Il massacro di Summerslam passerà alla storia. John Cena è stato messo spesso ko ma era sempre risorto e risorgerà a Night Of Champions. Ma ora come ora nessuno può battere la bestia Brock Lesnar.

Sembra che il regno di Lesnar possa durare a lungo, almeno fino a Wrestlemania. L'ho già detto martedì, lo sapete un po' tutti: si parla di Brock vs The Rock per la prossima edizione con vittoria titolata del People's Champ e relativo regno di breve durata. Ma se la WWE volesse chiudere qui le gioie del prode Brock, allora non c'è altro modo che fargli perdere la cintura in un match a tre o a quattro e negargli, come sta accadendo con Orton, un rematch.

Dietro non si muove nulla, lo dico da tempo. Ambrose, Reigns, Ziggler,  Rollins, RVD, Cesaro, Miz, Wyatt sono troppo distanti e fisicamente inadatti per potersi assicurare una vittoria credibile. L'unico che potrebbe è proprio Reigns che non è over come dovrebbe essere un face ed è gestito come se ancora non dovesse sfasciare il mondo. Un nome caldo potrebbe essere quello di Sheamus, alto grande e grosso abbastanza, ma il pubblico non se lo filerebbe di pezza e tiferebbe Lesnar affinché assicuri un nuovo massacro.

E allora chi possiamo mettergli contro? Scartato l'intero Locker Room, le risposte vengono dalla TNA. Bully Ray ha il contratto in scadenza e i tempi di rinnovo sono lunghi. Avrebbe lo status giusto per sfidarlo, una chimica perfetta con Paul Heyman e sul ring potrebbe tenere prima di essere comunque sconfitto. Solo che la WWE lo vorrebbe a patto di ripescare i Dudley Boyz o per fare il trainer in NXT. Sarebbe un enorme passo indietro dato che il suo status è simile a quello di Scott Steiner negli ultimi scorci della WCW: è un lottatore singolo di alto livello che va sfruttato solo in questo caso, e sporadicamente in coppia con Devon. L'unica occasione per lui sarebbe rinnovare con la TNA anche perché in WWE è inviso a molti e potrebbe solo far la fine di Bernard/Tensai che qualche giorno fa si è ritirato.

L'altro nome è inevitabile. Perché? Perché sarebbe un giusto ritorno: quello di Kurt Angle. L'eroe olimpico servirebbe come il pane alla WWE di oggi. E' vero, non ha più il fisico di un tempo. Ma con una schedule adeguata e un tempo di preparazione decente, potrebbe ritrovarsi a fronteggiare almeno 2/3 match di alto livello nel 2015 prima di essere salutato come nuovo Hall Of Famer nel 2016. Non toglierebbe spazio a nessuno e sarebbe funzionale in un feud dal sapore antico con Lesnar. L'unico che è stato capace di combattere ad armi pari e di convincere in pieno con la bestia e che potrebbe riproporsi con il pubblico schierato dalla sua parte. Un match unico sarebbe quello per il titolo alla Royal Rumble se ciò accadesse. Nulla di evitabile, nulla di scontato, sarebbe il salvagente di Lesnar prima di veder le proprie capacità ridotte da una sconfitta a Wrestlemania.

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.