Clash At The Castle ha ricevuto un’ottima accoglienza come evento e la WWE si è impegnata per far sì che l’atmosfera e tutto l’evento in sè fossero delle migliori. Certo come ogni PLE non sono mancati momenti discutibili, ma fortunatamente l’evento è stato apprezzato e l’importanza ne è stata ampiamente riconosciuta.

Che match ma soprattutto che ovazione!

Ma CATC ha regalato anche momenti da ricordare e uno su tutti, almeno per i fan, è stato sicuramente il match fra Sheamus e Gunther per il titolo intercontinentale. I due si sono affrontati a viso aperto e senza risparmiarsi mettendo in scena un vero e proprio match da 5 stelle. Ma un’importante momento è avvenuto nel post-match, quando il pubblico all’arena ha riservato una vera e propria standing ovation a Sheamus, che seppur sappiamo bene sia un heel, non è riuscito a trattenere l’emozione del momento, e gustando ogni secondo di quell’incredibile e meritata ovazione. Proprio il Celtic Warrior è tornato a parlare di quel momento, ecco le sue parole:

“Dicono che Roma non sia stata costruita in un giorno e che il successo non arrivi da un giorno all’altro, mi ci sono voluti 13 anni di carriera nella WWE per guadagnarmi questo momento ed è stato incredibile. L’accoglienza che ho ricevuto quando sono uscito, non sapevo come sarebbe andata a finire. Gunther ha ovviamente un seguito di culto, essendo stato campione NXT UK per tanti anni, quindi non sapevo cosa aspettarmi. È un momento che non dimenticherò mai. Probabilmente è il momento più importante che ho vissuto fino a questo momento nella WWE”.