhodes. Io amo la WWE. Siamo tutti una grande famiglia. Parlo davvero di tutti, dal backstage fino a tutti quelli con cui ho condiviso il ring, oltre che ai membri della produzione, del creative team… siamo tutti una famiglia, da Triple H fino all’ultima persona presente qui. Quando siamo insieme e quando fai parte di una famiglia, tu proteggi la tua famiglia. Tu proteggi la tua famiglia dagli estranei che sono interessati solamente al proprio tornaconto“.
Rollins, dopo quest’inciso, ha rincarato la dose, attaccando nuovamente Punk: “So che per molti di voi – riferendosi ai fan – CM Punk è il numero uno, giusto? E’ il vostro eroe, il vostro martire… ma Punk ha lasciato questo posto dieci anni fa ed ogni giorno della sua vita, dopo quel giorno, ha provato in tutti i modi ad abbattere la WWE. Per me è stato come se avessi sparato alla mia famiglia. Io proteggo la mia famiglia e la difendo. Quindi quando Punk ha provato in tutti i modi ad abbatterci, non ho pensato. Quando l’ho visto a Survivor Series ho subito una sensazione paragonabile ad un traditore che è arrivato a casa mia, cercando di distruggerla. Ecco come mi sono sentito. Ed avete visto la reazione più reale e sincera. Probabilmente sono stato non professionale come mai in vita mia, ma è stato quello che è stato. Non mi piace CM Punk e niente mi farà cambiare idea”.