Manca l’ufficialità ma sembra ormai scontato il match a Wrestlemania tra Strowman e Shane e la domanda mi è sorta spontanea: quando finirà questa mania di protagonismo del figlio di Vince McMahon?

Stendiamo subito un velo pietoso sul suo promo dello scorso episodio di Raw, scritto male e recitato peggio, con il dubbio che si fosse pure dimenticato cosa dire nel bel mezzo della diretta. Battere un non wrestler non darà nessun beneficio a Braun, ammesso che si vada verso un match singolo e che Shane non ingaggi qualcuno per affrontarlo. Shane oltretutto da tempo non è molto presente negli episodi settimanali, non ha quell’aurea da padrone onnipotente della WWE che aveva Vince nei tempi d’oro, figura autoritaria che poteva mettere i bastoni tra le ruote a chiunque.

Parliamo spesso del brutto vizio dei part-timer di rubare lo spot ai ragazzi del roster che si fanno il mazzo tutto l’anno, ma questo caso è anche peggiore. Goldberg, criticatissimo da una bella fetta del wrestling web, ha comunque una schiera di fan nostalgici che sono stati contenti di rivedelo combattere. Oggi però chi ha così tanta voglia di vedere Shane lottare? A me sembra solo una scelta egoista che porta pochi vantaggi se non alla sua visibilità.

Prendiamo l’Hell in a Cell contro l’Undertaker di Wrestlemania 32. Bello il suo volo, ma basta quello per sprecare uno degli ultimi match del Becchino nel ppv più importante? Passiamo a Owens, con cui ha avuto una rivalità lunga mesi e che ha regalato ben poche gioie al canadese. Questi non ha ricavato nulla da quella faida, anzi, lo ha fatto diventare una brutta copia di Stone Cold. Vedendo invece come sia bastato poco per elevarlo nella faida con Reigns, fa ancora più dispiacere ripensare al tempo perso avendo a che fare con il figlio di Vince.

Come dimenticare poi quando vinse contro Ziggler nella finale del torneo World Cup di un paio di anni fa? Da lì si misero le basi per il turn heel e la faida contro The Miz, nella quale spesso e volentieri ebbe la meglio contribuendo ad affossare il marito di Maryse. Shane deve mettersi in testa che non è un valore aggiunto allo show, o meglio, non lo è quando decidere di ricoprire le vesti di wrestler, oltre al fatto che scegliere di tornare a lottare in eventi come Wrestlemania è uno smacco verso gran parte del roster. Dietro le quinte può anche dare una mano, ma che lasci da parte idee fallite in partenza come quella di Raw Underground. Magari poi farà da manager a un wrestler che affronterà Strowman e mi rimangerò tutto, ma se davvero affronterà Braun allora avremo l’ennesimo sopruso da parte di Shane, cieco di fronte all’ingiustizia a causa di quelle stesse luci dei riflettori che tanto brama.

Sergedge – EH4L